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  • Venerdì 5 giugno 2015

Il primo ministro della Romania è indagato per corruzione

È accusato di avere comprato due appartamenti e una macchina con documenti falsi: il presidente della repubblica ha chiesto le sue dimissioni

(DANIEL MIHAILESCU/AFP/Getty Images)
(DANIEL MIHAILESCU/AFP/Getty Images)

L’agenzia governativa romena anticorruzione ha fatto sapere stamattina che Victor Ponta, il primo ministro romeno in carica, è indagato per corruzione, falso, conflitto d’interessi e riciclaggio. Ponta ha 42 anni, fa parte del Partito socialdemocratico. Secondo BBC News, Ponta – esponente di un partito di sinistra, diventato premier nell’aprile del 2012 dopo che il governo di centro-destra di Mihai Razvan Ungureanu era stato rovesciato da una mozione di sfiducia –  è accusato di «avere comprato due appartamenti di lusso e un’automobile Mitsubishi tramite fatture false, con la complicità di uno studio legale». Il governo di Ponta è da mesi criticato dall’opposizione per un discusso taglio delle tasse e per una nuova legge che secondo i suoi critici consentirà un’estesa deforestazione. Dopo la notizia dell’indagine su Ponta, il presidente della repubblica Klaus Iohannis ha chiesto le sue dimissioni.

Negli scorsi mesi in Romania sono stati indagati diversi politici importanti per varie accuse di corruzione. Tre mesi fa il ministro dell’Economia del governo Ponta si è dimesso dopo che ha saputo di essere indagato per corruzione. Nei mesi scorsi è stata indagata per riciclaggio anche Elena Udrea, ex ministro del Turismo e già candidata alla presidenza della Romania. Lo stesso Ponta è da anni un personaggio piuttosto controverso: il mese dopo il suo insediamento da primo ministro venne accusato di avere copiato buona parte della sua tesi di dottorato (in precedenza, Ponta ha lavorato come avvocato e magistrato). Il caso si è poi trascinato fino al 2014, anno in cui l’università di Bucarest ha fatto sapere che avrebbe ritirato il suo dottorato.

Nonostante fosse il primo ministro in carica, nel novembre del 2014 Ponta si è candidato alle elezioni presidenziali, perdendo al ballottaggio di quasi dieci punti contro il candidato di centrodestra Klaus Iohannis.