Il 2022 visto dai film di fantascienza

Il più famoso è “2022: i sopravvissuti”, ma ci sono anche altri film che scelsero quest'anno come loro ambientazione futura

(2022: i sopravvissuti)
(2022: i sopravvissuti)

A cercar bene, non c’è anno – perlomeno di questo secolo, da 2001: Odissea nello spazio in poi – in cui qualcuno, dal passato, non abbia ambientato una storia di fantascienza. Tra i tanti anni possibili ce ne sono però alcuni che, spesso per ragioni perlopiù numeriche, hanno avuto più fortuna di altri: successe con il 2020 ed è successo anche con il 2022, che – forse per i tre 2 che contiene – in passato fu scelto come ambientazione temporale di molti film. Il più famoso è senza dubbio 2022: i sopravvissuti, in inglese Soylent Green, ma ce ne sono anche alcuni altri: tutti in genere piuttosto pessimisti e per fortuna non molto attendibili nelle loro previsioni.

È ambientato nel 2022, trentadue anni dopo rispetto al suo anno di uscita, il modesto e piuttosto dimenticato The Dark Side of the Moon, un film horror di ambientazione fantascientifica, il cui titolo italiano 666 – Il triangolo maledetto fornisce qualche dritta su dove vada a parare. Il film parla di un’astronave da manutenzione che, durante un viaggio il cui scopo è sistemare un satellite nucleare, finisce vicino alla faccia nascosta della Luna, dove s’imbatte nello Space Shuttle Discovery, che nella finzione del film era sparito anni prima dalle parti del Triangolo delle Bermuda. Da lì in poi, succedono cose parecchio strane. Nella realtà storica, e più semplicemente, lo Space Shuttle Discovery fece la sua ultima missione nel 2011.

Per restare nello Spazio, si svolgono nel 2022 anche le vicende del film del 1993 Alien Intruder, che parla di alcuni ergastolani obbligati a partecipare a una missione spaziale il cui scopo è trovare un’astronave di cui si sono perse le tracce, possibilmente salvandone l’equipaggio. Il tutto, secondo una premessa comune a molti film, con la promessa che nel caso di un positivo esito della missione, la loro pena sarà cancellata. Alien Intruder racconta come il viaggio degli ergastolani sia allietato da alcune realtà virtuali in cui molti di loro s’illudono di vivere con la donna dei propri sogni, e di come quel viaggio venga però rovinato da una donna misteriosa, che prima sembra solo virtuale e poi invece no.

Digital Trends lo ha descritto come: «un misto tra Suicide Squad, Ex Machina e un dramma da astronave di vostra scelta, ma non bello come potreste aspettarvi da queste premesse». A voler essere di manica larga, Alien Intruder – in cui il protagonista è Billy Dee Williams, il Lando Calrissan di Star Wars – anticipò a suo modo il tema dei detriti spaziali.

Sempre nel 1993 uscì Time Runner, arrivato nei cinema italiani con il titolo Ritorno dal futuro. Completamente slegato dalla trilogia con protagonista Marty McFly, s’immaginò un 2022 (nello specifico un ottobre 2022) in cui la Terra era attaccata da alieni in grado di trasformarsi in esseri umani e un pilota spaziale interpretato da Mark Hamill che attraverso un buco nero torna nel 1992 e, con l’aiuto di una scienziata, prova a cambiare il corso degli eventi futuri. Il personaggio di Hamill ha trent’anni: torna quindi indietro fino al suo anno di nascita: faccenda che come sa chi mastica almeno un po’ di fantascienza, crea sempre parecchi problemi di vario genere.

– Leggi anche: Teoria e tecnica del viaggio nel tempo

In Time Runner – il cui trailer faceva riferimento a Terminator, uscito nel 1984 e ambientato nel 2029 – c’è un senatore statunitense che diventa presidente della Terra: si chiama John Neila e chi non vuole spoiler è meglio che non torni indietro in questa frase per leggere al contrario il cognome del senatore.

