La manifestazione No TAV di domani

Dopo gli scontri dell'estate, si temono nuovi disordini nei pressi del cantiere della Maddalena di Chiomonte dove è stata istituita una zona rossa

Domenica è in programma una nuova manifestazione dei No TAV in Val di Susa e si temono nuovi scontri, come accaduto questa estate nell’area del cantiere alla Maddalena di Chiomonte. Da alcune ore diversi tratti di strade sono stati chiusi al traffico ed è stata realizzata una zona rossa, un’area di protezione, intorno al perimetro del cantiere chiusa al corteo.

Si sono intensificate stamani, da parte delle forze dell’ordine, le attività di controllo del territorio e monitoraggio delle aree intorno al cantiere della ferrovia ad alta velocità Torino-Lione alla Maddalena di Chiomonte, dove domani si svolgerà la manifestazione dei movimenti No Tav.

Dalla scorsa mezzanotte l’area è off limits, secondo quanto stabilito con un’ordinanza del Prefetto di Torino che prevede la chiusura di tratti di strade provinciali, vie, sentieri, prati e boschi a Chiomonte e Giaglione, i due comuni dove si svolgerà la manifestazione di domani. Con l’ordinanza è stata istituita una zona di protezione intorno al cantiere, dove sono in corso i lavori per la realizzazione di una galleria geognotica propedeutica al tunnel della Tav.

Per il pomeriggio di oggi è previsto un sopralluogo nella zona della Maddalena da parte di un gruppo di leader dei movimenti No Tav per verificare il percorso del corteo di domenica che dovrebbe partire dal campo sportivo di Giaglione. Sia nell’assemblea di giovedì sera, sia nella giornata di ieri, i movimenti No Tav hanno confermato la volontà di raggiungere le reti di protezione del cantiere, ma anche quella di evitare incidenti e scontri. L’area off limits sarà protetta da un consistente numero di uomini di forze dell’ordine (si è parlato di di 1.600-2.000 unità fra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza), con idranti e anche elicotteri.

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