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  • Sabato 2 aprile 2022

Riparte la Serie A, per finire

Da questo fine settimana in poi si decide il campionato di calcio, dove tutto è ancora in ballo

(Francesco Pecoraro/Getty Images)
(Francesco Pecoraro/Getty Images)

Dopo la sosta internazionale che ha portato all’esclusione dell’Italia dai Mondiali in Qatar, questo fine settimana riprende il campionato di Serie A maschile. Tra sabato e lunedì si gioca la 31ª giornata, dopodiché ne mancheranno sette alla fine della stagione, nelle quali si deciderà tutto, dalla vincitrice alle retrocesse. Da qui in avanti si giocherà ogni fine settimana, senza turni infrasettimanali ma con in mezzo i recuperi delle cinque partite rinviate nei mesi scorsi, in programma tra aprile e maggio.

Le squadre che realisticamente possono vincere lo Scudetto sono quattro, in ordine di classifica: Milan 66, Napoli 63, Inter 60*, Juventus 59. Tra queste, solo l’Inter ha una partita da recuperare: lo farà il 27 aprile in trasferta a Bologna. Nessuna ha impegni nelle coppe europee, ma tre su quattro devono giocare almeno le semifinali di Coppa Italia: Inter-Milan il 19 aprile (andata 0-0) e Juventus-Fiorentina (andata 1-0) il giorno dopo.

Questo fine settimana, nella ripresa del campionato, il Milan giocherà contro il Bologna, il Napoli con l’Atalanta e l’Inter contro la Juventus nel derby d’Italia, il terzo di questa stagione e il primo a Torino: fin qui il bilancio è di un pareggio e una vittoria dell’Inter (in Supercoppa). Per chi ne uscirà sconfitta diventerà molto difficile puntare ancora al primo posto.

Considerando che nessuna delle venti squadre del campionato può dirsi certa della propria posizione, e che più passa il tempo più si farà dura per quelle che giocano per non retrocedere, le prime quattro in classifica avranno un calendario tutto sommato di simile difficoltà.

Il Milan deve giocare ancora contro Torino, Genoa, Lazio, Fiorentina, Verona, Atalanta, Sassuolo. Al Napoli mancano Fiorentina, Roma, Empoli, Sassuolo, Torino, Genoa e Spezia. L’Inter avrà Verona, Spezia, Roma, Bologna (recupero), Udinese, Empoli, Cagliari, Sampdoria. Alla Juventus, infine, mancano Cagliari, Bologna, Sassuolo, Venezia, Genoa, Lazio, Fiorentina. Tranne l'Inter, dovranno tutte affrontare almeno due squadre di alta classifica e almeno due in lotta per la retrocessione.

Il resto lo farà la condizione delle squadre, che potrebbe essere diversa da quella mostrata prima della sosta. Il Milan viene da tre vittorie consecutive e non perde dal 17 gennaio. Il Napoli ne ha persa una da dicembre, proprio contro il Milan. L'Inter ha avuto l'andamento più discontinuo: nelle ultime dieci non ne ha vinte sette e ha sprecato tutto il vantaggio accumulato nel girone di andata. La Juventus invece è stata la migliore nell'ultima parte di stagione: viene da quattro vittorie e in campionato non perde da novembre.

All'opposto della classifica, almeno sette squadre cercheranno di evitare la retrocessione nelle restanti otto partite, che per alcune sono nove contando i recuperi, mentre per Udinese e Salernitana dieci. Quest'ultima è quella messa peggio: nell'attuale situazione dovrebbe recuperare nove punti per uscire dalla zona retrocessione. In penultima e terzultima posizione ci sono Genoa e Venezia. Da quando c'è il nuovo allenatore tedesco Alexander Blessin, il Genoa non ha mai perso: ne ha pareggiate sette di fila e ha vinto l'ultima. Il Venezia invece ha il peggior andamento del campionato: dopo un buon inizio, non vince da quasi due mesi e nelle ultime partite ha dato segni di nervosismo.

Sopra la zona retrocessione, Cagliari, Spezia, Sampdoria e Udinese sono comprese in cinque punti, con l'Udinese che però ha due partite da recuperare. Tra queste, Spezia e Cagliari hanno i calendari più impegnativi. La prima deve giocare ancora contro Inter, Lazio, Atalanta e Napoli, oltre agli scontri diretti con Venezia, Udinese; al Cagliari mancano Juventus e Inter.

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