Sydney Sweeney si sta facendo notare

Da “Euphoria” in poi si è rapidamente affermata tra le attrici più conosciute e sexy di Hollywood, e sta architettando la sua carriera con cura

(Brendon Thorne/Getty Images)
(Brendon Thorne/Getty Images)
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Venerdì negli Stati Uniti è uscito Immaculate, un film horror ambientato in un convento italiano di suore con protagonista e coproduttrice Sydney Sweeney, forse l’attrice statunitense emergente che negli ultimi anni ha fatto più cose: dalle serie al cinema, passando per pubblicità di moda e attività imprenditoriali. Negli ultimi mesi la si è vista nei cinema italiani in Madame Web, film sull’omonimo personaggio della Marvel, e come protagonista nella commedia romantica Tutti tranne te, che ha fatto enormi incassi.

Pur avendo già recitato in moltissimi film e serie, Sweeney è diventata davvero famosa nel 2022, dopo aver recitato nella prima stagione della serie tv The White Lotus e soprattutto nella seconda stagione di Euphoria: per entrambi i ruoli fu candidata a un Emmy come miglior attrice non protagonista. Nell’ultimo anno i suoi ruoli al cinema e le sue apparizioni televisive e sui magazine di spettacolo sono molto aumentate, e Sweeney si è affermata come una delle attrici ventenni più conosciute, specialmente negli Stati Uniti dove la sua bellezza molto tradizionale – bionda, con gli occhi azzurri e il seno prosperoso – l’ha resa velocemente un riconosciuto sex symbol.

È comunque il ruolo in Euphoria ad aver definito nettamente la percezione che il pubblico ha di lei: come ha detto recentemente nel monologo di presentazione del programma americano Saturday Night Live, «ho come la sensazione che le persone mi vedano solo come la ragazza in televisione che grida, piange e fa sesso, a volte tutte e tre le cose allo stesso tempo. Ma sono più di questo».

Sydney Sweeney è nata nel 1997 a Spokane, una città nello stato di Washington al confine con l’Idaho, dove ha poi vissuto per tutta l’infanzia. Dice di aver sempre voluto recitare e di aver cominciato a farsi accompagnare ai provini dai genitori, che lavoravano in settori che non hanno nulla a che fare con lo spettacolo, fin da molto giovane.

È una di quelle attrici il cui successo è stato preceduto da una lunghissima serie di piccoli ruoli, alcuni anche in serie molto famose come Criminal Minds, Grey’s Anatomy e Pretty Little Liars. Nel 2018 cominciò a farsi conoscere un po’ di più con ruoli più visibili in altre tre serie, Everything Sucks!, Il racconto dell’ancella e Sharp Objects, e poi come personaggio laterale in C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino.

Nel 2019 uscì la prima stagione della serie drammatica Euphoria, in cui Sweeney interpretava Cassie, una delle adolescenti della provincia californiana attorno a cui gira la storia. Le protagoniste della prima stagione erano Zendaya e Hunter Schafer, ma Sweeney aveva già un ruolo abbastanza importante che sarebbe diventato ancora più centrale nella seconda stagione. Sweeney interpretò la parte in modo talmente drammatico da sfociare nel comico e nel grottesco, con un effetto molto riuscito e che le portò grandi attenzioni: alcune sue scene sono diventate virali sui social proprio per la sua capacità di rendere col personaggio di Cassie la ridicola e allo stesso tempo ineludibile disperazione tipica dell’età adolescenziale.

Nella prima stagione della serie tv The White Lotus interpretava un ruolo simile anche se meno travagliato: una giovane universitaria snob e manipolatrice, in vacanza in un resort di lusso con la propria famiglia. The White Lotus è stata l’ultima serie di Sweeney, che negli ultimi anni ha invece accumulato diversi film non particolarmente famosi, soprattutto di genere horror o thriller ma non solo: è la protagonista di Nocturne (2020), The Voyeurs (2021), Americana e Reality (2023). Quest’ultimo film in particolare, che non è uscito in Italia, è stato descritto da alcuni come quello in cui Sweeney fa la sua interpretazione migliore.

