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  • Venerdì 5 maggio 2023

I preparativi per l’incoronazione di Carlo III

Le foto, il programma e le altre cose da sapere sulla cerimonia di sabato, a cui parteciperanno anche Mattarella, von der Leyen, Harry ma non Meghan Markle

Londra, 2 maggio
(AP Photo/Emilio Morenatti)
Londra, 2 maggio (AP Photo/Emilio Morenatti)

In questi giorni a Londra ci si sta preparando alla cerimonia di incoronazione di re Carlo III del Regno Unito, uno degli eventi pubblici più importanti della storia recente del paese, che ci si attende sarà seguitissimo da milioni di persone in tutto il mondo. Come accade spesso nelle più importanti occasioni che riguardano la famiglia reale britannica, in città molte persone hanno già cominciato a esporre addobbi a tema e decine di loro hanno già allestito tende o ripari di fortuna per accaparrarsi i posti migliori per assistere alla processione di sabato. Abbiamo raccolto alcune fotografie di Londra già in festa e messo in fila alcune cose utili da sapere per chi vuole seguire la cerimonia o per chi è solo curioso e poi vorrà passare oltre.

Chi ci sarà e chi no
Secondo le informazioni ottenute dalla BBC le persone invitate a partecipare alla cerimonia di incoronazione che si terrà all’abbazia di Westminster sono circa 2mila. Oltre alla famiglia del principe William, figlio maggiore di Carlo e primo erede al trono, ci sarà anche il principe Harry, il secondogenito, che negli ultimi anni si è via via allontanato dalla famiglia reale britannica, prima e dopo il matrimonio con l’attrice statunitense Meghan Markle. Ci saranno Catherine, George, Charlotte e Louis, rispettivamente la moglie e i figli di William, mentre è stato confermato che non ci sarà Meghan, che resterà negli Stati Uniti assieme ai figli Archie e Lilibet Diana (il 6 maggio sarà peraltro il quarto compleanno di Archie).

Ci si aspetta che alla cerimonia partecipi anche il principe Andrea, coinvolto in uno scandalo di abusi sessuali negli Stati Uniti e per questo privato dei titoli militari ufficiali; non parteciperà invece Sarah Ferguson, sua ex moglie, duchessa di York. Tra i paggi d’onore ci saranno anche tre nipoti e un pronipote di Camilla, moglie di Carlo e regina consorte, che verrà a sua volta incoronata nella stessa cerimonia.

Dovrebbero partecipare anche il primo ministro britannico Rishi Sunak, gli ex premier Liz Truss e Tony Blair e il nuovo primo ministro scozzese Humza Yousaf. Tra i sovrani, i capi di stato e i politici più in vista ci saranno il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro australiano Anthony Albanese, il re Felipe VI di Spagna con la regina Letizia e il principe Alberto di Monaco con la principessa Charlene. Ci sarà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura. Il presidente statunitense Joe Biden ha fatto sapere che non andrà, ma che al suo posto ci sarà la first lady Jill.

– Leggi anche: Come fu l’incoronazione di Elisabetta II

I giornali britannici scrivono che dovrebbero esserci anche i cantanti Lionel Richie e Kelly Jones (il frontman degli Stereophonics), la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, e forse anche il calciatore David Beckham, accompagnato dalla moglie Victoria, stilista e cantante delle Spice Girls.

Il programma
Sabato alle 10:20 (le 11:20 in Italia) comincerà la processione con cui Carlo lascerà la residenza reale di Buckingham Palace per avviarsi verso l’abbazia di Westminster, passando dal lungo viale alberato conosciuto come The Mall e poi dalla piazza davanti all’edificio del parlamento, in un percorso lungo circa 2,3 chilometri. Carlo e Camilla non ci arriveranno a bordo della Gold State Coach, la carrozza d’oro usata nel 1953 durante l’incoronazione della regina Elisabetta II, ma con una carrozza più moderna, quella usata per il Diamond Jubilee, i festeggiamenti per i suoi 60 anni di regno nel 2012.

Assieme a loro, sfileranno in corteo circa 200 persone tra membri delle forze armate, ecclesiastici e rappresentanti dei paesi del Commonwealth, come anche Sunak. Ci si aspetta che il re arrivi all’abbazia poco prima delle 11: è probabile che indosserà la divisa militare, anziché gli abiti tradizionali indossati dai precedenti sovrani britannici.

