De Magistris sulla crisi dei rifiuti

Il sindaco di Napoli intervistato da Repubblica respinge le accuse

In un’intervista a Repubblica Luigi De Magistris parla della crisi dei rifiuti a Napoli e assicura che risolverà il problema, anche se non vuole più dare un termine di tempo.

Sindaco de Magistris, se potesse tornare indietro ripeterebbe la frase “Pulirò Napoli in cinque giorni” o ha imparato che sotto il vulcano è meglio non esporsi?
“Siamo onesti: quel piano, che derivava da un accordo verbale con prefettura, Provincia e Regione, avrebbe ripulito la città non in cinque, ma in quattro giorni. Me ne presi uno in più per prudenza. Se poi un sindaco, quello di Caivano, si mette contro la legge e promuove la rivolta… Non poteva farlo, e il Tar gli ha infatti dato torto”.

Ora la città è sommersa dai rifiuti. Come si esce da questa crisi?
“Quello che temo di più è il rischio sanitario. Bisogna raccogliere la spazzatura senza interruzione, 24 ore su 24, e avere un sito dove scaricarla. Il Comune fa la sua parte fino in fondo, tutte le nostre risorse economiche e umane sono impiegate nella battaglia dei rifiuti. Ma chiediamo al prefetto di garantire la scorta armata ai mezzi di raccolta con polizia e carabinieri, perché i vigili urbani non bastano. E chiediamo un sito, sia esso Caivano o un altro”.

Questo è il piano per tamponare l’ennesima emergenza. In attesa della prossima?
“Ecco, questo è il punto. Ereditiamo 15 anni di disastri. Ma non vogliamo restare schiacciati dall’emergenza. La mia prima delibera è stata una rivoluzione ambientale, con l’estensione della differenziata, con le isole ecologiche, con la riduzione a monte dei rifiuti. Però se non togliamo queste 2300 tonnellate che giacciono per strada, non possiamo partire con il ciclo ordinario”.

A proposito di annunci, pensa sia stato realistico promettere il settanta per cento di raccolta differenziata entro fine anno? Ora Napoli è sotto il venti per cento e la differenziata, soprattutto quella “porta a porta”, ha un costo elevato. Dove prenderete i soldi?
“I conti del Comune sono disastrosi. Ma i soldi per la differenziata li abbiamo trovati, grazie anche al presidente della Regione Caldoro abbiamo sbloccato dieci milioni di euro immediatamente spendibili. Oggi vedo il ministro Prestigiacomo per ulteriori finanziamenti. Dobbiamo solo partire”.

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