Avete visto sicuramente una serie tv di Aaron Spelling
È stato uno dei più importanti produttori televisivi di sempre, morto 10 anni fa oggi: ha fatto "Beverly Hills 90210", "Charlie's Angels", "Dynasty" e "Love Boat"

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Si chiama Cameo, ha prezzi accessibili e nell'ultimo mese si sono iscritte un sacco di nuove celebrità

Il pezzo da leggere dopo aver finito di divorare il documentario del momento su Netflix

Portano grandi vantaggi, prima di tutto economici, ma anche molti impegni, racconta la scrittrice polacca Olga Tokarczuk che ne ha vinto uno

Lo racconta il nuovo numero di The Passenger, la rivista di viaggio di Iperborea

Due anni dopo la campagna elettorale Bristol Palin ha imparato a non essere più vittima dei media, ma ad usarli per trasmettere un messaggio. Preoccupante.

Il 15 ottobre 1995 andò in onda uno degli episodi più famosi dei Simpson: Slate racconta la storia di come fu prodotto, grazie anche ai McCartney

È tutta colpa di Giotto. Quando dipinse l’Adorazione dei Magi ebbe l’idea di raffigurare il generico (e non meglio identificato) fenomeno celeste di cui parlano i Vangeli dipingendo, sopra la capanna, una stella con una lunga coda. [Continua]

L'appuntamento mensile con la raccolta dei post matematici sulla rete è stavolta qui sul Post.

Era frequentata da attori, registi e poeti, oltre che da persone della comunità LGBT+, ma le concessioni dei lidi sono scadute ed è rimasta solo un'oasi naturista

Serie e film come "Triangle of Sadness" e "The White Lotus" ne mostrano i capricci: il Washington Post ha chiesto a chi ci lavora cosa ci sia di vero

A nove anni dall'undici settembre, Al Qaida resta uno dei misteri più difficili da decifrare

E le sitcom e le soap opera e i telefilm che guardavamo in tv prima di Netflix: siete mai arrivati all'ultima puntata di "Happy Days"? E di "Dawson's Creek" quanto vi ricordate?


«Decisero di cucirmi le palpebre per tenere l’occhio riposato. Ma gli occhi si muovono insieme, quindi era un po’ una stupidaggine, allora cucirono anche l’altra palpebra, ma era insopportabile non poter vedere. Ricordo che nell’angolino dell’occhio buono c’era un buchino e io, quando nessuno mi vedeva, guardavo da quel buchino aiutandomi con le mani per ingrandirlo un po’ e poi contorcevo il corpo fino a vedere quello che volevo vedere»

Film, libri, videogiochi e altre cose, soprattutto dagli anni Ottanta: quante ne avete notate?

L'Italia ha ottenuto l'argento nel fioretto femminile, il Brasile ha finalmente vinto nel torneo di calcio, e le altre cose avvenute a Rio mentre dormivamo

Alcune abitazioni finite su grandi copertine sono diventate oggetto di pellegrinaggi, altre sono state demolite, e altre ancora sono su Airbnb
