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  • Mercoledì 8 maggio 2019

Ajax-Tottenham, chi va in finale?

Una settimana fa l'Ajax ha vinto 1-0 in trasferta: un risultato che lascia tutto ancora aperto nell'ultima semifinale di Champions League, stasera ad Amsterdam

Hakim Ziyech in allenamento con l'Ajax (Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)
Hakim Ziyech in allenamento con l'Ajax (Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

L’avversaria del Liverpool nella finale di UEFA Champions League si conoscerà stasera al termine della semifinale di ritorno tra Ajax e Tottenham, in programma alle 21 alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam. Una settimana fa l’Ajax è riuscito a vincere 1-0 in trasferta a Londra. La vittoria dell’andata, tuttavia, non dà un gran vantaggio agli olandesi: potrebbero andare in finale pareggiando 0-0, ma se dovessero subire gol e trovarsi in svantaggio, dovrebbero per forza recuperare. Il risultato più immediato che garantirebbe al Tottenham la qualificazione alla prima finale della sua storia è il 2-0 nei novanta minuti regolamentari.

Per ribaltare la sconfitta dell’andata il Tottenham dovrà anche “ribaltare” la prestazione fornita in casa, non sufficiente a contrastare il gioco brillante dell’Ajax. Nel primo tempo gli olandesi avevano controllato pressoché indisturbati l’incontro, portandosi in vantaggio dopo un quarto d’ora con il trequartista Donny van de Beek, uno dei tre giovani olandesi che compongono la colonna centrale della squadra. Nel secondo tempo però la partita era cambiata. Il Tottenham aveva messo in difficoltà l’Ajax aumentando il ritmo del gioco e di conseguenza la pressione sugli avversari.

Vista anche come è nata l’incredibile rimonta del Liverpool contro una squadra, il Barcellona, che presenta principi di gioco simili a quelli dell’Ajax, le armi più efficaci a disposizione del Tottenham stasera saranno il pressing e l’aggressività. Ma oltre a mettere costantemente sotto pressione l’Ajax, il Tottenham dovrà riuscire anche a interrompere le sue linee di passaggio. Gli olandesi infatti sono allenati a neutralizzare il pressing avversario creando continuamente triangolazioni tra i giocatori in qualsiasi zona del campo, dato che tutti i titolari sanno far girare il pallone e creare nuovi spazi muovendosi.

Heung-Min Son, squalificato all’andata, in allenamento ad Amsterdam con il Tottenham (Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

C’è poi da considerare la forma delle due squadre. Oltre ad avere il vantaggio di giocare in casa, dove però quest’anno ha già perso, domenica l’Ajax ha vinto la Coppa d’Olanda battendo nettamente 4-0 il Willem II. È stata la diciannovesima vittoria in Coppa d’Olanda per il club, ma soprattutto il primo trofeo di una stagione speciale che potrebbe concludersi con il cosiddetto triplete. In campionato è prima a pari merito con il PSV Eindhoven, ma con il vantaggio della differenza reti: le basterà quindi mantenere la posizione nelle ultime due giornate per tornare a vincere il titolo dopo cinque anni.

Il Tottenham si trova nella situazione opposta: stasera potrà riscattarsi o continuare la sua serie di risultati negativi. Nei quarti di finale giocati contro il City ha perso per infortunio il suo capitano, Harry Kane, il quale si è aggiunto ad altri tre titolari indisponibili per gli stessi motivi. In concomitanza con le semifinali di Champions League questo ha contribuito alle due sconfitte subite in campionato: il 27 aprile è stato battuto in casa dal West Ham, perdendo la prima partita nel suo nuovo stadio, mentre sabato scorso ha perso all’ultimo minuto contro il Bournemouth giocando quasi un tempo intero con due giocatori in meno, dopo due espulsioni. Uno dei due espulsi, il coreano Heung-min Son, non ha giocato l’andata contro l’Ajax per squalifica. Stasera però ci sarà e questo sarà di grande aiuto.

Le formazioni:

Ajax (4-2-3-1) Onana; Mazraoui, De Ligt, Blind, Tagliafico; Schone, De Jong; Ziyech, Van de Beek, Dolberg; Tadic
Tottenham (4-2-3-1) Lloris, Trippier, Vertonghen, Alderweireld, Rose; Wanyama, Sissoko; Alli, Eriksen, Lucas; Son