Un altro fallimento contro il morbo di Alzheimer
È stata sospesa la sperimentazione di un farmaco finora ritenuto promettente, l'ultimo in una lunga serie di delusioni nella ricerca contro la malattia

È stata sospesa la sperimentazione di un farmaco finora ritenuto promettente, l'ultimo in una lunga serie di delusioni nella ricerca contro la malattia

«Il 6 novembre, nel frattempo, aveva fatto il suo corso. I risultati, se possibile, si erano fatti perfino peggiori (se siete pro-Trump ovviamente per voi quella è stata una gran giornata) come il mio umore. Per esorcizzare il disagio ho studiato la letteratura scientifica sulla depressione post elettorale di elettori francesi, tedeschi, dei Paesi Bassi, persino filippini (sull’Italia nulla, eppure di elezioni deprimenti ce ne sono state tante) che mi sembravano confermare l’ovvio: la gente in corrispondenza delle elezioni sta peggio perché è più agitata e chi perde sta male anche dopo. Ma c’era qualcosa che continuava a non tornare, qualcosa che non mi faceva sentire soddisfatta. Cos’era?»

Un nuovo studio offre conferme alle teorie per cui per liberarsi di un ricordo è consigliabile riportarlo alla memoria quel tanto che basta per modificarlo

«Il nodo allo stomaco era sempre lì. Rivedevo la loro, la nostra vita scivolare muta, tutti noi nello spazio come se lo stessimo occupando in questo momento. I ricordi mi venivano addosso»

Dal cervello all'addome passando per il cuore, potrebbe essere la risposta per trattare molte malattie riducendo l'uso dei farmaci

Diversi studi le descrivono come un modo di supplire a tratti essenziali del linguaggio mancanti nella comunicazione a distanza

In Italia è il quinto tumore per mortalità, viene spesso diagnosticato quando è troppo tardi e non ci sono ancora esami efficaci per una diagnosi precoce

Le diamo per scontate, ma è abbastanza misterioso: il loro studio può insegnarci nuove cose sul nostro rapporto con questi animali

Oliver Sacks, nato 90 anni fa, trasformò casi clinici in grandi successi letterari e storie da film: con sensibilità da scrittore e precisione da neurologo, lui che fu entrambe le cose

La storia notevole di Sara Gruen, che ha scritto “Acqua agli elefanti”, e del suo tentativo di riaprire un caso di quasi 40 anni fa

Lo spiega Sadie Dingfelder nel primo capitolo del nuovo libro pubblicato da Altrecose: ed è una cosa diversa dalla diffusa sensazione di "non ricordarsi le persone"

Negli ospedali mancano acqua corrente e sapone, vengono fatti pochissimi tamponi e ci sono solo 163 posti in terapia intensiva in tutto il paese

Le sperimentazioni continuano a non dare risultati, e anche diagnosticarlo non è semplice: le uniche terapie curano alcuni sintomi ma non la malattia

Una guida ai personaggi principali del film e che nella realtà lavorarono all'atomica, per non perdersi i riferimenti

Molte ricerche svolte durante la pandemia hanno permesso di ricavare nuovi elementi utili a valutare le teorie che tentano di spiegare perché li facciamo

L’afantasia, l’incapacità di generare immagini mentali, è da tempo una condizione dai confini incerti e molto dibattuta nelle neuroscienze

Ci è arrivato anche Twitter, adattandosi a una tendenza che va avanti da anni e che è dovuta alle preferenze del nostro cervello

Due ricercatori hanno tracciato l'attività dei neuroni che decifrano le caratteristiche di ogni volto, per distinguerlo tra gli altri

Secondo un nuovo studio se l'apporto calorico del cibo non corrisponde alla dolcezza percepita il nostro corpo va in confusione
