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  • Lunedì 2 aprile 2018

C’è stato un concerto di artisti pop sudcoreani in Corea del Nord

Non succedeva da più di un decennio: c'era anche Kim Jong-un, che è stato applaudito e si è messo in posa per una foto di gruppo

Kim Jong-un con diversi artisti sudcoreani a Pyongyang (KCNA VIA KNS/AFP/Getty Images)
Kim Jong-un con diversi artisti sudcoreani a Pyongyang (KCNA VIA KNS/AFP/Getty Images)

Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un ha assistito domenica a un concerto molto particolare che si è tenuto in un teatro a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord. Sul palco si sono esibiti diversi artisti sudcoreani, tra cui la popolare girl-band Red Velvet. Il concerto, che è durato due ore, è stato il primo tenuto da artisti sudcoreani in Corea del Nord da più di un decennio ed è stato organizzato per migliorare i rapporti tra le due Coree. Era stato preceduto da un evento simile, ma a ruoli invertiti: durante le Olimpiadi invernali dello scorso febbraio, una delegazione di artisti nordcoreani si era esibita in Corea del Sud alla presenza del presidente sudcoreano Moon Jae-in.

Kim si è presentato su un balcone del teatro: è stato lungamente applaudito dal pubblico in platea, ha assistito allo spettacolo insieme a sua moglie Ri Sol-ju e poi ha stretto la mano alle Red Velvet, un gesto che fino a poco tempo fa sarebbe stato impensabile. In passato le canzoni delle Red Velvet, in puro stile pop sudcoreano, erano state usate come strumento nella guerra psicologica contro la Corea del Nord: per esempio erano state trasmesse ad alto volume al confine tra le due Coree e i nordcoreani avevano minacciato di sparare contro gli altoparlanti, se i sudcoreani non avessero spento la musica.

Lo spettacolo di domenica è ancora più sorprendente se si considera che finora il governo nordcoreano ha sempre adottato politiche durissime per evitare la diffusione in Corea del Nord di DVD e chiavette USB contenenti canzoni pop e film sudcoreani.

Il New York Times ha scritto che funzionari sudcoreani hanno detto che la Corea del Nord non ha fatto alcun tentativo di modificare la scaletta dello spettacolo o di mettere dei limiti al modo di ballare degli artisti – modo che normalmente in Corea del Nord non è ammesso perché troppo provocante. Il ministro della Cultura sudcoreano, Do Jong-hwan, ha anche detto che Kim si è mostrato interessato alle esibizioni e ha fatto domande sulle canzoni e sulla musica. Al termine dello spettacolo, Kim ha anche fatto una foto di gruppo insieme a sua moglie e agli artisti sudcoreani.

Kim Jong-un, al centro, e sua moglie Ri Sol-ju, alla sua destra, in una foto di gruppo con gli artisti sudcoreani a Pyongyang, l’1 aprile 2018 (Korean Central News Agency/Korea News Service via AP)

Il concerto di domenica si è tenuto una settimana prima di un importante evento diplomatico che coinvolgerà le due Coree, e che è già stato definito storico: Kim Jong-un e Moon Jae-in, i leader dei due paesi, si incontreranno per la prima volta. La riunione si terrà a Panmunjom, chiamato anche “villaggio della tregua”, un posto al confine tra le due Coree all’interno della Zona demilitarizzata coreana (DMZ) dove già in passato si sono svolti diversi incontri importanti tra rappresentanti dei due paesi.