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  • Domenica 1 gennaio 2012

Le divisioni della Lega Araba sulla Siria

Un organo consultivo dell'organizzazione ha detto che la missione deve finire, dato che la repressione non sembra essersi interrotta

(AP Photo/Abdeljalil Bounhar)
(AP Photo/Abdeljalil Bounhar)

Oggi il Parlamento della Lega Araba ha dichiarato tramite il suo presidente kuwatiano Ali El-Salem El-Dekbas che «gli osservatori devono ritirarsi immediatamente dalla Siria». Secondo il Parlamento la presenza nel Paese degli osservatori della Lega non ha fermato la repressione del presidente Bashar al Assad, anzi starebbe «inavvertitamente coprendo le sue azioni disumane». Teoricamente, l’invio degli osservatori nell’ambito del piano della Lega Araba sulla Siria sarebbe invece quello di porre fine alle violenze che da mesi hanno come obiettivo i civili in Siria e che hanno causato, secondo l’ONU, oltre 5mila morti nel Paese.

Il Parlamento della Lega Araba è stato fondato nel 2005 e conta 88 deputati, 4 per ogni stato membro. Ha sede istituzionale a Damasco e in genere si riunisce due volte all’anno. Si tratta di un organo consultivo, non può proporre leggi e non ha potere decisionale come il Consiglio della Lega Araba, ma può influire sulla linea dell’organizzazione. Il Parlamento è stato il primo organo istituzionale a chiedere la sospensione della Siria in qualità di membro della Lega. Un alto esponente della Lega Araba, tuttavia, ha dichiarato alla Reuters che è troppo presto per valutare l’operato degli osservatori, la cui missione in Siria dovrebbe durare un mese, e che anzi dovrebbero aumentare presto in numero. Ieri la missione aveva mosso la prima critica decisa al governo siriano, dopo che alcuni osservatori avevano notato dei cecchini sui tetti di alcuni edifici a Dera’a.

Continuano intanto le violenze nel Paese. Anche oggi, stando al racconto dei ribelli, ci sarebbero stati 3 morti ad Hama, una delle roccaforti del dissenso contro Assad, tra cui un bambino. Ieri erano state uccise almeno altre 17 persone a Homs e altre città.

Foto: AP/Abdeljalil Bounhar