La Finlandia ha sequestrato una nave sospettata di aver danneggiato un cavo sottomarino

La Thailandia ha liberato 18 soldati cambogiani tenuti prigionieri da luglio, dopo il nuovo accordo per il cessate il fuoco con la Cambogia

Burkina Faso e Mali vieteranno l’ingresso ai cittadini statunitensi, per ritorsione al divieto di ingresso imposto da Trump

Acciaierie d’Italia e il fondo statunitense Flacks sono in trattativa esclusiva per l’acquisto dell’ex ILVA

Le elezioni presidenziali in Guinea sono state vinte dal colonnello Mamady Doumbouya, che guidò il colpo di stato del 2021

È morto l’attore statunitense Isiah Whitlock Jr., noto per la serie “The Wire” e per diversi film di Spike Lee

C’è stato uno scontro tra due treni vicino a Machu Picchu: una persona è morta e decine sono rimaste ferite

C’è stato un furto da 30 milioni di euro in una banca del nordovest della Germania

In Iran ci sono state proteste contro l’inflazione per il terzo giorno consecutivo

Il presentatore televisivo Alfonso Signorini è indagato per estorsione e violenza sessuale

Le moto di Valentino Rossi e di altri piloti sequestrate in Messico a un presunto narcotrafficante

I due gol in rovesciata dell’attaccante marocchino Ayoub El Kaabi, in Coppa d’Africa

Il primo trailer dei nuovi episodi di “Malcolm”, con gran parte del cast originale

È grazie a lui se sapete da che lato fare benzina (ma forse non lo sapete)

Il memorabile spot televisivo che quarant’anni fa rese popolarissimi i jeans Levi’s

I video dello spettacolo di Natale della NFL con Snoop Dogg, Andrea Bocelli e il trio di KPop Demon Hunters

E Saint-Tropez diventò Saint-Tropez: fu merito del film “E Dio creò la donna”

Quando Brigitte Bardot diventò Brigitte Bardot

Da tre anni ha avviato un programma per certificarli: non ci guadagna niente ma è stato un successo

A Rolex interessano molto anche i suoi orologi usati

A Bormio, una delle tante sedi di gara, ci sono molte critiche su come sono stati spesi i soldi, sulle opere in ritardo e sul loro impatto ambientale

Un posto in cui le Olimpiadi invernali non sono benvenute

Lo fa la tanatoprattrice Elena Holotsvan, per prepararli ai funerali: ne ha parlato con il Post nel suo studio di Dnipro

Ricostruire i volti delle persone ucraine uccise in guerra

Storia del cotechino: brutto, grasso, per qualcuno ripugnante, per molti inevitabile

«Lo assaggio per augurio, dai»

Nonostante la grande richiesta, il panettone artigianale si vende quasi solo a Natale: ma c'è chi prova a proporlo sempre

Ci piace un sacco, ma lo mangiamo solo a dicembre

Bits

Cultura

musica

Sigrid

Sound of

Sigrid si esibisce durante la cerimonia di assegnazione del premio Nobel per la pace, l'11 dicembre 2017(BERIT ROALD/AFP/Getty Images)

sigrid

Il Sound of 2018, il concorso musicale di BBC che premia gli artisti più promettenti, è stato vinto dalla cantante norvegese Sigrid

I Beatles durante una scena del film Help! girata il 23 febbraio 1965 nella piscina del Nassau Beach Hotel, alle Bahamas(AP Photo)

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Leonardo Tondelli

Quasi un anno fa cominciai a mettere in ordine le canzoni dei Beatles dalla più sconosciuta alla più apprezzata dai critici musicali [Continua]

I wake up to the sound of music (Beatles, #20-11)

Brevi

bon iver

James Blake

The Sound of Silence

James Blake al Berlino Festival 2015, nel maggio del 205. 
(Britta Pedersen/picture-alliance/dpa/AP Images)

Una versione particolarmente malinconica, che il cantante inglese ha dedicato a un suo amico morto l'ultimo giorno dell'anno

