Le foto dei curdi siriani che scappano da Ras al Ayn
Su moto, furgoni e a piedi, migliaia di persone hanno cominciato a lasciare le proprie case nel nordest della Siria per scappare dai bombardamenti turchi
Mercoledì la Turchia ha iniziato la preannunciata operazione militare nel nordest della Siria contro i curdi siriani, accusati dal governo turco di essere un gruppo terroristico. Nonostante di una possibile offensiva si parlasse da diverso tempo, la situazione è precipitata negli ultimi giorni, dopo l’annuncio del presidente statunitense Donald Trump di ritirare i soldati americani nel nord della Siria dando quindi il via libera all’operazione turca. Molti civili che abitano le zone di confine tra Turchia e Siria, e in particolar modo quelle attorno alla città di Ras al Ayn, da dove è iniziata l’offensiva turca, hanno cercato di allontanarsi in fretta e furia dalle violenze e scappare verso sud.
Mercoledì molti civili – soprattutto curdi, ma non solo – sono saliti su trattori, cavalli, auto e moto e hanno lasciato le proprie case per timore dei bombardamenti turchi e degli scontri tra milizie curde ed Esercito Libero Siriano, gruppo di ribelli sunniti alleato con la Turchia che sta partecipando alle operazioni di terra. Martin Chulov e Mohammed Rasool hanno scritto sul Guardian che probabilmente migliaia di curdi proveranno ad arrivare fino al confine con l’Iraq e con il Kurdistan Iracheno, nella punta nordorientale della Siria.