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  • Venerdì 15 luglio 2016

Gli attentati degli ultimi 18 mesi in Francia

Dall'attacco nella redazione di Charlie Hebdo fino alla strage sul lungomare di Nizza: tutti insieme hanno provocato la morte di circa 230 persone

Promenade des Anglais a Nizza, 15 luglio 2016 (CHRISTINE POUJOULAT/AFP/Getty Images)
Promenade des Anglais a Nizza, 15 luglio 2016 (CHRISTINE POUJOULAT/AFP/Getty Images)

La Francia è stato il paese europeo più colpito da attentati negli ultimi 18 mesi. Dal gennaio 2015, quando ci fu l’attacco a Parigi contro la redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo, in Francia sono state uccise in attentati circa 230 persone e altre centinaia sono rimaste ferite. Nella notte tra giovedì e venerdì il presidente francese François Hollande ha annunciato l’estensione di altri tre mesi dello stato di emergenza, che permette alle forze di polizia di avere ulteriori poteri per condurre le indagini e arrestare i sospetti: l’ordine avrebbe dovuto durare ancora una decina di giorni, fino al 26 luglio, ma la strage di Nizza ha cambiato le cose.

Gli attentati in Francia negli ultimi 18 mesi non sono stati compiuti tutti dallo stesso gruppo e con le stesse modalità. Per esempio la strage nella redazione di Charlie Hebdo fu compiuta da due fratelli legati ad al Qaida, mentre gli attacchi coordinati del 13 novembre 2015 – quelli delle vie di Parigi e del Bataclan – vennero organizzati e realizzati dai membri di una cellula franco-belga dello Stato Islamico (o ISIS). Altri attentati, come la decapitazione di un uomo in un’azienda vicino a Lione, sembrano essere stati compiuti da cosiddetti “lone wolf” (“lupi solitari”), cioè persone che agiscono da sole anche se potrebbero essere state ispirate da materiale di propaganda trovato online. Dal gennaio 2015 a oggi in Francia sono stati compiuti sette attentati terroristici: nelle ultime ore diversi siti di news, tra cui Bloomberg, li hanno messo in fila e raccontati.

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