James Blake e Bon Iver cantano “The Sound of Silence”

bruce springsteen

fotografia

Frank Stefanko

Further Up The Road

Bruce Springsteen nella stanza di Frank Stefanko, ad Haddonfield, in New Jersey, nel 1978. Le foto sono state scattate per la copertina del disco Darkness on the Edge of Town
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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Frank Stefanko e Bruce Springsteen, a Colts Neck, in New Jersey ad aprile 2017 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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La foto usata da Springsteen come copertina della sua autobiografia Born To Run, uscita nel 2016 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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Bruce Springsteen nella stanza di Frank Stefanko, ad Haddonfield, in New Jersey, nel 1978. Le foto sono state scattate per la copertina del disco Darkness on the Edge of Town 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

Bruce Springsteen nella cabina telefonica della Shellow's Luncheonette, a East Camden, in New Jersey, nel 1978 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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Bruce Springsteen e la E Street Band alla Shellow's Luncheonette, a East Camden, in New Jersey, nel 1978 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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Bruce Springsteen e la E Street Band nel soggiorno di Frank Stefanko ad Haddonfield, in New Jersey, nel 1978 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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Bruce Springsteen seduto sui gradini dell'Indian Tavern, a Haddonfield, in New Jersey, nel 1978 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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Bruce Springsteen, ad Haddonfield, in New Jersey, nel 1978. Con lo stesso scatto è stata fatta la copertina del disco The River 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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Bruce Springsteen e la E Street Band, ad Haddonfield, in New Jersey, nel 1978 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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Bruce Springsteen in concerto al Citizens' Bank Park di Filadelfia, nel 2012 
(Bruce Springsteen. Further Up The Road, Frank Stefanko)

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Raccontati nel libro del fotografo Frank Stefanko e nella mostra alla Wall Of Sound Gallery di Alba, l'unica in Europa

40 anni di Bruce Springsteen in foto

ben affleck

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“The Sound of Silence” è tornata in classifica per quel video di Ben Affleck triste

david bowie

david bowie morto

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È stato uno dei primi dischi di un artista importante a essere disponibile prima nella versione digitale che in quella fisica. Alcune canzoni erano state composte per la colonna sonora di un videogioco per la Dreamcast, Omikron: The Nomad Soul. Secondo David Sackllah, una delle cose più belle del disco è la copertina, con un Bowie ringiovanito al computer che sorregge il Bowie più vecchio («con vestiti bianchi e kitch e il font che avreste potuto trovare su un disco dei Backstreet Boys»). È l’ultimo disco per il quale Bowie collaborò con il suo storico chitarrista Reeves Gabrels. Non è un disco stravagante come gli altri, e questo secondo Sackllah è un difetto: non è propriamente brutto, ma è «noioso e non ispirato». Quando Bowie faceva uscire dischi sbagliati (soprattutto negli anni Novanta), scrive Sackllah, di solito non era perché non ci avesse provato: per Hours è così.

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È un disco in realtà prodotto come colonna sonora della serie tv dallo stesso nome, ma in realtà Bowie usò le canzoni composte per la televisione solo come punto di partenza, conservando i temi e le strutture delle originali ma “rallentandoli” o “allungandoli”. Questa cosa fu un po’ l’unica davvero originale del disco, e infatti si discusse a lungo se inserirlo o meno nella sua discografia. Secondo David Sackllah è un disco ispirato dal synth degli anni Ottanta, dai Kraftwek ai Pet Shop Boys. È co-prodotto dallo storico collaboratore David Richard, e suonato anche dal pianista Mike Garson (e Lenny Kravitz suona la chitarra in “Are You Gonna Go My Way”). Secondo Sackllah non è il peggiore disco di Bowie, anche se alcuni lo considerano tale, ma non sposta avanti quello che Bowie aveva fatto fino a quel momento: è un altro disco spento «in un decennio dove ha fatto uscire alcuni dei suoi lavori più deludenti».