Parla di alieni dal futuro anche La guerra di domani, film del 2021 (è su Amazon Prime Video) che si immagina come, durante la finale dei Mondiali di calcio del 2022, arrivino dal futuro alcuni soldati che avvertono il mondo che da lì a qualche decennio arriveranno gli alieni e che quindi c’è da andare nel futuro per combatterli. Per quanto si vede, una delle due squadre impegnate nella finale è il Brasile e l’altra non è l’Italia.

Nel 1994, alla fine di un periodo cinematografico particolarmente interessato al 2022, uscì anche Fuga da Absolom, tratto da un romanzo distopico di fine anni Ottanta. Nel 2022 del film il protagonista, l’ex capitano dei marines interpretato da Ray Liotta, è condannato per omicidio e spedito in un’isola-prigione in cui vengono spediti i criminali più temuti. Girato in Australia, il film – in cui non compare nemmeno una donna – ottenne qualche apprezzamento per certi suoi aspetti visivi, quasi nessuno per una storia in genere ritenuta poco originale e senza grandi guizzi.

Più di tutti questi 2022 si è però fatto notare, per quantità di dettagli e apprezzamenti al film, quello immaginato in 2022: i sopravvissuti. Tratto dal romanzo del 1966 Largo! Largo! che come anno di ambientazione futura aveva scelto invece il 1999 (ribaltando quindi i 6 in 9), 2022: i sopravvissuti è sia un thriller che un film distopico, un po’ come Blade Runner. Il protagonista interpretato da Charlton Heston si chiama Thorn ed è un detective che deve indagare sulla morte sospetta di un importante dirigente della Soylent Corporation, che in un mondo devastato dall’effetto serra e dalla sovrappopolazione ha grandissimo successo grazie ai suoi prodotti alimentari, imprescindibili in un mondo in cui anche i cibi più semplici costano centinaia di dollari.

L’indagine termina con una sconvolgente scoperta sul Soylent Verde, il più recente tra i prodotti dell’azienda, che fa credere di ottenerlo dal plancton. Come ha scritto La scimmia pensa, funziona a partire dalla «tipica formula del film cospirazionista anni Settanta, a cavallo del Watergate: qualcuno di insignificante finisce con lo scoprire un complotto gigantesco a partire da un evento minimo e ovviamente sono coinvolte a vari livelli istituzioni, cariche politiche ed élite abbienti».

Più che per l’indagine in sé, nel tempo 2022: i sopravvissuti si è però fatto notare per la sua idea sul futuro. Era ambientato in una New York con 40 milioni di abitanti (in realtà erano un po’ meno di 8 milioni negli anni Settanta e circa 8,5 milioni oggi), con due milioni di disoccupati solo a Manhattan e con oltre 100 omicidi al giorno (nel vero 2021 sono stati quasi 500 in tutto l’anno). Il film presenta un mondo con temperature sempre maggiori, e una New York costretta a una perenne estate a causa dell’effetto serra, che tra le altre cose crea una nebbia di smog e costringe a tenere gli ultimi alberi rimasti in speciali strutture in grado di conservarli.

Nella New York di 2022: i sopravvissuti la polizia usa metodi brutali, ci sono estreme disuguaglianze sociali (i ricchi vivono in quartieri speciali, in case climatizzate e con donne trattate alla stregua di oggetti d’arredamento), e potentissime aziende con grande influenza sulla politica.

Soprattutto, 2022: i sopravvissuti ha lasciato il segno grazie alla Soylent e ai suoi prodotti omonimi, in parte grazie al fatto che dal 2013 esiste effettivamente un prodotto alimentare in polvere chiamato Soylent, che si propone come alternativa energetica e concentrata – in barrette o in polvere da diluire in acqua – al cibo tradizionale. Ebbe alcune iniziali attenzioni per l’ipotetica novità che rappresentava, dopodiché venne perlopiù dimenticato. Nel 2016 se ne parlò perché alcune sue barrette – con un contenuto fatto a partire da alghe – provocavano problemi gastrointestinali. Ora, nel 2022, l’azienda esiste ancora, sebbene se ne parli pochissimo, e vende bevande, barrette e prodotti in polvere.

– Leggi anche: Il 2020 visto dal passato