La Germania ha ricominciato ad applicare le norme del Trattato di Dublino ai migranti che arrivano dalla Siria
Il ministero dell’Interno della Germania ha confermato che il governo ha ricominciato – già dal 21 ottobre, dice – ad applicare le norme del Trattato di Dublino sui migranti, che prevedono che i richiedenti asilo debbano essere identificati e accolti nel primo paese dell’Unione Europea in cui arrivano. Nei mesi scorsi queste norme erano state sospese, anche allo scopo di alleviare il peso della gestione dei migranti nei paesi in cui arrivano in maggior quantità, soprattutto Italia e Grecia; la Germania si era anche impegnata a dare accoglienza a tutti i siriani che avrebbero chiesto asilo, anche quelli arrivati attraverso altre nazioni europee. Il numero di questi migranti però è molto alto: 181.000 soltanto in ottobre, si stima un milione in tutto il 2015. Non è chiaro comunque quanto questo annuncio cambi concretamente le cose, al di là delle dichiarazioni di principio: Angela Merkel continua a pensare che il Trattato di Dublino sia “obsoleto” e lo scorso ottobre i migranti espulsi dalla Germania in base alle sue norme sono stati 1.777, il 5,6 per cento del totale.