Le dimissioni di Tony Blair, dieci anni fa
Come finì la carriera di uno dei più vincenti politici britannici del dopoguerra, anche a causa di un patto col suo più grande alleato e rivale
Come finì la carriera di uno dei più vincenti politici britannici del dopoguerra, anche a causa di un patto col suo più grande alleato e rivale
Anche se la sensazione è che l'uscita dalla UE sia ormai inarrestabile, c'è qualcuno nel Regno Unito che lavora per invertire la rotta e arrivare magari a un nuovo referendum
Non si è scusato per la guerra e anzi ha difeso l'intervento armato del 2003, ammettendo però qualche «errore»
Era il candidato più a sinistra di tutti, ha vinto soprattutto grazie al cambiamento di alcune regole sull'elezione del leader del partito
Nel Regno Unito è in vantaggio il candidato più di sinistra, Jeremy Corbyn; gli altri chiedono di scegliere tutti tranne lui
Lo ha scritto a proposito della difesa di Blair dell'intervento angloamericano in Iraq
Secondo un suo articolo molto commentato e discusso, la situazione attuale non si deve all'invasione del 2003; e le cose sono molto più complicate di come ce le raccontiamo
Conoscendo i politici inglesi e la loro abituale supponenza verso i colleghi italiani, è già significativo che David Cameron, Ed Miliband, Boris Johnson e infine Tony Blair abbiano trovato [Continua]
Lo attendono tutti al varco lì, aspettando quel momento per decidere se Matteo Renzi può davvero essere il Tony Blair italiano. L’esame si chiama Jobs Act, il giurato si chiama Susanna Camusso: per molti, sulle reazioni della Cgil al piano
Il segretario Ed Miliband ha promesso riforme soprattutto nel rapporto coi sindacati, dopo un guaio locale: e ha detto che penserà all'uso delle primarie
Le foto e la storia degli attentati nella metropolitana di Londra del 7 luglio 2005, che uccisero 52 persone e ne ferirono 700
Consigli ai progressisti dall'ex primo ministro britannico: non giocare sul sicuro, non limitarsi a fare i depositari della rabbia, cercare risposte
Il fratello (e rivale) del capo del Labour britannico lascia il Parlamento e va a dirigere un'organizzazione umanitaria (per il bene di tutti, dice)
Quando Matteo Renzi partì per la sua avventura, Europa (il giornale che dirigo) scrisse che sulle sue spalle cadevano due compiti. Il primo era quello di presidiare per conto del Pd la frontiera durissima della rabbia contro i partiti cercando
Il ruolo, le qualità e i limiti della leadership di Tony Blair sul partito laburista e sul governo britannico, ora che se ne parla di nuovo, in un capitolo della biografia di Andrea Romano
Non sono sicuro, come scrive Luca Sofri, che Michele Serra abbia colto un punto di verità nel lamentarsi della superficialità con cui (non) si è discusso di Blair a proposito del giudizio di Vendola e delle contumelie a sfondo omofobico
I seminari di Policy Network sono un po’ reunion di vecchi combattenti e un po’ termometro per capire cosa si muove nel variegato mondo del progressismo europeo. I combattenti sono per lo più i reduci eroici degli anni Novanta, a partire da
Il cardinale sudafricano Desmond Tutu, premio Nobel per la pace per il suo ruolo nell’aver combattuto l’apartheid nel suo paese, ha pubblicato sul settimanale britannico Observer una pesante accusa nei confronti di Tony Blair e George W. Bush, per spiegare
Ha fatto infuriare gli organizzatori delle Olimpiadi, Cameron e Johnson lo hanno preso in giro, si è dimenticato il nome di Ed Miliband, eccetera
Fa parte dei festeggiamenti per il Diamond Jubilee: erano invitati anche gli ex premier britannici Blair, Major e Brown
Tornano sulla scena inglese vecchi e giovani leoni del New Labour, chiamati da Ed Miliband a ricostituire una squadra vincente in vista della corsa elettorale. La ricomparsa di Tony Blair, David Miliband e diversi altri (tra i quali il mitico
Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Liberia e premio Nobel per la Pace 2011, ha difeso la legge del suo paese che stabilisce che l’omosessualità sia un reato. Intervistata dal Guardian insieme a Tony Blair, ex premier britannico e fondatore dell’Africa
Le foto e la storia della strage del 30 gennaio 1972 in Irlanda del Nord, quando i soldati britannici uccisero 14 persone durante una manifestazione pacifica
Londra aveva conosciuto manifestazioni di grave violenza solo pochi mesi fa, in occasione delle proteste per l’aumento delle tasse universitarie. Alla luce dei fatti di questi giorni, anche quella violenza era indicativa di qualcosa di più profondo, di un particolare
Christian Rocca e le cose che uniscono gli interventi militari in Bosnia, Kosovo, Afghanistan, Iraq e Libia