C’è una nuova, dettagliata accusa di molestie sessuali contro Kevin Spacey

L'attore Harry Dreyfuss ha raccontato che una sera del 2008, quando aveva 18 anni, Spacey gli toccò i genitali davanti a suo padre

Kevin Spacey nel 2008, alla prima del film "Recount" a Deauville, in Francia (Francois Durand/Getty Images)
Kevin Spacey nel 2008, alla prima del film "Recount" a Deauville, in Francia (Francois Durand/Getty Images)

L’attore statunitense Kevin Spacey è stato accusato di molestie sessuali da un’altra persona, l’attore Harry Dreyfuss, in relazione a un incontro avvenuto nel 2008 a Londra. Le prime accuse di molestie contro Spacey sono state fatte lo scorso 30 ottobre dall’attore Anthony Rapp con un’intervista su BuzzFeed e si riferivano a fatti del 1986; nelle ultime settimane a queste accuse si sono aggiunte quelle di quattro altri uomini e poi quelle di otto persone che hanno lavorato o lavorano alla serie tv House of Cards. La testimonianza di Dreyfuss è stata raccolta sempre da BuzzFeed, e si riferisce a un episodio avvenuto a Londra quando l’attore aveva 18 anni.

Il padre di Dreyfuss è l’attore e vincitore di un premio Oscar Richard Dreyfuss (che ha avuto dei ruoli in American Graffiti, Lo squaloIncontri ravvicinati del terzo tipo, tra gli altri), che nel 2008 stava lavorando in una produzione teatrale dell’Old Vic, il teatro di Londra di cui Spacey è stato direttore artistico dal 2003 al 2015. Harry Dreyfuss aveva accompagnato nell’appartamento di Spacey il padre, che doveva ripassare la sua parte nello spettacolo. All’epoca stimava moltissimo Spacey come attore e pensava che fosse una persona alla mano e gentile, perché quando si erano conosciuti gli aveva sorriso, lo aveva abbracciato ed era stato molto amichevole.

Dreyfus, suo padre e Spacey si trovavano nel salotto della casa: Richard Dreyfuss era seduto su una sedia, mentre Spacey e Harry Dreyfuss erano seduti su un divano. Spacey disse a Harry Dreyfuss di leggere sul copione le battute di un altro personaggio dello spettacolo, in modo che suo padre avesse qualcuno con cui provare. Dreyfuss era molto emozionato all’idea di recitare davanti a Spacey.

Dreyfuss ha raccontato però che presto cominciò a sentirsi a disagio. Spacey gli mise una mano sulla coscia: Dreyfuss non diede subito troppo peso alla cosa, ma decise di spostarsi perché era infastidito dal contatto. Si alzò e si mise a sedere dall’altra parte del divano. Spacey, ha raccontato Dreyfuss, fece subito la stessa cosa e mise di nuovo la mano sulla coscia di Dreyfuss. Allora Dreyfuss si alzò di nuovo e tornò nella posizione iniziale; mise la propria mano sulla sua coscia, «reclamando quel territorio» per se stesso. Ma Spacey gli si avvicinò di nuovo, mise la mano in mezzo alle cosce di Dreyfuss e la mosse fino ad afferrare i suoi genitali.

Dreyfuss racconta di non aver reagito a questo contatto non consensuale e di non aver avvertito in alcun modo suo padre di quello che stava succedendo; Richard Dreyfuss ha confermato a BuzzFeed che non si accorse di nulla e di essere venuto a sapere di tutta la storia solo anni dopo.

«Pensai che stavo proteggendo tutti. Stavo proteggendo la carriera di mio padre. Stavo proteggendo Kevin, che sicuramente mio padre avrebbe cercato di picchiare. Stavo proteggendo me stesso perché pensai che un giorno avrei voluto lavorare con lui».

Dreyfuss non ricorda bene cosa successe dopo: non sa quanto tempo passò prima che lui e il padre se ne andassero, né per quanto tempo Spacey tenne la mano sui suoi genitali. Da allora, per anni, ha raccontato questa storia alle feste come un aneddoto divertente di cui ridere, in parte perché pensava che «sulla scala degli abusi sessuali quello che era capitato era relativamente poco importante», in parte come strategia per superare ed elaborare il trauma. La sua opinione è cambiata per via delle numerose recenti accuse di molestie sessuali contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein, contro lo stesso Spacey e molti altri uomini.

«Mi sono accorto che la mia storia ha un valore. Ora ho capito che quando si parla di abusi sessuali non ci sono cose come abusi “di minore importanza”. E se raccontando questa storia aiuterò altre persone a farsi avanti e dire la loro, allora ne sarà valsa la pena».

Dreyfuss ha anche scritto che molte persone gli avevano consigliato di non raccontare pubblicamente questo episodio perché la cosa avrebbe potuto danneggiare la sua carriera (per ora Dreyfuss non ha recitato in nessun film) facendolo apparire come uno che vuole «seguire la moda». Ha però deciso di farlo lo stesso: «Finché la moda fa scoprire un predatore sessuale… a me va bene».