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  • Mercoledì 6 luglio 2011

L’ex presidente cinese Jiang Zemin è morto?

Le voci sulla sorte del predecessore di Hu Jintao hanno portato alla censura di alcune parole sui social network, tra cui "fiume"

Chinese President Hu Jintao (L) chats with former president Jiang Zemin during the closing session of the 17th Communist Party Congress at the Great Hall of the People in Beijing 21 October 2007. China's ruling Communist Party ended its five-yearly Congress after amending its charter to include President Hu Jintao's economic model for the nation and endorsing leadership changes. AFP PHOTO/GOH CHAI HIN (Photo credit should read GOH CHAI HIN/AFP/Getty Images)
Chinese President Hu Jintao (L) chats with former president Jiang Zemin during the closing session of the 17th Communist Party Congress at the Great Hall of the People in Beijing 21 October 2007. China's ruling Communist Party ended its five-yearly Congress after amending its charter to include President Hu Jintao's economic model for the nation and endorsing leadership changes. AFP PHOTO/GOH CHAI HIN (Photo credit should read GOH CHAI HIN/AFP/Getty Images)

Da oggi su Sina.com, un popolare social network cinese, non è più possibile ottenere dei risultati cercando la parola fiume. Cercandola, l’unica cosa a cui si arriva è la frase che solitamente avverte che l’argomento cercato è censurato. Questo perché fiume in cinese si dice jiang e jiang è anche il cognome di un ex presidente della repubblica cinese, Jiang Zemin. Negli ultimi giorni su Sina.com si è discusso a lungo dell’assenza di Jiang alla celebrazione dei 90 anni del Partito Comunista Cinese: molti ne hanno dedotto che Jiang è gravemente malato, secondo alcuni sarebbe persino morto. Oltre alla parola fiume Sina ha censurato anche la parola morte e l’espressione Ospedale 301 che indica l’ospedale a Pechino in cui vengono curate le personalità più importanti del governo. Oltre a bloccare le ricerche, Sina ha anche cancellato gli ultimi messaggi che parlano di Jiang.

I blogger cinesi e gli utenti di Sina hanno cercato di aggirare la censura con alcuni espedienti, per esempio utilizzando un ideogramma che raffigura dei vestiti stesi ad asciugare con un paio di pantaloni attaccati all’altezza del torace, come li portava Jiang. Inoltre, il meccanismo di censura non è proprio impenetrabile. Cercando la parola infarto, per esempio, non si ottiene nessun risultato, mentre l’espressione attacco di cuore non è stata censurata. Inoltre, usando le cifre arabe per cercare l’espressione Ospedale 301 la ricerca dà i normali risultati.

Non è la prima volta che si diffondono delle voci sulla morte di Jiang, che ha quasi 85 anni. Questa volta la notizia della morte è stata data anche dalla tv di stato di Hong Kong e riportata dall’agenzia di stampa giapponese Kyodo News. Se fosse vero, si tratterebbe della morte più rilevante all’interno del governo cinese dal 1997, quando morì Deng Xiaoping. Wikipedia riporta che il sito Boxun.com, in cui sarebbero circolate le prime voci sulla morte di Jiang, ha scritto che secondo una fonte più affidabile Jiang si troverebbe ricoverato per insufficienza cardiaca in un ospedale di Shanghai.

Jiang è stato Segretario generale del Partito comunista cinese dal 1989 al 2002 e presidente della Repubblica dal 1993 al 2003. Il suo successore è stato Hu Jintao – che al momento ricopre entrambi gli incarichi ereditati da Jinag – con il quale aveva avuto delle divergenze negli ultimi anni.

Foto: GOH CHAI HIN/AFP/Getty Images