C’è un sito per comprare videomessaggi personalizzati dalle persone famose

Si chiama Cameo, ha prezzi accessibili e nell'ultimo mese si sono iscritte un sacco di nuove celebrità

Alcuni screenshot da Cameo.com
Alcuni screenshot da Cameo.com

Cosa fanno attori, cantanti, atleti e influencer in questi giorni di quarantena dentro le mura domestiche? Secondo Steven Galanis «stanno in casa seduti sul divano proprio come me e te», e quindi hanno del tempo libero. Da usare come? Qui entra in gioco Galanis, che è fondatore e amministratore delegato di Cameo, un marketplace nato nel 2018 per permettere a chiunque di acquistare un videomessaggio personalizzato da parte di un personaggio famoso (e quindi, dall’altra parte, alle celebrità che potremmo definire “di fascia bassa” di guadagnare facilmente con la propria immagine). Galanis ha detto a Refinery29 che nell’ultimo mese i “talent” su Cameo sono aumentati del 78 per cento e le vendite sono raddoppiate.

Cameo funziona così: si sceglie la persona da cui si vuole acquistare il videomessaggio, e gli si inviano alcune istruzioni. Per esempio gli si può chiedere di fare gli auguri alla propria madre per il suo compleanno (o per la festa della mamma), congratularsi con un amico che si è appena laureato, oppure fargli dire uno scioglilingua, come ha fatto la giornalista Amanda Hess per testare il servizio per un articolo sul New York Times. Alcuni usano i video solo come “biglietti di auguri”, altri li tengono per sé o li pubblicano sui social network nella speranza di farli diventare virali. Per portare a termine la richiesta bisogna inserire gli estremi della carta di credito per il pagamento, ma la somma non viene prelevata subito: il personaggio famoso può decidere se approvare o meno la richiesta. Se la approva, ha sette giorni per mandare il videomessaggio all’utente, al quale verrà poi prelevato l’importo da pagare. La piattaforma guadagna trattenendo il 25 per cento di ogni transazione.

Per il momento i personaggi famosi su Cameo sono principalmente statunitensi e parlano in inglese, ma volendo si può provare a chiedere di dire una frase in italiano e vedere se accettano la richiesta. Per chi sta pensando di sfruttare Cameo per fare un regalo digitale a qualcuno che vive lontano, la scelta è ampia: soprattutto se il destinatario è un nostalgico delle serie tv di qualche anno fa come Dawson’s Creek, Settimo cielo, Will & Grace e Una mamma per amica. Ma ci sono anche Locke di Lost, l’attrice porno Stormy Daniels (che ebbe una relazione extraconiugale con Donald Trump), l’ex portavoce della Casa Bianca Sean Spicer.

Oggi le celebrità iscritte a Cameo sono circa 30mila: il più richiesto del momento è Jarry Harris, il cheerleader della docuserie di Netflix Cheers, uscita a gennaio. Tra le novità delle ultime settimane ci sono alcuni membri del cast di Tiger King, lo show televisivo di Netflix che è diventato una specie di caso: in particolare, Galanis ha detto che Kelci Saffery, detto Saff, uno dei lavoratori dello zoo della serie, sta guadagnando grazie a Cameo decine di migliaia di dollari a settimana.

Per attori e influencer che per qualche motivo stanno vivendo un momento di grande popolarità in un periodo in cui l’industria dello spettacolo è paralizzata (come i protagonisti di Tiger King, appunto), Cameo si è rivelato un facile strumento per convertire la fama in guadagno. Ma non solo: tra gli ultimi arrivati sulla piattaforma ci sono anche personaggi che erano molto famosi una decina di anni fa e che hanno deciso di usare Cameo per puntare su un pubblico di fan nostalgici, come l’attrice Mandy Moore, che di recente ha recitato nella serie This is us, e il rapper e produttore cinematografico Akon.

Negli ultimi mesi non è aumentata solo l’offerta, ma anche la richiesta da parte degli utenti: il costo medio di un videomessaggio è aumentato del 27 per cento. I prezzi vengono decisi dalle celebrità e variano molto: si va dai 10 dollari richiesti dalle star di TikTok, che hanno un pubblico troppo giovane per poter chiedere di più, a Tommy Lee, il batterista della band metal Mötley Crüe, che ne chiede 368. In mezzo ci sono Ronn Moss, l’attore diventato famoso come Ridge nella soap opera Beautiful, che si fa pagare 80 dollari, Sarah Drew, l’attrice che interpreta la dottoressa Kepner in Grey’s Anatomy, che fa un video per 184 dollari e Mischa Barton, la Marissa di The O.C, che ne chiede 138.

In questi mesi alcuni degli iscritti a Cameo hanno deciso di aderire alla campagna “Covid-19” e di dare tutti i loro proventi in beneficenza. Tra questi c’è anche il comico Gilbert Gottfried, che l’anno scorso è stato quello che ha guadagnato di più su Cameo, vendendo i suoi video a circa 150 dollari l’uno. Dal 16 al 18 aprile Cameo ha anche promosso l’evento streaming “Cameo Cares” a cui hanno partecipato molti dei personaggi famosi iscritti alla piattaforma e che ha raccolto 725mila dollari che verranno impiegati per fronteggiare l’emergenza sanitaria negli Stati Uniti.

L’idea di fare Cameo era venuta a Galanis – ex dirigente di LinkedIn – quando si accorse che i selfie avrebbero sostituito definitivamente gli autografi, e cominciò a chiedersi perché qualcuno dovesse ancora aspettare di incontrare per caso un personaggio famoso per averne uno. L’obiettivo di Galanis e dei due soci, Devon Townsend e Martin Blencowe, era rendere più “democratico” il rapporto tra le celebrità e i loro fan. Ma questo non era sufficiente per far funzionare Cameo: servivano personaggi famosi effettivamente disposti a vendere i propri video per poche decine o centinaia di dollari. Galanis scoprì abbastanza in fretta che anche persone discretamente famose sono disposte a fare per soldi molto più di quanto ci si immagini, oppure di prestare la loro immagine per beneficenza.

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