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  • Domenica 14 novembre 2010

«Non si può sconfiggere Al Qaida»

«E comunque non ci serve», ha detto il nuovo capo dell'esercito britannico al Sunday Telegraph

Il nuovo capo delle forze armate britanniche ha dichiarato che l’Occidente non può sconfiggere Al Qaida, e che comunque si tratta di una sconfitta “non necessaria”, dato che i terroristi possono essere “contenuti”.

In un’intervista pubblicata oggi dall’edizione domenicale del Daily Telegraph, il generale David Richards ha detto che Al Qaida rappresenterà una minaccia per la sicurezza nazionale britannica almeno per i prossimi trent’anni, ma ha sostenuto che si tratta di una minaccia gestibile.

«In una guerra convenzionale, la netta vittoria e la netta sconfitta sono riconoscibili in modo molto chiaro e rappresentate simbolicamente dai soldati che marciano verso la capitale di un’altra nazione. Prima di tutto dobbiamo chiederci: abbiamo bisogno di sconfiggere nettamente gli estremisti islamici? Io credo che non sia necessario, e comunque non ce la faremmo mai. Possiamo però contenerli fino al punto in cui le vite nostre e dei nostri bambini non siano più in pericolo? Io credo di sì»

Secondo il generale Richards, il governo e l’esercito britannico hanno la colpa di “non avere del tutto capito cosa c’è in gioco” in Afghanistan: soprattutto non si rendono conto di quanto gli afghani siano stanchi della NATO e della sua scarsa capacità di portare sicurezza nel paese.

Il mese scorso, il primo ministro britannico David Cameron ha annunciato un taglio dell’otto per cento al bilancio della difesa, ogni anno e per quattro anni, tra le misure di riduzione del deficit. Il generale Richards ha detto però che i tagli non comprometteranno la capacità dell’esercito di difendere le contese isole Falkland/Malvinas: qualche giorno fa, invece, cinque ex vertici dell’esercito avevano scritto una lettera al Times per sostenere che i tagli al bilancio dell’esercito invitavano di fatto l’Argentina a tentare di riconquistare le isole.

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