totocalcio
Ma quindi esiste ancora il Totocalcio?
Ebbene sì, ma ora se ne riparla perché sembra che il governo voglia sostituirlo

La storia del Totocalcio
La Lettura racconta l'invenzione di un gioco che ci siamo quasi dimenticati: era il 1946 e per vincere bisognava fare 12

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Il mercato azionario non è poi così rischioso
La cosa più dannosa che un investitore possa fare è considerare le azioni come pezzi di carta che vanno su e giù in valore ogni momento [Continua]

I sessant’anni di Paolo Rossi
Contribuì a cambiare il calcio italiano già prima che arrivasse ai Mondiali del 1982 – senza giocare da due anni – e facesse quello che sapete

La carta igienica di mia zia
«Infilzati di fianco alla “corda” del water in un aguzzo gancio da macellaio, i foglietti servivano per quello che ci si immagina data la posizione sulla parete. Ma a mia zia l’idea di evitare disboscamenti planetari non passava “neanche per l’anticamera del cervello”, come si dice. Le interessava solo non sprecare».

Il calcioscommesse degli anni Ottanta
La storia del primo scandalo di partite truccate del calcio italiano, quando la giustizia ordinaria e quella sportiva arrivarono a conclusioni opposte

La grande contraddizione del gioco d’azzardo in Italia
Un milione e mezzo di persone ne è dipendente e lo stato lo considera un problema, ma ha anche tutto l'interesse a incentivarlo

Il Papa che non sarebbe morto mai

La morte di Mikis Theodorakis
Il più grande musicista del Novecento greco, in grado di organizzare manifestazioni, dettare linee politiche, scrivere volantini per il quartiere e spedire lettere a Nixon [Continua]

La rapina di via Osoppo, 60 anni fa
Storia della «più sensazionale rapina che la cronaca milanese abbia mai registrato», senza sparare un colpo, ma facendo a voce "TA TA TA TA"

Un ragazzino molto tirchio
Il primo capitolo del libro autobiografico di Carlo Gabardini, "Fossi in te io insisterei", racconta un gesto di eroismo in pizzeria

Le Grand Ghetto
Dopo un lungo viaggio in macchina partito dalla Brianza, io e i miei due amici fotoreporter, Luca Santese e Marco Valli, giungiamo alla meta, il ghetto di Rignano, in provincia di Foggia [Continua]

Il fantacalcio, a mano o con l’app
«Con Simone, il presidente del fantacampionato a cui gioco dal 1994, chiacchieriamo su come il suo ruolo sia cambiato: oggi la maggior parte del lavoro è preparare l’asta e la stagione, perché i conti li fa in automatico il sistema. Prima invece bisognava ingegnarsi sulla carta e con i fogli Excel, e si andava incontro alle continue recriminazioni di chi aveva perso. Per non parlare dell’aleatorietà nel determinare se un giocatore avesse o no fatto un assist o se si trattasse di gol di un attaccante o autogol del difensore. Oggi tutto è sancito dall’app, si possono avere più squadre e le dinamiche di gioco sono molto più complesse. Ma i nostalgici non mancano mai»

La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio – Episodio 3
Terza parte del libro in cui Enrico Brizzi racconta vent’anni di storia italiana

A guardare nei ricordi
Diario sparso degli ultimi quattro anni del Post attraverso gli incipit della sua famosa newsletter
