I vincitori del premio Griffin

Consegnato oggi a Milano, premia gli artisti emergenti e gli studenti delle scuole d'arte

Annalisa Fulvi, Non ci resta altro da fare, 2014, 120x145 cetimentri ,acrilico su tela
Annalisa Fulvi, Non ci resta altro da fare, 2014, 120x145 cetimentri ,acrilico su tela

Annalisa Fulvi e Livia Oliveti hanno vinto la seconda edizione del premio Griffin, rispettivamente nella categoria Artisti emergenti e Studenti d’arte. Il premio, consegnato alla Fabbrica del Vapore di Milano, che promuove gli artisti con meno di 35 anni residenti in Italia e gli studenti di qualsiasi nazionalità delle scuole d’arte italiane, che utilizzano la tecnica della pittura e del disegno. I lavori sono stati scelti tra mille candidature da una giuria internazionale, presieduta dal critico e curatore d’arte Ivan Quaroni.

La giuria ha spiegato che Fulvi, nata a Milano nel 1986, è stata scelta per «la qualità e maturità di linguaggio e per l’adesione a un tema, quello della continua trasformazione del paesaggio urbano e dell’architettura nelle aree metropolitane […] capace di riflettere pienamente lo spirito del nostro tempo». Riceverà un soggiorno pagato di tre mesi in Francia presso “Les Ateliers du Plessix Madeuc” e parteciperà a una mostra collettiva alla Griffin Gallery a Londra. Oliveti, nata a Roma nel 1991, ha vinto per il «linguaggio formale interessante» e per «l’attitudine a sperimentare»; le sue opere verranno esposte da novembre 2014 a gennaio 2015 all’università Bocconi di Milano. Fino al 26 giugno la Fabbrica del Vapore esporrà i lavori delle vincitrici e quelli degli altri otto finalisti.