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  • Domenica 18 febbraio 2018

Il meglio di questa notte all’All Star Weekend

I video più spettacolari della gara delle schiacciate e della gara da tre punti dell'annuale circo messo in piedi dalla NBA

(Bob Donnan/Pool via AP)
(Bob Donnan/Pool via AP)

Questa notte, quando negli Stati Uniti era ancora sabato, c’è stato il secondo giorno dell’All Star Weekend, il fine settimana in cui i giocatori della NBA fanno gare di schiacciate e di tiri da tre punti, e in cui si sfidano i più forti giocatori della Lega. Quest’anno l’All Star Weekend si tiene a Los Angeles e la gara più importante, cioè l’All Star Game, sarà domenica sera (la notte tra domenica e lunedì in Italia).

A differenza degli anni scorsi, però, quest’anno l’All Star Game non sarà una gara tra i migliori giocatori dell’Est e i migliori dell’Ovest. I componenti delle due squadre che si affronteranno, infatti, sono stati scelti dai due giocatori più votati in ogni Conference, LeBron James per l’Est e Stephen Curry per l’Ovest: sarà quindi una partita tra “Team LeBron” e “Team Stephen”.

Intanto venerdì si è giocato il “Celebrity Game” una partita di esibizione con alcuni personaggi famosi (tra cui Justin Bieber e Jamie Foxx) e vecchie glorie dell’NBA, e il “Rising Star Challenge”, dove si sono affrontati i migliori giovani statunitensi e i migliori del resto del mondo. L’All Star Weekend è continuato sabato con lo “Skills Challenge”, che è una gara di abilità, vinta da Spencer Dinwiddie dei Brooklyn Nets, la gara del tiro da tre punti, vinta da Devin Booker dei Phoenix Suns, e la gara delle schiacciate, che è uno dei momenti più spettacolari e attesi dell’All Star Weekend, che è stata vinta da Donovan Mitchell degli Utah Jazz.

Lo Skills Challenge
La gara delle abilità – che esiste dal 2003 – è organizzata in una serie di turni a eliminazione diretta che fanno in modo che in finale si incontrino un centro e una guardia: quest’anno ci sono arrivati Lauri Markannen dei Chicago Bulls e Spencer Dinwiddie dei Brooklyn Nets, dopo aver eliminato, tra gli altri, Joel Embiid dei Philadelphia 76ers e Al Horford dei Boston Celtics. Alla fine la gara è stata vinta da Dinwiddie.

La gara da tre punti
Ha vinto Devin Booker dei Phoenix Suns, arrivato in finale contro Klay Thompson dei Golden State Warriors, uno dei più forti tiratori da tre in NBA, e Tobias Harris dei Los Angeles Clippers. Nell’ultimo round Booker, che è al suo secondo anno nella Lega, ha segnato 28 punti (nella gara i palloni normali valgono un punto, quelli colorati due punti), contro i 25 di Thompson e i 17 di Harris.

La gara delle schiacciate/1

Alla gara delle schiacciate di quest’anno hanno partecipato Donovan Mitchell, degli Utah Jazz, Larry Nance Jr, passato da pochi giorni dai Los Angeles Lakers ai Cleveland Cavaliers, Dennis Smith Jr dei Dallas Mavericks e Victor Oladipo degli Indiana Pacers. Nel primo turno ogni giocatore ha avuto a disposizione due schiacciate, votate da 1 a 10 da cinque giudici (tra cui l’ex giocatore Julius Erving e gli attori Mark Wahlberg e Chris Rock).

Tra le cose più spettacolari che si sono viste c’è stata la prima esibizione di Donovan Mitchell, che ha schiacciato dopo aver fatto rimbalzare la palla sul tabellone di un secondo canestro posizionato poco dietro a quello che si usa normalmente. Un altro momento notevole è stata la prima schiacciata di Larry Nance Jr.: per l’occasione ha vestito la divisa di suo padre, Larry Nance Sr., che in passato è stato un buon giocatore dell’NBA e che nel 1984 vinse proprio la gara di schiacciate all’All Star Game. Per la sua prima schiacciata Larry Nance Jr. ha replicato la schiacciata con cui il padre vinse quell’edizione. Alla fine del primo round Donovan Mitchell ha ottenuto 48 punti, Nance Jr. 44, Smith Jr. 39 e Oladipo 31.

La gara delle schiacciate/2

Nel secondo round della gara i punteggi più alti sono stati ottenuti da Dennis Smith Jr. e Donovan Mitchell, che hanno preso il massimo dei voti per le loro schiacciate. Smith Jr. ha fatto una schiacciata molto difficile, ruotando su se stesso per 360° e facendosi passare la palla sotto le gambe, mentre Donovan Mitchell si è esibito in un classico dell’All Star Game: il salto-sopra-cose-o-persone. In questo caso ha schiacciato dopo aver saltato sua sorella e l’attore Kevin Hart con suo figlio. Sommando i punteggi dei due round in finale si sono qualificati Donovan Mitchell e Larry Nance Jr., rispettivamente con 98 e 93 punti. Oladipo ha invece schiacciato con la maschera di Black Panther.

La gara delle schiacciate/3

Anche nel turno finale ogni giocatore ha avuto a disposizione due schiacciate. Per la sua prima Larry Nance Jr. si è fatto alzare la palla da suo padre e, dopo un tentativo andato a vuoto, è riuscito a fare una windmill (cioè una schiacciata con una rotazione completa del braccio) molto spettacolare, con cui ha ottenuto 46 punti. I giudici, però, hanno apprezzato di più la prima schiacciata di Mitchell, realizzata facendo rimbalzare la palla sul tabellone, a cui hanno dato 50.

Nance Jr. si è rifatto con la sua seconda schiacciata che ha ottenuto 50 punti: ha fatto prima rimbalzare la palla sul tabellone, poi l’ha ripresa mentre era in aria, l’ha fatta rimbalzare di nuovo, l’ha ripresa di nuovo e ha schiacciato. Per la sua seconda schiacciata Donovan Mitchell ha sfoggiato la canotta di uno dei più grandi schiacciatori di sempre in NBA, Vince Carter, e ha replicato proprio la schiacciata con cui questo vinse la gara nel 2000, e che è considerata una delle più belle di sempre. Dopo la schiacciata ha anche esultato come fece Carter all’epoca e dicendo “it’s over” (“è finita”). Nonostante la seconda schiacciata di Mitchell abbia preso meno punti di quella di Nance Jr. (48), alla fine i punteggi sommati hanno decretato Mitchell vincitore della gara.