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  • Sabato 24 novembre 2018

Oggi c’è Italia-Nuova Zelanda di rugby

Questo pomeriggio a Roma arrivano gli All Blacks, che poi fra un anno ritroveremo nel girone della Coppa del Mondo: meglio abituarsi

Charlie Faumuina placcato da due italiani nell'ultimo test match giocato dagli All Blacks a Roma (Alfredo Falcone - LaPresse)
Charlie Faumuina placcato da due italiani nell'ultimo test match giocato dagli All Blacks a Roma (Alfredo Falcone - LaPresse)

Questo pomeriggio, allo Stadio Olimpico di Roma, la Nazionale maschile di rugby gioca il suo ultimo test match autunnale – cioè una serie di incontri amichevoli, nel gergo della disciplina – contro i campioni del mondo in carica della Nuova Zelanda. Gli All Blacks ritornano a giocare a Roma due anni dopo l’ultima volta, quando vinsero con dieci mete segnate e un punteggio eloquente: 68-10. Fu una delle prime partite dell’Italia con il suo attuale allenatore, l’irlandese Conor O’Shea, che al suo arrivo si trovò una squadra sfiduciata e reduce da una stagione disastrosa. Da allora l’Italia è cambiata molto, gioca visibilmente con più fiducia e sta lentamente sostituendo i giocatori più anziani con dei giovani abbastanza promettenti. Ma deve ancora tornare alla vittoria nel Sei Nazioni. Anche gli All Blacks sono cambiati: ma solamente nei nomi, perché sono la nazionale in testa al ranking da nove anni e i campioni del mondo in carica dal 2011. I più forti.

Per l’Italia la vittoria è fuori discussione: lo scarto è troppo ampio per poter pensare di tenere testa agli All Blacks per ottanta minuti (a maggior ragione considerata l’assenza per problemi fisici del capitano Sergio Parisse). La partita dell’Olimpico sarà quindi utile per confrontarsi con la miglior nazionale al mondo e per far accumulare esperienza a tutti, partendo dai giovani di talento entrati di recente nel giro delle convocazioni, come Luca Sperandio, Jake Polledri e Sebastian Negri. La squadra dovrà concentrarsi sulla tenuta in campo e sulla disciplina di gioco, evitando di concedere punti facili che potrebbero fare la differenza tra una sconfitta di misura e una pesante. La partita di oggi tornerà poi utile in vista della Coppa del Mondo, che si disputerà in Giappone fra un anno, e dove l’Italia sarà nel girone proprio con gli All Blacks, oltre che con Sudafrica, Namibia e una quarta nazionale da annunciare.

Come si presenta la Nuova Zelanda

Roma sarà l’ultima tappa dell’annuale tournée internazionale degli All Blacks. Poi i suoi giocatori torneranno nelle loro rispettive squadre di club. Il bilancio fin qui è pari, dopo la vittoria di un punto (16-15) a Londra contro l’Inghilterra, due settimane fa, e la sconfitta contro l’Irlanda (16-9) subita a Dublino nello scorso fine settimana che ha interrotto la precedente serie di cinque vittorie consecutive. Nelle dodici partite giocate quest’anno, le sconfitte sono state due: quella contro l’Irlanda e lo scorso settembre contro il Sudafrica. Tuttavia, facendo una media di punteggi e statistiche di tutte le partite stagionali disputate, sconfitte comprese, è come se gli All Blacks le avessero vinte tutte e dodici con un punteggio di 36-20 e con cinque mete segnate e due subite.

La sconfitta di Dublino ha creato inevitabilmente delle discussioni in Nuova Zelanda su alcuni aspetti della squadra, a partire dalla scelta dell’allenatore Steve Hansen di far giocare come estremo Damian McKenzie e non l’esperto Ben Smith. Hansen ha comunque confermato McKenzie come estremo anche a Roma, nonostante abbia mantenuto solo quattro titolari dalla sconfitta contro l’Irlanda: oltre a McKenzie hanno conservato il proprio posto in formazione Ardie Savea, il capitano Kieran Read e Bauden Barrett, che domenica potrebbe essere eletto miglior rugbista al mondo per il terzo anno consecutivo. Bauden Barrett, peraltro, giocherà ancora una volta con i suoi fratelli Jordie e Scott, entrambi titolari. Bauden è il mediano d’apertura e contro l’Italia sarà affiancato dal mediano di mischia maori TJ Perenara, il giocatore che guiderà l’haka prima del calcio d’inizio. Il pilone Karl Tu’inukuafe, di cui si è parlato molto nelle ultime settimane, partirà invece dalla panchina.

Come si presenta l’Italia

I test match autunnali sono stati tutto sommato soddisfacenti per l’Italia. Sono iniziati i primi di novembre con una pesante sconfitta per 54-7 subita a Chicago contro l’Irlanda, la nazionale più in forma del momento. Una settimana dopo c’è stato il parziale riscatto contro la Georgia, battuta 28-17 a Firenze. Era una partita particolarmente significativa perché la Georgia è considerata la nazionale europea più forte dopo le sei che giocano nel Sei Nazioni: nel ranking mondiale è una posizione sotto l’Italia e da anni ambisce a confrontarsi più spesso contro le migliori nazionali del continente. Dall’Italia ci si aspettava una vittoria, e una vittoria è arrivata, dopo una partita sofferta ma finita comunque con uno scarto piuttosto ampio ottenuto grazie alle mete di Michele Campagnaro, Mattia Bellini, Simone Ferrari e Tommaso Allan.

Una settimana fa a Padova l’Italia è stata infine sconfitta 26-7 dall’Australia. Anche in quel caso affrontava una delle nazionali più forti al mondo, nonostante da alcuni anni l’Australia stia avendo alcune difficoltà e ora si trovi al settimo posto nel ranking mondiale. L’Italia ha disputato un buon primo tempo, in cui le sono state annullate due mete nei primi venti minuti, l’ultima delle quali probabilmente per un errore dell’arbitro. Nella seconda metà della prima frazione di gioco l’Australia è cresciuta ed è riuscita a segnare quattordici punti con due mete trasformate. La prova dell’Italia è stata buona, anche se alla lunga ha sofferto la superiorità fisica degli avversari e commesso qualche errore di troppo.

La formazione che scenderà in campo all’Olimpico sarà praticamente la stessa che ha iniziato contro l’Australia a Padova: mancherà solo l’ala Mattia Bellini, sostituito da Luca Sperandio. I due più esperti in campo saranno il capitano Leonardo Ghiraldini e Alessandro Zanni. La formazione titolare dell’Italia avrà inoltre due giocatori neozelandesi: Dean Budd e Jayden Hayward, entrambi convocabili in Nazionale per aver giocato più di tre anni con una squadra italiana, nel loro caso la Benetton Treviso.

Qui trovate le informazioni per guardare Italia-Nuova Zelanda in diretta.