scrivere per ridere
Buon anno
In questi giorni in cui molti fanno delle classifiche sull’anno che sta per finire, i libri più belli, i film più belli, i dischi più belli [Continua]

Altri articoli su questo argomento
Djokovic da Fiorello: 10 minuti di noia

Una canzone dell’Electric Light Orchestra
Stare allegri è nobile, malgrado Jannacci

Il guru americano

Una ragazza lesbica a Damasco
La storia di Amina Abdullah, giovane donna omosessuale il cui blog è uno dei simboli della protesta siriana

Uno che faceva il mio lavoro
Ieri volevo scrivere una cosa senza dubbio utilissima e pertinentissima sul fatto che sui forum di fumetti non si può più discutere che c'è sempre qualcuno che si arrabbia, protesta e magari ti insulta. [Continua]

Chi ha paura degli algoritmi?
È facile ridicoleggiare quello che non si conosce, se si sa scrivere bene.

“Halibut”, una recensione difficile.

Soglio di via

Quando muore qualcuno
È come tirare dei fili per capire qualcosa del morto e del tempo in cui hai vissuto. Ieri sono andato al funerale di Patricia Chendi, una delle editor più importanti e inventive degli ultimi vent’anni

Cosa ha fatto Phoebe Waller-Bridge, oltre “Fleabag”
L'attrice e sceneggiatrice più premiata agli Emmy è inglese, ha 34 anni e si vedrà sempre di più in giro

Paolo Villaggio, scrittore
Perché il comico straordinario e spietato che piangiamo oggi era prima di tutto uno scrittore tra i migliori della sua epoca. [Continua]

Balene che lo diventano
La storia di “Blue Whale” è esemplare delle complicazioni conseguenti alla diffusione di notizie false da parte dei media tradizionali (non “di internet”) [Continua]

Berlusconi ha vinto

Un’altra canzone di Enzo Jannacci

Cosa ha detto il figlio di Salinger sugli scritti inediti di suo padre
In una rara intervista al "Guardian" ha spiegato che ci sta lavorando e che verranno pubblicati

Zoro ha cinquant’anni
In molti lo conoscono per Propaganda Live, ma Diego Bianchi fa cose notevoli ormai da un decennio (e auguri)

Chi era Siamak Pourzand
Si è suicidato a 80 anni gettandosi dalla finestra della sua casa di Teheran

Il potere fa male al cervello
Secondo psicologi e neuroscienziati col tempo i leader perdono le doti che li hanno resi leader, e smettono di capire gli altri
