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  • Martedì 17 luglio 2018

Ci sono 23 feriti alle Hawaii per il vulcano Kilauea

Erano a bordo di un battello per osservare l'eruzione: sono stati colpiti dai detriti provocati da un'esplosione lungo la costa

Hawaii, Stati Uniti - 15 luglio 2018 (USGS/ZUMA Wire/ZUMAPRESS.com)
Hawaii, Stati Uniti - 15 luglio 2018 (USGS/ZUMA Wire/ZUMAPRESS.com)

Alle Hawaii 23 persone sono state ferite da un’esplosione causata dal vulcano Kilauea, che nei mesi scorsi aveva comportato l’evacuazione di ampie aree dell’isola più grande dell’arcipelago. L’esplosione è avvenuta lungo la costa nel punto in cui la lava incandescente incontra l’acqua, raffreddandosi di colpo e formando grandi colonne di vapore. L’onda d’urto ha proiettato rocce e detriti in direzione di una barca di turisti, che stava navigando nella zona proprio per mostrare ai passeggeri gli effetti delle recenti eruzioni. Un detrito ha perforato il tetto del battello, con seri danni e il ferimento delle persone a bordo: un passeggero si è rotto una gamba, mentre altri hanno riportato ustioni di vario grado.

Alcuni passeggeri hanno in seguito raccontato a BBC News che l’esplosione e la pioggia di detriti sono avvenute improvvisamente, senza che ci fosse tempo per mettersi al riparo sulla piccola imbarcazione: “Mentre venivi bombardato dalla lava non c’era nessun posto sicuro dove andare. Avevi pochi metri a disposizione e tutti cercavano di nascondersi nello stesso punto. È stato veramente terrificante. Poco dopo c’è stato solo il caos, con il capitano che ha cercato di fare il possibile per riportare la calma, anche se invano”.

Il danno causato dai detriti piovuti sul battello dei turisti dopo l’esplosione – Hawaii, Stati Uniti – 16 luglio 2018 (EPA/HAWAII DLNR)

Secondo alcuni passeggeri, l’imbarcazione si trovava all’esterno dell’area di sicurezza, stabilita dalla Guardia Costiera proprio per evitare incidenti di questo tipo. L’attività del magma intorno al Kilauea è del resto imprevedibile, con nuove fenditure nella roccia che si aprono di continuo, dalle quali fuoriesce materiale incandescente. Le autorità locali da settimane invitano alla prudenza, anche perché quando la lava incontra l’acqua si sviluppano vapori tossici. Sull’incidente saranno svolte indagini per chiarire eventuali responsabilità.

Il Kilauea è tornato in piena attività lo scorso maggio. Migliaia di abitanti dell’isola Hawaii, la più grande dell’arcipelago che porta il suo nome, hanno dovuto lasciare le loro case per motivi di sicurezza. In alcuni punti dell’isola, l’eruzione ha distrutto centinaia di edifici, interrotto strade e altre infrastrutture. Finora, anche grazie ai piani di evacuazione, solo una persona era stata lievemente ferita da un pezzo di roccia incandescente, colpita mentre si trovava sul balcone di casa.

L’eruzione del Kilauea è tenuta sotto controllo non solo dalle autorità, ma anche da decine di vulcanologi per comprendere meglio l’attività del vulcano e le caratteristiche del suo magma. Gli studiosi dell’USGS (United States Geological Survey), l’agenzia scientifica statunitense che si occupa di territorio e risorse naturali, hanno segnalato che nelle ultime settimane la roccia fusa si è solidificata poco al largo della costa, creando un nuovo piccolo isolotto.