Nell’attesa dei premi di Venezia

Questa sera la giuria del festival assegnerà il Leone d'oro e gli altri premi: un po' di cose da sapere sui favoriti

Bruno Ganz (GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
Bruno Ganz (GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

Si conclude oggi la 72esima edizione del festival del Cinema di Venezia, il più importante evento cinematografico italiano e uno dei più importanti al mondo. Alle 19 inizierà la cerimonia di premiazione che assegnerà il Leone d’oro (il premio per il miglior film), il Leone d’argento (per il regista), la Coppa Volpi al miglior attore e alla migliore attrice e il Gran Premio della Giuria (per il film che, pur non vincendo, è riuscito a distinguersi dagli altri in concorso). Durante la cerimonia di questa sera – che si potrà seguire su Rai Movie, sull’app Rai e sul sito del festival – si assegneranno anche altri premi, tra cui quelli per la sezione “Orizzonti”, dedicata ai nuovi autori e alle produzioni più sperimentali, e il “Leone del Futuro”, il premio alla migliore opera prima assegnato da una giuria guidata dal regista italiano Saverio Costanzo.

I vincitori dei principali premi saranno decisi dalla giuria che quest’anno è stata guidata dal regista Alfonso Cuarón, insieme a Emmanuel Carrère, Nuri Bilge Ceylan, Pawel Pawlikowski, Francesco Munzi, Hou Hsiao-hsien, Diane Kruger, Lynne Ramsay ed Elizabeth Banks. I film in concorso (quelli che hanno partecipato al festival nella sezione più importante, “Venezia 72“) sono 21 e quattro di loro sono stati girati da registi italiani: Sangue del mio sangue, di Marco Bellocchio; Per amor vostro, di Giuseppe M. Gaudino; A Bigger Splash, di Luca Guadagnino e L’attesa di Piero Messina.

I quattro film dei registi italiani potrebbero vincere alcuni importanti premi, soprattutto quelli di Bellocchio e Gaudino. Il favorito per la vittoria del Leone d’oro sembra però essere Francofonia di Aleksandr Sokurov: una sorta di docu-fiction ambientata all’interno del Louvre durante la Seconda guerra mondiale, quando il responsabile dell’amministrazione nazista di Parigi incontrò il direttore del museo per decidere che fare delle opere d’arte conservate. Sokurov ha già vinto il Leone d’Oro nel 2011 per il film Faust. I premi di Venezia sono assegnati da una giuria di poche persone: è quindi difficile ipotizzare vincitori, soprattutto nel caso del miglior film.

Tra i critici e gli esperti sembra invece esserci più accordo su chi potrebbe vincere i premi per migliore attrice e migliore attore: si parla soprattutto di Valeria Golino e Catherine Frot e, tra gli uomini, di Fabrice Luchini, Christopher Plummer ed Eddie Redmayne, che in The Danish Girl interpreta Einar Wegener: un uomo che scopre di sentirsi una donna, diventando la prima persona al mondo ad essere identificata come transessuale e la prima a sottoporsi ad un intervento chirurgico per cambiare sesso.

Come ogni anno il festival del cinema di Venezia è stato un’efficace unione tra cinema di qualità e film che sperano di avere un grande successo di pubblico. I più importanti film fuori concorso presentati quest’anno a Venezia sono Everest, Black Mass – L’ultimo gangster e Dove eravamo rimasti. Everest è il film che ha aperto il festival e si ispira alla storia vera di una disastrosa spedizione sull’Everest avvenuta nel 1996Black Mass – L’ultimo gangster è il film in cui Johnny Depp interpreta il ruolo di James ”Whitey” Bulger, un vero criminale e gangster di Boston; Dove eravamo rimasti è una commedia musicale con Meryl Streep nel ruolo di protagonista.