Le 10 cose più comprate su Amazon dai lettori del Post nel 2021

Tra cui una che è in classifica da tre anni e una che ci fa particolarmente piacere

Anche per la sezione Consumismi del Post è arrivato il momento di tirare le somme. Come già sa chi segue questa rubrica da un po’ e ha letto il disclaimer alla fine dei suoi articoli, Consumismi usa talvolta dei link di affiliazione per ottenere piccole commissioni sugli acquisti fatti dai propri lettori a partire dai propri contenuti. Grazie a questi link il Post ottiene alcuni dati – rigorosamente anonimi, cioè sappiamo cosa avete comprato ma non chi ha comprato cosa – sugli oggetti più acquistati, mese per mese, da chi consulta gli articoli di Consumismi.

Usando questi dati, da un paio d’anni pubblichiamo la lista delle dieci cose più comprate su Amazon nel 2021 dai lettori del Post attraverso i nostri articoli: Amazon non è l’unico e-commerce di cui usiamo i link affiliati, ma è quello più usato da chi fa acquisti e con cui di conseguenza è più interessante fare questa lista.

10. Un tappetino per il cassetto delle verdure del frigo
Nel 2019 era al secondo posto, nel 2020 al terzo e nel 2021 ha continuato ad avere molto successo: è un tappetino di poliuretano espanso da mettere tra il fondo del frigo e le verdure, e permette di conservarle meglio facendo circolare l’aria sotto agli alimenti che ci vengono appoggiati sopra (dando meno possibilità alla muffa). Ha un doppio strato: quello superiore su cui poggiare frutta e verdura è quello meno fitto, quello più fitto va messo verso il basso. Costa 7 euro.

(il Post)

9. Un pelapatate
A febbraio, ben due redattori, senza mettersi d’accordo, avevano comprato questo pelapatate Victorinox e l’avevano segnalato tra gli acquisti fatti e raccomandati dalla redazione nella rubrica Wishlist. Entrambi concordano sul fatto che sia il miglior pelapatate che abbiano mai usato e dicono che pela anche un sacco di cose che non sono patate. Costa 7 euro.

(il Post)

8. Un appendi-borsa
È un oggetto di acciaio del noto marchio di cose “di design” Alessi, che ha la forma di un gatto dalla coda molto lunga e che serve per appendere le borse ai tavoli quando l’alternativa sarebbe appoggiarle per terra. È piccolo e leggero quindi si può portare sempre con sé nella suddetta borsa. Lo avevamo citato tra i prodotti con gli sconti più interessanti di Alessi nella settimana del Black Friday e poi come regalo di Natale. Costa 21 euro.

7. Un’agenda per il 2022
Nello specifico, l’Agenda tascabile 2022 per maniaci di libri della casa editrice indipendente Clichy che abbiamo consigliato come regalo di Natale nel nostro calendario dell’avvento consumistico di dicembre. Contiene curiosità e citazioni letterarie, incipit dei romanzi più belli e date di nascita di scrittrici e scrittori: costa 9 euro.


6. Dischetti struccanti lavabili
I più acquistati sono stati questi neri di cotone di bambù che una redattrice ha ricevuto in regalo e ha consigliato a sua volta come regalo di Natale, ma lo stesso prodotto di un’altra marca era già stato apprezzato anche a maggio, quando una redattrice l’aveva inserito in Wishlist, la rubrica mensile di Consumismi sugli acquisti della redazione. È un modo per eliminare i dischetti di cotone usa e getta e produrre meno rifiuti. Quelli neri hanno il vantaggio che anche se non vengono pulitissimi quando li si lava non si vede e sono fatti di un bel tessuto morbido. La confezione da 20 costa 14 euro su Amazon.

5. Carta aromatica d’Eritrea
Si tratta di una confezione di foglietti di carta imbevuti in oli essenziali di vario tipo, che quando vengono bruciati sprigionano un profumo di muschio e spezie e assorbono gli odori dell’ambiente. Va bene per eliminare odori di ogni tipo, quelli della cucina come quelli del bagno, e l’avevamo messa nella nostra lista di idee per regali di Natale economici. Su Amazon la bustina da 24 strisce costa 7 euro.

4. Foglietti adesivi “anti tarme alimentari”
È la cosa che è stata comprata di più dai lettori del Post nel 2020 ed è stato un acquisto gettonato anche nel 2021: ne avevamo parlato a marzo dell’anno scorso in un articolo che spiegava come liberarsi di quelle “farfalline” che possono proliferare nelle dispense. Sono foglietti adesivi irrorati con una sostanza molto simile agli ormoni femminili delle tarme alimentari, che attira gli esemplari maschi. Va attaccato alle pareti della dispensa in modo che le farfalline vi si posino sopra, rimangano appiccicate e alla lunga muoiano. In particolare avevamo consigliato questi foglietti di marca Autan da 5 euro e 50. Attenzione però che per liberare le dispense da questi animaletti ci sono altre operazioni importanti che vanno fatte e i foglietti da soli non sempre bastano.

3. Un pennellino pulente
Anche questo lo avevamo consigliato come regalo sotto i 20 euro, adatto a persone che si lamentano spesso di avere lo smartphone, gli auricolari o la tastiera del computer sporchi. È un oggetto a forma di penna con due estremità pulenti: una è una specie di pennello delicato, utile a togliere la polvere tra i tasti di un computer o dagli schermi, e l’altra è appuntita e in silicone, in modo da riuscire a entrare anche nelle fessure più piccole, come quella che circonda gli schermi di alcuni telefoni. Su Amazon costa 9 euro.

2. Uno spray anti-appannamento per occhiali
A febbraio avevamo provato quattro prodotti per non far appannare gli occhiali, un problema molto diffuso da quando indossiamo le mascherine, soprattutto nei mesi freddi. Dai nostri test il miglior prodotto è risultato lo spray di Zeiss, sia per l’efficacia nel proteggere le lenti dall’appannamento che per il fatto che non lascia aloni ed è comodo da trasportare nella sua bustina di plastica. Costa 14 euro.

(il Post)

1. A proposito di libri
Al primo posto tra le cose più comprate su Amazon dai lettori del Post c’è, in tutta la sua coerenza, il primo libro del Post. A proposito di libri è uscito a giugno ed è il primo numero di Cose spiegate bene, la rivista del Post che esce due volte all’anno e che cerca di spiegare bene ogni volta un argomento diverso. Il primo numero parla, appunto, di libri, scrittori, editor, ghostwriter ed editoria in generale. Il secondo numero, uscito a novembre, s’intitola Questioni di un certo genere e parla di identità sessuali, generi e linguaggio, e ne sono in arrivo altri. Non era previsto che questa lista finisse con una nota sentimentale, ma a questo punto è d’obbligo, quindi grazie di leggerci e sostenerci in tutti i modi con cui lo fate. Lo diciamo sempre ma ci piace ripeterlo: il Post esiste grazie a voi.

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.