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  • Sabato 15 aprile 2023

La pubblicazione dei documenti del Pentagono potrebbe danneggiare l’Ucraina?

Per ora gli ufficiali ucraini non sembrano preoccupati, e i problemi più grandi potrebbero essere per l'intelligence americana

Un condominio colpito il 14 aprile da un missile russo a Sloviansk, in Ucraina (Roman Chop via AP)
Un condominio colpito il 14 aprile da un missile russo a Sloviansk, in Ucraina (Roman Chop via AP)
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Una parte consistente dei documenti riservati del dipartimento della Difesa americano che sono stati pubblicati online nelle ultime settimane riguarda la guerra in Ucraina. I documenti, molti dei quali classificati come “top secret”, contengono analisi dell’intelligence americana sull’andamento della guerra, ma anche informazioni riservate sulle forniture di armi all’esercito ucraino, sull’addestramento delle truppe, sulla composizione delle forze ucraine e così via.

Alcuni commentatori hanno definito la pubblicazione di questi documenti potenzialmente molto rischiosa per l’Ucraina, che nelle prossime settimane dovrebbe iniziare una controffensiva di primavera e che rischierebbe di trovarsi in svantaggio se informazioni riservate sui suoi piani militari o sulla composizione del suo esercito dovessero essere rivelate. Per ora, tuttavia, sembra che la pubblicazione dei documenti riservati non stia preoccupando particolarmente gli ufficiali ucraini, che ritengono che le loro attività militari non siano messe particolarmente in pericolo dalle rivelazioni.

I documenti pubblicati nelle ultime settimane appartengono al dipartimento della Difesa americano (il Pentagono) e sarebbero stati pubblicati per la prima volta su Discord, una piattaforma di comunicazione online che consente anche di creare chat di gruppo private. Giovedì Jack Teixeira, un uomo di 21 anni, è stato arrestato con l’accusa di aver trafugato i documenti dalla base militare in cui lavorava e di averli pubblicati online.

I documenti del Pentagono relativi alla guerra in Ucraina sono tendenzialmente di due tipi. Ci sono da un lato i documenti relativi allo status dell’esercito ucraino, che ne descrivono la composizione, parlano dell’addestramento delle truppe ed elencano le forniture di armi occidentali. Alcuni di questi documenti hanno un certo valore, ma per la maggior parte si tratta di informazioni che erano già note o che erano facilmente deducibili dagli analisti.

Il secondo tipo di documenti riguarda le analisi fatte dall’intelligence statunitense sull’andamento della guerra. Si tratta di rapporti e analisi fatte dagli esperti e dai ricercatori del Pentagono su alcuni temi, e che vengono redatti sulla base delle informazioni a disposizione sul momento e anche sulla base delle impressioni e delle conversazioni che i ricercatori hanno con le loro fonti.

La maggior parte delle analisi del dipartimento della Difesa americano trafugate e pubblicate online è piuttosto pessimistica sullo stato e sulle possibilità dell’esercito ucraino, anche se non è affatto detto che le ricerche pubblicate siano tutte quelle fatte dal Pentagono, o che siano rappresentative di come la pensa il dipartimento della Difesa nel suo insieme.

Alcune di queste analisi dicono che l’Ucraina sta facendo fatica a reclutare soldati a sufficienza, e che non sta riuscendo a ottenere munizioni e armi a sufficienza, anche a causa dei ritardi degli invii dall’Occidente. Un documento in particolare, citato dal Washington Post, descrive come la riuscita della controffensiva ucraina prevista per la primavera sarebbe in dubbio, e che l’Ucraina ha poche possibilità di recuperare molti nuovi territori occupati dai russi. Altre analisi parlano di come a breve l’Ucraina rischi di trovarsi a corto di missili per difendere il suo territorio.

Bisogna ricordare che queste analisi, benché preoccupanti, si basano su stime e su valutazioni empiriche che a loro volta possono essere troppo ottimistiche o troppo pessimistiche. Prima dell’inizio della guerra, per esempio, l’intelligence americana aveva stimato che in caso di invasione russa l’Ucraina sarebbe crollata in due settimane: la resistenza va ormai avanti da oltre un anno.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (Genya Savilov, Pool Photo via AP)

Inoltre, che lo stato dell’esercito ucraino fosse non ottimale era un fatto già piuttosto conosciuto, e non soltanto agli esperti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è ormai famoso per le sue continue richieste di armi all’Occidente, e i comandi militari russi non nascondono le difficoltà nel reperire munizioni ed equipaggiamento. «Tutti sanno che scarseggiano le munizioni. Il presidente e il ministro della Difesa ne parlano apertamente», ha detto un ufficiale al Washington Post.

I documenti del Pentagono, finora, non sembrano contenere piani di guerra relativi alla controffensiva di primavera o ad altre operazioni, e questa è una delle ragioni per cui la maggior parte degli ufficiali o degli esperti ucraini ritiene che la fuga di informazioni non sarà dannosa per l’attività militare ucraina.

La maggior parte degli esperti ritiene che il danno principale della fuga di informazioni del Pentagono potrebbe non riguardare l’esercito ucraino, ma l’intelligence americana. In particolare, uno degli aspetti più interessanti che emergono dai documenti riguarda il fatto che l’intelligence americana ha una conoscenza molto profonda di quello che succede all’interno della leadership in Russia, probabilmente grazie a una rete di informatori altolocati. Gli Stati Uniti sono a tal punto abili nello spionaggio dell’apparato militare russo da avere conoscenza quasi in tempo reale dei piani di guerra e perfino dei singoli attacchi.

Il rischio, ora che i documenti riservati sono stati pubblicati, è che la Russia sia in grado di individuare e smantellare la rete di informatori americani. Questo, indirettamente, potrebbe rivelarsi un pericolo anche per le operazioni militari dell’Ucraina.