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  • Martedì 1 gennaio 2013

Come sta Hillary Clinton

È ancora ricoverata per una trombosi causata da una commozione cerebrale, ma i medici confidano in una sua totale guarigione

Domenica 30 dicembre 2012 è stata diffusa la notizia che il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, si trovava in ospedale per alcuni accertamenti e per terapie legate a una trombosi. L’informazione è stata confermata nel tardo pomeriggio di ieri (in Italia era notte) dal Dipartimento di Stato, con un aggiornamento sulle sue condizioni di salute.

Il trombo, ovvero una massa solida che si forma in seguito alla coagulazione del sangue, è localizzato in una vena che si trova tra il cervello e il cranio, collocata dietro l’orecchio destro. Fortunatamente per Clinton, la trombosi non ha portato a particolari conseguenze e non ha causato danni neurologici. I medici hanno spiegato che Clinton è vigile e di buon umore, e che reagisce bene alla terapia per fare dissolvere il sangue coagulato.

La trombosi è stata causata dal forte colpo alla testa che Hillary Clinton aveva preso in seguito a uno svenimento mentre si trovava nella propria abitazione a metà dicembre. In quei giorni era molto indebolita a causa di un virus intestinale contratto nel corso di un recente viaggio in Europa. Era molto disidratata e debole, perse i sensi e cadde subendo una commozione cerebrale. Domenica scorsa Clinton è stata sottoposta a una risonanza magnetica di routine, per verificare le sue condizioni. In seguito all’esame i medici hanno notato che si era formato un coagulo di sangue, potenzialmente pericoloso.

Clinton è stata ricoverata e sottoposta a una serie di trattamenti con farmaci anticoagulanti, che servono per rendere più fluido il sangue e disciogliere eventuali grumi. Fino a quando non avrà terminato la terapia sarà tenuta in ospedale per precauzione, ma i medici hanno comunque spiegato che confidano in una totale guarigione della loro paziente.

A metà dicembre, prima delle complicazioni per la sua salute, Clinton era stata accusata da diversi osservatori ed esponenti repubblicani di essersi sostanzialmente inventata la malattia per evitare un confronto diretto al Congresso sui fatti del consolato di Bengasi, dove morirono quattro statunitensi tra cui l’ambasciatore in Libia. Clinton ha comunque fatto sapere di volere partecipare all’audizione presso il Congresso, ma i tempi non sono ancora chiari dati gli ultimi sviluppi legati alla sua salute.

Hillary Diane Rodham Clinton ha 65 anni, è uno degli esponenti più importanti e conosciuti del partito democratico statunitense e dal gennaio del 2009 è segretario di Stato. Nel corso del proprio mandato, si è data molto da fare per migliorare i rapporti diplomatici degli Stati Uniti nel mondo partecipando in prima persona a moltissimi incontri bilaterali. Ha viaggiato complessivamente per 1,5 milioni di chilometri, visitando 112 paesi e trascorrendo fuori dagli Stati Uniti circa 401 giorni negli ultimi quattro anni. Il suo mandato sta per scadere e sarà sostituita da John Kerry, scelto di recente come suo successore da Barack Obama.