I figli non riconosciuti che vogliono rintracciare le proprie origini biologiche
Le persone nate da parto in anonimato aspettano da anni una legge che riconosca loro questo diritto complesso e discusso

Le persone nate da parto in anonimato aspettano da anni una legge che riconosca loro questo diritto complesso e discusso

Se per voi non è un problema il fatto che una qualche agenzia di un qualche Stato possa spiarvi dal vostro televisore sudcoreano, non proseguite nella lettura [Continua]

Ebbe una relazione (e un figlio) con un agente di polizia sotto copertura, che poi sparì: ora la polizia di Londra ha dovuto risarcirla per danni morali

Le trasmissioni televisive sono sempre meno centrali rispetto alle pagine Facebook, che hanno cambiato il modo di cercare persone perse di vista da anni o addirittura decenni

Dopo l'approvazione che l'ha resa un “reato universale” molte si chiedono cosa succederà quando torneranno in Italia coi propri figli nati all'estero

"Careless People" è stato scritto da un'ex dipendente molto critica su Mark Zuckerberg e la società, a cui è stato vietato di promuoverlo

In quanti paesi è legale? Di chi è il bambino o la bambina, quando nasce? Come viene scelta la donna che porta avanti la gravidanza?

La segregazione di genere da parte dei talebani si scontra con l'esclusione delle donne dalla professione medica

«Per lavoro ho smascherato avi imbroglioni e riabilitato bugiardi, poi un giorno mi sono messa a cercare la verità su una mia ava, nata nel marzo del 1875 a Venezia, la novantatreesima bambina abbandonata quell'anno»

Arriva Facebook a gestire i commenti e le registrazioni degli utenti, e molti siti non vedevano l'ora

Il New York Times riflette sulla facilità di identificazione offerta oggi dalla rete, e sostiene che non sia male

Lo anticipa il New York Times, ma dovrebbe essere quasi pronta: e confonde le posizioni tenute finora da Facebook sulle identità reali

Dalla sesta puntata di The Newsroom, discussione sui commenti anonimi aggressivi al sito del programma: Will: Ecco cosa vorrei. Vuoi discutere?, bene. Allora voglio sapere come ti chiami, quanti anni hai e che lavoro fai. E cosa hai studiato. Mackenzie: … Continua a leggere→

Due uomini di Troy, in Michigan (USA) si sono sottoposti a una simulazione del dolore del parto, in un tentativo piuttosto originale di celebrare la festa della mamma. Le contrazioni del travaglio sono state simulate attraverso scariche di intensità crescente trasmesse da elettrodi posizionati sull'addome. Hanno concluso che sì, fa male.

E non è affatto un caso isolato: la legge locale sull'aborto è molto restrittiva, per ragioni culturali e religiose

Lo dicono i dati dell'OMS: la mortalità materna si è quasi dimezzata negli ultimi 25 anni ma non sono stati raggiunti gli obiettivi fissati dall'ONU

Un articolo del New Scientist sostiene e argomenta una posizione controcorrente e critica la "glorificazione" del parto naturale


