Alle primarie del centrosinistra ci si potrà registrare ai seggi

Lo spiega Mario Lavia su Europa, che ha anche pubblicato le regole decise per il dibattito televisivo tra i candidati

Oggi su Europa Mario Lavia fa il punto su come sta andando la preparazione per le primarie del centrosinistra (si vota domenica 25 novembre). Il macchinoso, e molto criticato, sistema della registrazione degli elettori in luogo diverso dai seggi sarà ammorbidito per consentire a chi lo vorrà di registrarsi il giorno stesso del voto con “una doppia fila, una per registrarsi e l’altra per votare” al gazebo. Le pre-registrazioni online, intanto, proseguono e sono intorno alle 50mila.

Saranno milioni. L’incognita è quanti: andare sotto i 3.102.709 elettori della disfida (tutta interna al Pd) fra Bersani e Franceschini di tre anni fa sarebbe uno smacco. Uno smacco per tutti, ma in particolare proprio per il Pd, “anima” delle primarie del 25 novembre, del suo gruppo dirigente, del suo segretario. Meglio non correre rischi. Così piano piano al Nazareno ha preso corpo l’idea di far uso del caro, vecchio buon senso e bypassare l’ostacolo della pre-registrazione “in luogo diverso” dal seggio in cui si vota. Per cui, ecco l’uovo di colombo: al gazebo si potrà fare una doppia fila, una per registrarsi e l’altra per votare. Al massimo, una seccatura. Ma il gioco vale la candela. Anche se i sondaggi dicono che più alta sarà la partecipazione e più chances avrà Renzi di prevalere, il leader del Pd accetta sostanzialmente la sfida anche su questo terreno, contando sul fatto – spiega uno dei suoi supporter – che il segretario sta acquistando forza anche al di fuori del partito. In ogni caso, il risultato è che il “lodo del buon senso” spegne ogni polemica.

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Lunedì 12 novembre i cinque candidati alle primarie del centrosinistra parteciperanno a un dibattito televisivo organizzato da SkyTg24. Il programma andrà in onda a partire dalle 20:30 e oltre che sulla televisione satellitare, potrà essere seguito anche in chiaro sul digitale terrestre attraverso il canale Cielo e sul sito di Sky.it. Sempre Europa ha pubblicato le 13 regole che sono state concordate per il dibattito tra Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Laura Puppato e Bruno Tabacci.

1. Il conduttore, Gianluca Semprini, presenta la “carta d’identità” dei candidati;
2. Il conduttore illustra le regole del confronto;
3. I candidati sono in piedi di fronte ad un podio personale con leggio trasparente e potranno muoversi verso il pubblico;
4. La posizione dei posti in studio e l’ordine delle risposte è stabilita da un sorteggio;
5. Il tempo di risposta è uguale per tutti i candidati;
6. Ogni risposta potrà avere durata massima di 1 minuto e 30
secondi;
7. Sono previste anche “domande veloci” con risposte di durata massima di 1 minuto;
8. In caso di replica, esplicitamente richiesta da uno dei candidati, il tempo a disposizione è di 1 minuto come per l’eventuale controreplica. Ogni candidato può richiedere un massimo di 3 repliche;
9. Durante l’appello finale il candidato non potrà citare gli altri partecipanti. Qualora lo facesse, gli altri avranno la facoltà di chiedere 1 minuto di replica che verrà concesso a
giudizio del conduttore;
10. Sono previste domande “in comune” e domande rivolte ad uno singolo partecipante;
11. Ogni partecipante ha diritto a un uguale, numero di posti nel pubblico in studio per i propri sostenitori;
12. Ogni comitato sostenitore indicherà una persona nel pubblico che potrà rivolgere una domanda indirizzata ad un candidato definito da sorteggio;
13. In studio sarà presente un orologio, che scandirà il countdown, visibile ai telespettatori.

Al conduttore il compito di predisporre con la redazione le domande, richiamare i candidati al rispetto della pertinenza della risposta alla domanda, chiedere chiarimenti sulle singole risposte fornite, assicurare che, all’interno di ciascun argomento trattato, i tempi globalmente attribuiti a ciascun candidato siano gli stessi.