L’AIFA ha annunciato che la pillola contraccettiva sarà gratuita in Italia

L'Agenzia italiana del farmaco ha detto che lo sarà per tutte le donne senza limiti di età

(Mauro Scrobogna/LaPresse)
(Mauro Scrobogna/LaPresse)
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Venerdì il Comitato prezzi e rimborsi dell’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, ha deciso di rendere rimborsabile la pillola contraccettiva, e quindi gratuita per tutte le donne senza nessun limite di età. In alcune regioni, come la Toscana e il Lazio, la pillola era già rimborsabile, ma solo per le ragazze e le donne con meno di 25 anni.

L’AIFA stava lavorando da mesi a questa decisione, ma ci sono state difficoltà nel ridefinire il prezzo dei farmaci, perché quando un farmaco diventa rimborsabile dal Servizio sanitario nazionale (SSN) il suo prezzo va negoziato con l’AIFA. Inoltre la Commissione tecnico scientifica dell’agenzia ha dovuto elaborare tre categorie nelle quali inquadrare i vari farmaci di contraccezione orale presenti sul mercato, e ha poi raccomandato di renderne gratuiti alcuni per ciascuna categoria individuata.

Analizzando soprattutto le fasce di prezzo più basse, l’AIFA ha stabilito che il costo per lo Stato sarà circa di 140 milioni di euro all’anno. Parlando con il Quotidiano Sanità, la presidente del Comitato prezzi e rimborsi dell’AIFA, Giovanna Scroccaro, ha detto: «Si tratta di una decisione importante, che consentirà di ampliare la platea di donne che oggi, magari, consideravano il costo di questi contraccettivi come troppo alto e per questo non ne facevano uso. Da sempre in Italia c’è uno scarso ricorso alla contraccezione e questo ora potrà cambiare. È difficile peraltro dire, non essendoci stata alcuna contrattazione di prezzi per questi prodotti, che una pillola da 25 euro sia migliore di quelle che costano 10 euro».

Nella stessa seduta il Comitato prezzi e rimborsi ha reso gratuita anche la cosiddetta PrEP, cioè la profilassi pre-esposizione al virus dell’HIV: in sostanza è un farmaco di prevenzione per evitare di essere infettati dall’HIV in caso di comportamenti a rischio.