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  • Domenica 2 settembre 2018

È il giorno del Gran Premio d’Italia di Formula 1

A Monza le due Ferrari partono dalla prima fila dopo 18 anni, ma le Mercedes sembrano altrettanto in forma

Le Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen escono dai box per l'ultima sessione delle qualifiche del Gran Premio d'Italia (LUCA BRUNO/AFP/Getty Images)
Le Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen escono dai box per l'ultima sessione delle qualifiche del Gran Premio d'Italia (LUCA BRUNO/AFP/Getty Images)

Il Gran Premio d’Italia di Formula 1 si corre oggi pomeriggio alle 15.10 all’Autodromo Nazionale di Monza, in quello che è uno storico appuntamento di fine estate del circuito automobilistico internazionale. Quest’anno il Gran Premio d’Italia è arrivato alla sua 89ª edizione, ottantaquattro delle quali si sono corse sul tracciato situato nell’antico parco di Monza. Per la storia, le caratteristiche tecniche del circuito e per le migliaia di tifosi che ogni anno riempiono gli spalti, il Gran Premio d’Italia è considerato uno dei più belli e rilevanti dell’intero Mondiale di Formula 1. È inoltre la pista più veloce del campionato, con le monoposto che arrivano a tenere una velocità media sul giro superiore ai 260 chilometri orari.

Monza è poi soprattutto il circuito di casa della Ferrari (quasi tutte le scuderie ne hanno uno). Negli ultimi quattro anni, tuttavia, ci ha sempre vinto la sua più grande rivale, la Mercedes. Le prospettive in vista della gara di oggi dopo il weekend di prove sono però ottime: dopo diciotto anni la prima fila del Gran Premio d’Italia tornerà infatti a essere occupata dalle due Ferrari, che peraltro non ottenevano una pole a Monza dal 2010 (con Fernando Alonso). Ma non sarà Sebastian Vettel a partire in pole position, bensì il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, che a 38 anni ha stabilito il nuovo record sul giro di pista, il giro con la velocità media più alta nella storia della Formula 1 (263 chilometri orari) ed è tornato in pole a Monza a 12 anni dall’ultima volta.

Le qualifiche si sono chiuse con le prime quattro monoposto comprese in pochi decimi. Solo qualche secondo prima dei giri finali di Raikkonen e Vettel, il leader del Mondiale Lewis Hamilton aveva fatto registrare pole, record della pista e anche il giro più veloce fino a quel momento nella storia della Formula 1.

Kimi Raikkonen con il premio per la pole position consegnatogli da Mick Schumacher, figlio di Michael (Mark Thompson/Getty Images)

Data la vicinanza di tempi e prestazioni tra Ferrari e Mercedes, per vincere il Gran Premio d’Italia le due scuderie dovranno disputare un gara perfetta sotto ogni aspetto. Le Mercedes di Hamilton e Bottas partono subito dietro le Ferrari: le altre scuderie difficilmente riusciranno a tenere il loro passo. Ad aggiungere ancora significati alla gara ci sono poi i primati della pista. La Ferrari non vince il suo Gran Premio di casa dal 2010. L’ultimo vincitore è stato Lewis Hamilton, che è a una sola vittoria dal record di primi posti a Monza detenuto da Michael Schumacher, che ne vinse cinque tra il 1996 e il 2006. Per Vettel, che non vince a Monza dal 2013 e che nel 2008 ottenne la sua prima vittoria in assoluto in Formula 1 con la Toro Rosso, un primo posto significherebbe invece raggiungere proprio Hamilton e Nelson Piquet come numero di vittorie complessive.

Vettel arriva a Monza dopo aver vinto il Gran Premio del Belgio, corso a Spa la scorsa settimana, e aver accorciato di qualche punto il distacco nella classifica generale che lo separa da Hamilton: ora i due sono divisi da 17 punti. Il Mondiale 2018 è alle battute finali: sono state corse più della metà delle gare previste e al termine mancano otto Gran Premi.