Nel cinema la grossa svolta è arrivata con Tutti tranne te, una commedia romantica uscita l’anno scorso negli Stati Uniti e da poco in Italia che è costata 25 milioni di euro e ne ha fatti incassare più di 210 in tutto il mondo. Sweeney non è solo la protagonista insieme a Glen Powell, ma ha anche coprodotto il film. Tutti tranne te è stato presentato come un tentativo di riproporre in chiave contemporanea il tradizionale genere della commedia romantica americana, ma nonostante il successo di pubblico non ha ricevuto particolare apprezzamento dalla critica. E Sweeney non sembra aver dato una particolare prova delle proprie abilità nell’interpretare un ruolo non drammatico ed estremo come i suoi soliti.

Sempre negli ultimi mesi è uscito anche Madame Web, uno dei film dell’universo di Spiderman prodotti da Sony, che però è stato un flop di incassi ed è stato quasi universalmente stroncato dalla critica. Del suo ruolo di personaggio secondario in Madame Web Sweeney ha detto in un’intervista che «per me quel film era un mattoncino che mi ha permesso di costruire una relazione con Sony: senza Madame Web non avrei avuto un rapporto con chi prende le decisioni».

Quella che Sweeney sta costruendo non è infatti una semplice carriera da attrice: in un’intervista a Variety ha detto di voler essere «il più coinvolta possibile nel processo di ogni progetto man mano che va avanti». Nel 2020 ha avviato Fifty-Fifty Films una casa di produzione cinematografica il cui primo film, Immaculate, è appunto uscito da poco. È un horror che racconta la storia di una giovane suora che entra in un convento vicino a Roma e scopre di essere rimasta miracolosamente incinta. Il regista è Michael Mohan, che Sweeney scelse perché ci aveva già lavorato insieme in Everything Sucks! e The Voyeurs. Sweeney ha raccontato di aver fatto un provino una decina di anni prima per un primo tentativo di fare Immaculate che però non andò a buon fine, e di aver coltivato l’idea di produrlo da quel momento.

In una recensione uscita sull’Atlantic, David Sims ha scritto di Sweeney che «a differenza dei personaggi ingenui che spesso interpreta, sta costruendo attentamente la sua carriera in modi che si adattano alle sue capacità». Secondo Sims il suo ruolo in Immaculate ha messo Sweeney nella posizione di fare ciò che sa fare meglio: «comunicare emozioni grandi e profonde, piangere, gridare e fissare attonita il caos satanico che scuote lo spirito dei servitori più devoti di dio».

Nel suo recente monologo al Saturday Night Live ha risposto a un filone di critiche che le sono state rivolte rispetto al fatto che la sua fama sarebbe dovuta solo alle sue scene di nudo, facendo ironia sul fatto che «mostrare le tette» fosse stato fin dall’inizio il suo piano B nel caso in cui tentativi più tradizionali per diventare un’attrice non avessero funzionato.

Nonostante sia oggi un’interprete molto connotata dal suo aspetto da tipica “reginetta di bellezza” americana, Sweeney ha detto in più occasioni di essere stata una bambina e un’adolescente molto sportiva e poco interessata a valorizzare il proprio aspetto. Recentemente è sempre più inserita anche nel mondo della moda, dove è stata testimonial di marchi di lusso come Miu Miu e altri di profumeria come Armani Beauty e Kérastase. Su TikTok ha recentemente ottenuto molta visibilità per una serie di video in cui mostra i vari passaggi con cui ha rimesso a posto un suv Ford Bronco del 1969.

Sweeney intanto ha già lavorato ad altri due film che usciranno prossimamente: Echo Valley di Michael Pearce, dove recita insieme a Julianne Moore nel ruolo di sua figlia, e Eden di Ron Howard. Tornerà anche nella terza stagione di Euphoria invece, le cui riprese inizieranno in primavera.