Tienimi Bordone, la raccolta della settimana

Molta musica, un po' di Fremdschämen e le dichiarazioni fatte in Senato per il ddl Zan, fra quello di cui abbiamo parlato negli ultimi giorni

Tienimi Bordone è il podcast quotidiano di Matteo Bordone sul Post. Il titolo si capisce?
Metti che non si capisce: è un gioco di parole sul fatto che lui si chiama Bordone, ed è buffo, come quando si dice “tienimi bordone”, che vuol dire “spalleggiami, assecondami” e viene dalla musica, e però se uno pensa a Bordone e alla sua inclinazione a imparare e condividere e discutere un sacco di cose, fa ridere, perché sembra che dici “tienimi Bordone”. Tienimi Bordone.
Capito? Eh?
Era meglio “Tienimi Matteo”?

Questa è la raccolta delle puntate della settimana iniziata lunedì 12 luglio.

Lunedì 12 luglio – Isole nella corrente
Kenny Rogers, i Bee Gees, Pras, Dolly Parton e Alex Cameron

Martedì 13 luglio – Ha vinto anche Dolly Parton
La voce della signora dei libri che funziona in tutti i modi

Mercoledì 14 luglio – Dieci minuti di voci da uomo, da donna, non si sa
Ripartiamo da Dolly Parton, poi Jimmy Scott, Tanita Tikaram e Q Lazzarus

Giovedì 15 luglio – Tim Robinson, maestro del friddnguoll’
Il piacevole disagio che si prova guardando I think you should leave, con Valerio Lundini

Venerdì 16 luglio – Di tutto questo gender è anche un po’ colpa mia
Come impazzisce il parlamento italiano quando si parla di CERTE COSE, nessuno