Il nuovo decreto del governo contro l’aumento delle bollette

Proroga molte delle misure già in vigore e stanzia circa 5,5 miliardi per calmierare i prezzi dell'energia

(LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili)
(LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili)

Nel Consiglio dei ministri di venerdì pomeriggio sono state prese alcune decisioni per provare a contenere l’aumento dei costi di elettricità e gas, oltre che per incentivare lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il decreto legge approvato prevede lo stanziamento complessivo di quasi 8 miliardi di euro, di cui 5,5 destinati a calmierare le bollette grazie a riduzioni delle tasse, bonus alle famiglie con ISEE fino a 8.000 euro, o fino a 20.000 se numerose; i restanti 2,5 miliardi circa saranno invece spesi per sostenere la produzione industriale.

I soldi stanziati venerdì dal governo si aggiungono ai 3,8 miliardi di euro già inseriti nella legge di Bilancio a dicembre agli 1,7 miliardi approvati nel decreto “Sostegni ter” per aiutare le famiglie in difficoltà nel primo trimestre del 2022. Oltre alla proroga delle misure in vigore, il decreto legge prevede l’introduzione di «un nuovo contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese gasivore», cioè quelle industrie che per funzionare hanno bisogno di grosse quantità di gas naturale.

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Con riferimento alle misure per incentivare lo sviluppo delle energie rinnovabili, il comunicato del governo sul decreto parla di un «poderoso programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico». Aggiunge poi che è «previsto l’incremento della produzione nazionale di gas» e che è stato pensato «un pacchetto di norme per aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas»: lo scopo di questa misura è rendere l’Italia più indipendente dal punto di vista del fabbisogno energetico. Per quanto riguarda invece il settore industriale, il decreto legge approvato venerdì prevede lo stanziamento di fondi, fino al 2030, per due settori: quello automobilistico e quello dei microprocessori.

Dopo il Consiglio del ministri, c’è stata una conferenza stampa in cui il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha detto che le misure sono state approvate «senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio, ma utilizzando i margini che derivano dagli ottimi risultati sul fronte della crescita e della finanza pubblica ottenuti lo scorso anno».

Draghi ha poi accennato alla situazione politica italiana, dopo che nei giorni scorsi si era molto parlato di scontri e divergenze nel governo, dicendo che il suo «è un bellissimo governo».