suono
Il suono che fanno le piante
È simile a quello dei popcorn e secondo un gruppo di ricerca lo producono quando ricevono poca acqua o sono sotto forte stress

Wikipedia sta cercando il suo suono
L'associazione che gestisce l'enciclopedia ha indetto un concorso per un “marchio sonoro”: un suono distintivo come il “tudum” di Netflix

Chi era Robert Moog
Al più famoso inventore e produttore di sintetizzatori musicali è dedicato il doodle di Google di oggi, per ricordare l'anniversario della sua nascita 78 anni fa

La condivisione del suono

Sinfonia per schiaccia aglio
https://www.youtube.com/watch?v=JjbDqi83Q78

Che cos’è la vuvuzela?
Migliaia di trombette fanno da sottofondo ai mondiali di quest'anno, un ronzio che viene dalla tradizione

Altri articoli su questo argomento
Le auto elettriche devono trovare un loro suono
Ogni casa automobilistica ne sta cercando uno diverso, e questo potrebbe essere un problema per la sicurezza (e le orecchie) degli utenti della strada

Due caccia hanno superato la barriera del suono in provincia di Salerno

Tienimi Bordone – Il suono della foresta si sente solo a Pesaro
E più precisamente nella sonosfera, una stanza unica in cui si possono sentire suoni "tridimensionali"

App, Stalin e secoli di suono
Chissà quando i podcast del post finiranno nel sito che raccoglie i suoni di tutti i tempi! Nel frattempo, li trovate nella nuova app

Le balene si parlano?
E noi potremo mai parlare con loro? Sono alcune delle cose che spiega “Sonar”, un audio documentario sui modi in cui il suono e il linguaggio costruiscono la realtà

La transumanza degli insegnanti del sud
«Il primo giorno di scuola ero disorientato dall’insistenza con cui gli studenti mi chiedevano di andare in bagno. Però che sollievo quando, nella prima ora buca della mia vita, ho messo piede in una ciarliera aula docenti. Colleghe sorridenti, tutto un gran da fare tra computer e stampanti prima del suono della campanella. E, soprattutto, l'eterogeneità di accenti: in un attimo rispolveravo i vecchi seminari di dialettologia che avevo seguito alla Federico II: le consonanti occlusive aspirate della bidella calabrese, le semiconsonanti del collega di Salerno, per non parlare delle vocali platealmente aperte della dirigente catanese che rimbombavano nel refettorio. A volte, nell’atrio della scuola, magari nel tepore di un raggio di sole, mi pareva di essere tornato a casa solo perché i due bidelli gridavano in un napoletano sguaiato contro l’autista della Milano ristorazione che non riusciva a fare manovra»

Una parola italiana che si dice un po’ dappertutto
Le persone si salutano dicendo “ciao” o parole dal suono simile anche in molti paesi diversi dall’Italia, perlopiù alla fine delle conversazioni

Il jazzista che ha abbandonato il sax per un bizzarro flauto giapponese
Shabaka Hutchings è uno dei rari sassofonisti noti fuori anche dalla nicchia del jazz, ma ha deciso di passare a uno strumento dal quale è difficilissimo emettere anche solo un suono

L’orecchio assoluto è innato o si sviluppa?
È una delle cose che non sappiamo della capacità di riconoscere istintivamente la nota corrispondente a un suono, posseduta da una persona su diecimila

Insegnare l’opera a Tokyo
«Le battaglie più dure si combattono sulla nasalizzazione esagerata di alcuni suoni e inevitabilmente sul suono della u, che per i giapponesi è molto lontano dal nostro. Nel kabuki, nelle canzoni tradizionali e nella musica pop è tutto un risuonare di suoni nasali simili alla n, e le u sono tutte strette, come ingolate. Una tipica situazione pericolosa è l’aria Tu che le vanità nell’atto finale del “Don Carlo” di Giuseppe Verdi, che quest'anno aprirà la stagione della Scala di Milano, perché dopo tre minuti di preludio orchestrale il soprano deve cantare su quella u così delicata»

10 grandi dischi prodotti da Steve Albini
Dai Nirvana ai Pixies, fino ai Jesus Lizard, agli Slint e agli italiani Uzeda, dieci esempi di come aiutò band fondamentali a trovare il loro suono

Tic tic tic SBRANG
«L'approccio alla musica di Steve Albini promanava dalle esigenze oggettive delle band negli anni Ottanta: pochissimi soldi e un’industria musicale ostile al punk. Nella sua esperienza una band indipendente riusciva con fatica a entrare in uno studio dove doveva litigare con ingegneri del suono che cercavano di cambiarle la musica. Serviva un ingegnere del suono che garantisse l’integrità dell’approccio artistico di gente la cui unica idea strutturata di arte era suonare più violenti, brutali e sgradevoli di tutti gli altri. Lui si prese carico del compito. Assecondava i desideri di ogni artista senza fare domande e senza opporre resistenza. Il fatto di aver lavorato con rockstar monumentali come Nirvana, PJ Harvey o Jimmy Page, non intaccò il suo core business: fornire tecnologia e competenza a un prezzo abbordabile per gruppi di scarso appeal commerciale. Per questo è rimasto al centro del mondo della musica per i decenni successivi»

L’importanza di Steve Albini
Il chitarrista e ingegnere del suono americano morto a 61 anni ha ispirato una generazione di band e di appassionati, definendo un modo di suonare, di registrare e di intendere la musica alternativa