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Il primo LP di Bowie, registrato quando aveva 19 anni: «una specie di demo per tutte le sonorità alle quali Bowie poteva essere interessato all’epoca». Suona come un disco di Brit-pop anni Sessanta, e ha una delle copertine meno interessanti della sua carriera, secondo Consequence of Sound: «ma guardate a quello sguardo intenso e androgino: implorava di essere guardato». Fu prodotto da Mike Vernon, che poi non lavorò più con Bowie (ma con Eric Clapton e i Fleetwood Mac, tra gli altri). Con questo disco Bowie mise subito in mostra la sua capacità di passare dal pop al rock, e le sue straordinarie doti che non controllava ancora appieno.

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È un disco di cover di canzoni glam rock britanniche che non avevano sfondato negli Stati Uniti, come lo definì il produttore Ken Scott. Sulla copertina c’è la famosa supermodel inglese Twiggy (la stessa del distributore di benzina nel film “Blues Brothers”, per capirci). «Non ci stiamo lamentando, ma quando i primi anni della carriera di Bowie si erano dedicati a musica nuova e creativa, un disco di cover non era quello che ci si aspettava». Ma il sound di Bowie rimase intatto anche mentre suonava gli Yardbirds o i Pink Floyd, scrive Blake Goble.

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All’inizio degli anni Duemila, dopo aver registrato Heathen, sembrava che Bowie avesse ritrovato una notevole energia: questo disco, prodotto di nuovo dallo storico produttore Tony Visconti, non andò molto bene, e Bowie non fece più musica per dieci anni, fino al 2013 e a The Next Day. Secondo Pat Levy non è comunque un brutto disco, semplicemente forse in quel momento nell’industria musicale non c’era posto per Bowie. La copertina è del designer Jonathan Barnbrook, e nel disco ci sono due cover, “Pablo Picasso” dei Modern Lovers e “Try Some, Buy Some” di George Harrison che dovevano finire in Pin Ups 2, mai registrato (e in generale molte canzoni del disco sono vecchi pezzi che non erano finiti da un’altra parte).

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Dopo l’enorme successo della hit del 1983 “Let’s Dance”, Bowie ebbe un rinnovato successo e moltissimi nuovi fan: e questo lo portò un po’ in crisi mentre cercava di capire che cosa volessero questi nuovi appassionati, e quale fosse il suo ruolo nel mondo della musica pop. Dopo l’insuccesso del disco Never Let Me Down, formò i Tin Machine: i loro concerti, a differenza dei soliti di Bowie, erano meno teatrali e più piccoli. Lui si tagliò il mullet e si fece crescere un po’ di barba, rendendosi quasi irriconoscibile e sicuramente più discreto. L’hard rock dei Tin Machine, lontano dagli eccessi degli anni Ottanta, pose qualche base per il grundge. Secondo Cap Blackyard è stato il cambiamento più radicale nella carriera di Bowie, anche per il fatto che si adattò alle dinamiche di una band. Lui rimase molto insoddisfatto dei testi, che giudicava i peggiori della sua carriera.

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Bowie scrisse questo disco in due settimane e mezzo, subito dopo essere rientrato dal tour di Outside, facendosi influenzare da artisti molto popolari in quel periodo come i Prodigy, gli Underworld e i Nine Inch Nails. Bowie voleva fare quindi un disco ispirato all’elettronica, ma preferì continuare a registrare le parti strumentali ritmiche e melodiche prima di campionarle. La copertina, secondo David Sackllah, fu la più bella da parecchio tempo. Con questo disco Bowie abbandonò momentaneamente la sua ricerca musicale proiettata al futuro per fare qualcosa di molto contemporaneo: e per questo a riascoltarlo oggi appare un po’ datato.

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Insieme agli altri primi dischi arrivati dopo “Let’s Dance”, non è amato né dai fan, né dalla critica né da Bowie stesso (nonostante, scrive Blackard, anche i dischi meno riusciti di Bowie sono comunque meglio di quelli della maggior parte degli altri). Il disco vendette comunque bene, e seguì un tour monumentale: la critica però lo stroncò, e questo spinse Bowie a prendere una nuova direzione (i Tin Machine). Per Never Let Me Down cercò di fare un disco teatrale come un musical anni Cinquanta ma suonato con una band ridotta, così da poter avere spazio sul palco per dei ballerini. Secondo Blackyard era troppo per il 1987, ma oggi dovrebbe essere rivalutato: «se “Time Will Crawl” non funziona con voi, non so proprio cosa lo fa».