 

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Alle 11 (mezzogiorno in Italia) inizierà invece la cerimonia, celebrata dall’arcivescovo di Canterbury Justin Welby. Ci si aspetta che duri meno di due ore e che sia più sobria rispetto a quella di Elisabetta II, anche se grossomodo si svolgerà alla stessa maniera. Come lei, per esempio, per la maggior parte del tempo Carlo sarà seduto su un imponente trono di legno costruito circa 700 anni fa in cui è incastonata la cosiddetta “pietra di Scone”, usata per ogni incoronazione dei sovrani britannici fin dal Seicento e prima ancora per i re di Scozia.

In estrema sintesi Carlo verrà riconosciuto formalmente come nuovo monarca e poi l’arcivescovo gli ungerà la testa, il petto e le mani con un olio sacro realizzato con una formula segreta: è considerata una delle parti più importanti dell’incoronazione, visto che il sovrano del Regno Unito è anche il capo della Chiesa anglicana. Il passaggio successivo sarà quello dell’investitura, cioè la vera e propria incoronazione: sarà l’unico momento della vita in cui Carlo indosserà la corona di Sant’Edoardo, che è la più importante dei sovrani del Regno Unito. Realizzata nel 1661 per re Carlo II, è fatta d’oro, è decorata con varie pietre preziose, pesa più di 2 kg e viene usata solo il giorno dell’incoronazione. In quel momento il re indosserà una tunica dorata e gli verranno consegnati il globo imperiale (cioè una sfera d’oro decorata con una croce e pietre preziose), l’anello, il guanto dell’incoronazione e lo scettro.

A quel punto le campane dell’abbazia rintoccheranno per due minuti e al contempo verranno sparati colpi di cannone in tutto il Regno Unito.

La parte conclusiva della cerimonia è quella in cui tradizionalmente i membri della famiglia reale e le più importanti tra le persone presenti rendono omaggio al nuovo re, inginocchiandosi davanti a lui, giurandogli fedeltà e baciandogli la mano destra. Prima della Comunione e della conclusione della messa verrà incoronata anche Camilla, che indosserà la corona della regina consorte Mary, moglie di Giorgio V, incoronata nel 1911.

Alla fine della messa Carlo si toglierà la corona di Sant’Edoardo per mettersi la corona imperiale di Stato, che viene usata dai sovrani britannici anche in altre occasioni formali.

Attorno alle 13, le 14 in Italia, re e regina torneranno verso Buckingham Palace, questa volta sulla Gold State Coach. Stando alle notizie ottenute dalla BBC, la famiglia del principe William parteciperà alla processione a bordo di un’altra carrozza, seguita da circa 4mila membri delle forze armate britanniche. Alle 14:30 Carlo e Camilla saluteranno il popolo britannico dal balcone centrale di Buckingham Palace, come da tradizione. Non è ancora chiaro quali membri della famiglia reale saranno con loro.

– Leggi anche: Che re sarà Carlo III

Carlo III ha 74 anni e prima di diventare re è stato principe del Galles ed erede al trono britannico per più tempo di chiunque altro prima di lui. Come ha scritto il Telegraph, «ha avuto una vita intera per pensare a come l’avrebbe affrontata».

A differenza della solidissima reputazione della madre, quella di Carlo è stata piuttosto altalenante: gravemente compromessa dalla crisi matrimoniale con Diana negli anni Novanta e in generale dalla stampa, che l’ha spesso descritto come un personaggio goffo, «più uno zio pasticcione che un patriarca nazionale». Per molti versi però può essere considerato il primo erede al trono “moderno” della storia della famiglia reale.

Un recente sondaggio di opinione commissionato da Panorama a YouGov indica che la maggior parte delle oltre 4mila persone intervistate (il 58 per cento) è ancora a favore della monarchia; il 45 per cento di loro però ritiene che Carlo non sia molto allineato alle posizioni della gente comune. Secondo un altro sondaggio realizzato sempre da YouGov è la terza persona della famiglia reale britannica per ordine di gradimento, dopo il principe William e Catherine, ma dopo la morte della regina ha cominciato a essere un po’ più apprezzato rispetto a prima.

Di recente in qualche occasione pubblica Carlo è stato accolto con striscioni o cori di protesta contro di lui o più in generale contro la monarchia, motivo per cui la polizia metropolitana di Londra si è preparata a gestire anche questo aspetto di un evento che è già di per sé estremamente complesso da organizzare. Mercoledì sono entrati in vigore una serie di protocolli pensati proprio per gestire eventuali proteste durante l’evento.