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  • Lunedì 5 dicembre 2016

Serie A, quattro cose di cui parlare

Un derby prezioso per la Roma ma non così dannoso per la Lazio, il Milan che continua a vincere ma non si sa bene dove potrà arrivare e l'importanza di Mario Mandzukic per la Juve

(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Otto delle dieci partite in programma per la 15ma giornata di Serie A si sono giocate fra venerdì e domenica, fra cui il derby di Roma, Napoli-Inter e Juventus-Atalanta. Stasera rimangono da giocare Chievo-Genoa e Udinese-Bologna, partite che non cambieranno più di tanto la classifica. Non ci sono state grosse sorprese, a eccezione della pesante sconfitta subita dall’Inter a Napoli: ma vale sorpresa, poi?

Il derby della capitale è stato vinto dalla Roma per 2 a 0, e con questo risultato la Roma è riuscita a restare al passo del Milan, che ha vinto non senza difficoltà contro il Crotone ultimo in classifica. Hanno perso Lazio, Atalanta e Torino, che ora potrebbero iniziare un piccolo campionato nel campionato: non hanno i mezzi per puntare alla testa della classifica e non sembrano nemmeno sufficientemente attrezzate per ottenere un posto in Champions League, ma sono nella posizione per poter giocarsi il quarto, il quinto e sesto posto, che valgono l’Europa League. Nelle prossime settimane, con il recupero della partita contro il Genoa in programma il 15 dicembre, a queste tre squadre si potrebbe aggiungere la Fiorentina. Per l’Inter invece, dopo la pesante sconfitta di Napoli, sarà molto difficile risalire fino a lì sopra, con il rischio di un’altra stagione buttata.

In coda alla classifica continuano a perdere, dal Palermo all’Empoli, mentre le squadre nella metà bassa della classifica guadagnano lentamente punti, riducendo la lotta salvezza a quattro squadre separate da tutte le altre.

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