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Fu il primo disco dopo il successo enorme di Let’s Dance e del tour che ne seguì, “Serious Moonlight Tour”, e corrispose a un momento di stallo nella carriera di Bowie, che in un’intervista nel 1997 spiegò, riferendosi ai moltissimi nuovi fan: «Mi ricordo che guardavo a queste folle e pensavo: “mi chiedo quanti dischi dei Velvet Underground” abbia questa gente nella propria collezione di dischi”». La band è la stessa di Let’s Dance , ma senza il produttore Nile Rodgers. Tonight, che è composto in buona parte da cover, fu una specie di primo passo falso nella carriera di Bowie: anche quando aveva fatto dei dischi che non avevano venduto bene, era sempre riuscito a sorprendere i fan e a spostare avanti la sua musica. Contiene però “Loving the Alien”, una delle canzoni di Bowie più famose.

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È il primo disco di Bowie prodotto dalla Columbia, e riprende alcuni vecchi pezzi che non erano stati usciti in un disco un paio di anni prima. Nel disco suonano anche Dave Grohl e Pete Townsend, e secondo Goble il risultato è «una celebrazione dell’eredità dello stesso Bowie con le sue sonorità sapientemente confezionate. (…) Heathen è solido art rock. Suona vecchio e nuovo, o meglio, suona come se Bowie stesse provando quanto sa essere bravo anche quando non ci sta provando così tanto».

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Una classifica argomentata di tutti gli album che il magazine "Consequence of Sound" aveva messo insieme per l'uscita di "Blackstar"

Tutti i dischi di David Bowie, dal migliore in giù

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Tom Cruise alla prima di Mission: Impossible – The Final Reckoning
(Lewis Joly/Invision/AP)

Andie MacDowell alla prima di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Lewis Joly/Invision/AP)

Tom Cruise al photocall di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Scott A Garfitt/Invision/AP)

Hannah Waddingham al photocall di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Scott A Garfitt/Invision/AP)

Simon Pegg al photocall di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Joel C Ryan/Invision/AP)

Tom Cruise alla prima di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Lewis Joly/Invision/AP)

Heidi Klum e Tom Kaulitz alla prima di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Lewis Joly/Invision/AP)

Halle Berry alla prima di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Lewis Joly/Invision/AP)

Hannah Waddingham alla prima di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Lionel Hahn/Getty Images)

Pom Klementieff alla prima di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Lewis Joly/Invision/AP)

Il red carpet per la prima di Mission: Impossible – The Final Reckoning 
(Millie Turner/Invision/AP)

Con Tom Cruise, Hannah Waddingham, Andie MacDowell, Zoe Saldaña e due film in concorso

Le foto di mercoledì a Cannes

jazz

morti 2024

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Roy Haynes nel 2000. (AP Photo/Jim Cooper)

Roy Haynes

È morto a 99 anni Roy Haynes, tra i più importanti batteristi jazz degli anni Cinquanta e Sessanta

Away When You Where Here

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ben folds five

The Sound of the Life of the Mind

ROBOT

Si chiama Away When You Where Here, ed è tratto dal disco "The Sound of the Life of the Mind" che uscirà il 18 settembre

Il nuovo singolo dei Ben Folds Five, in streaming

Abraham Marder

le canzoni

Se quelli dell'Academy capissero qualcosa di musica

Una canzone di Abraham Marder

Cannes 2025

Il regista iraniano Jafar Panahi durante la premiazione (Joel C Ryan/Invision/AP)

APTOPIX France Cannes 2025 Awards Ceremony

“It Was Just an Accident” del regista iraniano Jafar Panahi ha vinto la Palma d'oro

I vincitori del festival di Cannes

Un applauso alla cerimonia di chiusura di Cannes del 2017. (Pascal Le Segretain/Getty Images)

