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  • Mercoledì 29 aprile 2015

La Polonia contro i motociclisti amici di Putin

Alcuni "Lupi della notte" sono stati respinti al confine tra Bielorussia e Polonia, nel mezzo di un viaggio da Mosca a Berlino per celebrare i 70 anni dalla vittoria sovietica contro i nazisti

Alexander Zaldostanov e altri Lupi della notte arrivano a una conferenza stampa a Brest, in Bielorussia, dopo che le guardie di frontiera polacche gli hanno impedito di entrare nel paese, 27 aprile 2015. 
(SERGEI GAPON/AFP/Getty Images)
Alexander Zaldostanov e altri Lupi della notte arrivano a una conferenza stampa a Brest, in Bielorussia, dopo che le guardie di frontiera polacche gli hanno impedito di entrare nel paese, 27 aprile 2015. (SERGEI GAPON/AFP/Getty Images)

Lunedì 27 aprile le guardie di confine della Polonia hanno bloccato alla frontiera con la Russia dieci motociclisti russi del gruppo “Lupi della notte”, impedendo loro di entrare nel paese. I Lupi della notte sono partiti da Mosca, la capitale della Russia, il 25 aprile: sono diretti verso Berlino, la capitale della Germania, dove hanno intenzione di arrivare per il 9 maggio, giorno in cui si celebrerà il 70esimo anniversario della vittoria dell’Armata Rossa – l’esercito dell’Unione Sovietica – sulla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. Della strana iniziativa dei “Lupi della notte” si sono occupati nelle ultime settimane diversi siti di news internazionali, anche molto autorevoli. I Lupi della notte non sono solo un club di motociclisti: vengono considerati alleati e molto vicini al presidente russo Vladimir Putin e hanno avuto un ruolo – seppur marginale – nell’annessione della Crimea alla Russia nel marzo del 2014.

Già alcuni giorni fa il governo polacco aveva detto che non avrebbe permesso ai Lupi della notte di passare sul territorio della Polonia per andare a Berlino. Il primo ministro Ewa Kopacz aveva definito il viaggio dei motociclisti russi una “provocazione”. L’iniziativa del gruppo non è stata vista bene nemmeno dagli altri paesi che i Lupi della notte hanno detto di avere intenzione di attraversare: Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria e Germania. Dopo che la Polonia ha rifiutato l’ingresso ad alcuni membri del gruppo, non è chiaro come il tragitto verrà modificato, ma i Lupi della notte hanno detto di non avere intenzione di rinunciare ad arrivare a Berlino.

Un possibile tragitto che faranno i Lupi della Notte

Diversi governi, soprattutto dell’Europa orientale, sono preoccupati dal recente atteggiamento molto aggressivo della Russia nei confronti dei suoi vicini: l’aggressività russa in Ucraina ha portato nell’ultimo anno all’annessione della Crimea e poi a una crisi tuttora in corso nell’est del paese. In Polonia non è stato solo il governo a opporsi all’iniziativa dei Lupi della notte: molte organizzazioni di attivisti hanno espresso la loro opposizione e di recente una pagina Facebook contraria all’evento chiamata “Non permettiamo ai banditi russi di attraversare la Polonia” ha raccolto più di 10mila “Mi piace”.

In passato i Lupi della notte hanno fatto visite piuttosto regolari al cimitero dei soldati sovietici di Braniewo, città della Polonia nord-orientale che si trova vicino all’enclave russa in Europa di Kaliningrad. Lo scorso anno, durante le prime settimane della crisi in Ucraina, alcuni motociclisti polacchi avevano però detto che avrebbero tentato di bloccare i russi: la polizia polacca era intervenuta, facendo cambiare tragitto ai russi ed evitando uno scontro tra i due gruppi. I rapporti tra i due paesi si erano irrigiditi a causa degli eventi in Ucraina: da mesi il governo polacco è uno dei sostenitori più decisi delle sanzioni europee contro la Russia. All’inizio di aprile le cose sono peggiorate ulteriormente: il governo polacco ha annunciato la costruzione di sei torri di osservazione lungo il confine con l’enclave russa di Kaliningrad, in modo da controllare i circa 200 chilometri di confine tra i due paesi. La Polonia ha detto di credere che la Russia abbia spostato dei missili Iskander a corto raggio nelle basi militari vicine a Kaliningrad.

I Lupi della notte dicono di rifiutare qualsiasi legge – scritta e non scritta – e qualsiasi movimento politico o religioso. Dal 2009 il leader del gruppo – Alexander Zaldostanov, soprannominato “il chirurgo” – ha stretto un’alleanza personale e molto forte con Putin: in passato i due sono stati fotografati insieme. Gli Stati Uniti hanno imposto delle sanzioni sui Lupi della notte per il loro coinvolgimento diretto nell’annessione della Crimea alla Russia, della scorsa primavera.

UKRAINE-POLITICS-UNREST-RUSSIA-BIKERS Nella foto: Vladimir Putin e Alexander Zaldostanov, leader dei Lupi della notte (ALEXEY DRUZHININ/AFP/Getty Images)