Le violenze di ieri a Milano

Alcune centinaia di persone hanno lanciato fumogeni, molotov e bombe carta, e dato fuoco alle macchine, durante un corteo in centro

(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Durante una manifestazione contro l’Expo 2015 a Milano (inaugurata ufficialmente oggi) diverse persone – 300 su circa 20.000 partecipanti al corteo, scrivono i giornali – hanno dato fuoco parecchie macchine e una filiale di una banca, lanciato fumogeni, molotov e bombe carta, imbrattato muri e rotto vetrine della città, soprattutto nella zona di via De Amicis, via Carducci, piazza Resistenza Partigiana e nei pressi della stazione Cadorna. In piazza Sant’Ambrogio sono state lanciate bottiglie e oggetti contro la polizia, che ha usato idranti e gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti.

Il corteo era partito intorno alle 15 da piazza XXIV Maggio, la polizia intorno alle 17:30 ha caricato il gruppo di manifestanti più violenti, che dopo essere scappati hanno abbandonato per strada mazze, maschere antigas e caschi. Non si sa ancora con certezza se ci sono feriti o arrestati, ma Repubblica dice che è stato arrestato almeno un manifestante. Il sindaco Giuliano Pisapia ha detto che bisogna «isolare, individuare, punire senza se e senza ma i delinquenti che stanno devastando Milano»; l’assessore Pierfrancesco Maran ha scritto su Twitter: «Milano non si tocca. Questi delinquenti senza argomenti e solo odio vanno arrestati e condannati a pagare i danni».