Closing Ceremony &#8211; The 70th Annual Cannes Film Festival

Gabriele Niola

Sono quasi sempre pilotati e non sono un indicatore affidabile del gradimento dei film, eppure continuano a essere cronometrati e sbandierati

La durata degli applausi a Cannes sta sfuggendo di mano

academy awards

oscar

oscar 2021

oscar stories

Florian Zeller 
The Father 
(AP Photo/Lewis Joly, Pool)

Miglior sceneggiatura non originale

Daniel Kaluuya 
Judas and the Black Messiah 
(AP Photo/Chris Pizzello, Pool)

Miglior attore non protagonista

Mia Neal, Jamika Wilson e Sergio Lopez-Rivera 
Ma Rainey’s Black Bottom 
(AP Photo/Chris Pizzello, Pool)

Miglior trucco e acconciature

Phillip Bladh, Carlos Cortes, Michellee Couttolenc e Jaime Baksht 
Sound of Metal 
(AP Photo/Chris Pizzello, Pool)

Miglior sonoro

Dana Murray e Pete Docter 
Soul 
(AP Photo/Chris Pizzello, Pool)

Miglior film d'animazione

Martin Desmond Roe e Travon Free 
Due estranei 
(AP Photo/Chris Pizzello, Pool)

Miglior cortometraggio

Michael Govier e Will McCormack 
Se succede qualcosa, vi voglio bene 
(AP Photo/Chris Pizzello, Pool)

Miglior cortometraggio animato

Yuh-Jung Youn 
Minari 
(AP Photo/Chris Pizzello, Pool)

Miglior attrice non protagonista

Erik Messerschmidt 
Mank 
(AP Photo/Chris Pizzello, Pool)

Miglior fotografia

Donald Graham Burt e Jan Pascale 
Mank 
(AP Photo/Chris Pizzello, Pool)

Migliore scenografia

"Nomadland" ha vinto come miglior film e miglior regia, Frances McDormand e Anthony Hopkins come migliore attrice e migliore attore protagonista 

Tutti i vincitori degli Oscar 2021

Christopher Plummer

morti 2021

Christopher Plummer nel 2013
(Chris Pizzello/Invision/AP, File)

Christopher Plummer con il premio Oscar come migliore attore non protagonista per Beginners, Hollywood, 26 febbraio 2012 
(Jason Merritt/Getty Images)

Christopher Plummer nel 1967 
(AP Photo)

Christopher Plummer a una proiezione della Tempesta di Shakespeare a New York nel 2011 
(Ben Gabbe/Getty Images)

Christopher Plummer con gli attori Camilla Sparv, Daliah Lavi e Rod Taylor nel backstage di Arrest!, Londra, 1967 
( Douglas Miller/Keystone/Hulton Archive/Getty Images)

Christopher Plummer nel 1973 prima del debutto del musical Cyrano 
(AP Photo/Jerry Mosey)

Christopher Plummer con la seonda moglie Pat Lewis a Londra, nel 1963 
(AP Photo/Victor Boynton)

Christopher Plummer e James Earl Jones, rispettivamente nel ruolo di Iago e Otello, Boston, 25 ottobre 1981 
(AP Photo/McDonnell)

Christopher Plummer nella parte di Amleto e Jo Maxwell Muller in quella di Ofelia, 22 settembre 1963 
(Keystone/Hulton Archive/Getty Images)

Christopher Plummer alla cerimonia degli Oscar del 26 febbraio 2012 a Hollywood 
(AP Photo/Joel Ryan)

Christopher Plummer e Anne Hathaway alla cerimonia di premiazione degli Oscar, Hollywood, 24 febbraio 2013 
(Christopher Polk/Getty Images)

Cioè il capitano Von Trapp in "Tutti insieme appassionatamente"; aveva 91 anni

È morto l’attore Christopher Plummer

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Le cose da sapere su chi ha vinto cosa ("Nomadland" i premi per film, regia e attrice protagonista) e su com'è andata la cerimonia

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Più di tutti per “Mank”, e per la prima volta ci sono due donne candidate alla miglior regia

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