Sul Monte Bianco ci sono quattro alpinisti dispersi da sabato

Marc Marquez ha vinto il Gran Premio di MotoGP di San Marino

In Israele ci sono state ancora grandi proteste per chiedere al governo un accordo per la liberazione degli ostaggi

L’Iran ha fornito missili balistici alla Russia, dicono diversi funzionari europei e statunitensi

In Vietnam quattro persone sono morte a causa del tifone Yagi, che aveva già provocato grandi evacuazioni in Cina

Le forze di sicurezza venezuelane hanno accerchiato l’ambasciata argentina a Caracas, in cui sono rifugiati sei oppositori di Maduro

Il Kosovo ha chiuso due passaggi di frontiera con la Serbia, a causa di proteste e blocchi stradali dall’altra parte del confine

L’aereo precipitato in Brasile ad agosto aveva un notevole accumulo di ghiaccio, dice un rapporto preliminare sull’incidente

L’Italia ha vinto contro la Francia alle qualificazioni per la Nations League

È morto a 83 anni il musicista brasiliano Sérgio Mendes

La tavoletta con cui le persone cieche seguono dal vivo alcuni sport alle Paralimpiadi

Armand Duplantis è fortissimo anche nei 100 metri

Il video del fulmine caduto vicino alla barca di Luna Rossa durante la regata contro New Zealand

Rigivan Ganeshamoorthy è una sagoma

George Clooney e Brad Pitt hanno fatto i fenomeni a Venezia

È circolata una notizia falsa sulla morte di Umberto Bossi

No, Angelina Jolie non aveva quella pelliccetta perché faceva freddo

Perché a Venezia attori e attrici si vestono pesanti

Esiste da molto tempo a Milano, e nelle ultime settimane si è diffusa anche in Spagna, dove ha creato addirittura qualche problema di ordine pubblico

La leggenda metropolitana dell’ananas nel carrello del supermercato per rimorchiare

I “cyclor” generano l'energia necessaria a muovere le vele dei monoscafi volanti AC75, impegnati in queste settimane nella più antica e importante competizione velica al mondo

I ciclisti-marinai della Coppa America

È Brady Corbet, che con il film “The Brutalist” sta ottenendo legittimazione e fama dopo una carriera piuttosto anomala

Il regista più chiacchierato a Venezia

Dai colori che accomunano quelle arabe alla struttura di quelle scandinave, i modi in cui le une si ispirarono alle altre furono sempre diversi e sempre simili

Nelle somiglianze tra le bandiere ci sono molte storie

"Loro", con Toni Servillo, è uscito sei anni fa e poi fu comprato da Mediaset, che non lo distribuisce in tv, in DVD o sulle piattaforme

Il film di Sorrentino su Berlusconi non si può vedere in Italia

Cultura

Moda

dadcore

fugly

padri

La sfilata dadcore di Balenciaga, Parigi, 21 giugno 2017
(© PPS via ZUMA Wire)

Balenciaga

Cioè vestirsi male, con abiti sciatti ma comodi: è il nuovo stile su cui si stanno buttando diverse importanti aziende di moda

Andrà di moda vestirsi come i padri?

19 marzo

doodle

doodle di google

festa del papà

festa papà

papa

San Giuseppe

Lennon

Il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy con suo figlio John Jr. a Newport nel 1963 (National Archive/Newsmakers)

padri_figli_2

Francesco Totti con suo figlio Cristian, il 27 maggio 2007 (Roberto Settonce/Lapresse)

padri e figli

Il pugile Muhammad Ali con le sue figlie Laila e Hanna, il 19 dicembre 1978 (Frank Tewkesbury/Evening Standard/Getty Images)

Piero e Alberto Angela, il 9 giugno 2003 (COSIMA SCAVOLINI/LAPRESSE)

L'inventore Thomas Alva Edison con suo figlio Charles nel 1925 (General Photographic Agency/Getty Images)

L'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e sua figlia Chelsea Clinton a Martha's Vineyard, il 19 agosto 1997 (STEPHEN JAFFE/AFP/Getty Images)

John e Julian Lennon nel 1968 (David Cairns/Getty Images)

Martin e Charlie Sheen a New York nel 1987 (AP Photo/Richard Drew)

Il calciatore francese Eric Cantona con suo figlio Raphael a Villard, nel sud della Francia, nel 1997 (AP Photo/Patrick Gardin)

George H. Bush con suo figlio George W. Bush e sua moglie Barbara nel 1955 (AP Photo/George Bush Presidential Library)

Per san Giuseppe, il "papà adottivo" di Gesù, almeno nei paesi di tradizione cattolica come l'Italia

Festa del papà, perché è oggi

photogallery

famiglia

fotografia

fotopost

Sarah Amy Fishlock

Sunderland, Inghilterra, 1973
York, Inghilterra, 2016

Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

Beloved Curve

Oceano Atlantico, tra Southampton e Cape Town, 1977 
Riomaggiore, Italia, 2016
Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

Glasgow, Scozia, 1989 
Glasgow, Scozia, 2016
Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

Mombasa, Kenya, 1968 
Brooklyn, New York, 2015
Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

Firenze, Italia, 1989 
Glasgow, Scozia, 2016
Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

Monterosso, Italia, 1982 
La Spezia, Italia, 2016
Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

Scarborough, Inghilterra, 1988 
Brooklyn, New York, 2015
Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

Sunderland, Inghilterra, 1973 
York, Inghilterra, 2016
Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

York, Inghilterra, 1989 
Edimburgo, Scozia, 2016
Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

Greenock, Scozia, 1973 
Bronx, New York, 2015
Beloved Curve - <a href="http://www.sarahamyfishlock.com">Sarah Amy Fishlock</a>

Sarah Amy Fishlock ha sovrapposto vecchie foto di suo padre – morto nel 2004 – ad altre recenti di natura, per raccontarne il ricordo e la mancanza

Con e senza di te, in una foto

Libri

paternità

L'attore Buster Keaton legge con i suoi due figli Bob e Joe e suo padre Joe Keaton. La foto è del 1925, scelta senza alcun riferimento alle capacità paterne di Keaton. 
(Hulton Archive/Getty Images)

The Keatons

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/8817020710/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8817020710&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Odissea</a>, Omero (o chi per lui) 
Non era cattivo Ulisse con Telemaco, solo che non c’era. Come Efraim Calzelunghe, padre di Pippi che fa il pirata nei mari del sud. Per quanto in alcuni casi l’assenza di un padre sia preferibile alla sua presenza, mettere al mondo un figlio e andarsene via quando è ancora bambino per lavoro – dieci anni di assedio a Troia – oppure per andarsene a zonzo per il Mediterraneo dieci anni non è una bella cosa. Ha scritto Massimo Recalcati nel <a href="http://www.amazon.it/gp/product/8807885506/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8807885506&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Complesso di Telemaco</a>: «Il desiderio di Telemaco non è solo desiderio nostalgico che il padre ritorni, ma che vi sia “padre”, che possa esservi un senso umano e non animale della Legge, che possa esservi un Altrove, un’Altra Cosa rispetto al godimento incestuoso dei Proci». La tragedia, checché ne dica Recalcati, è che a volte ritornano, e può essere peggio.

Ulisse

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/8806207261/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8806207261&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Open</a>, Andrè Agassi 
È il prototipo del padre che al figlio chiede tutto, ma quando il figlio fa tutto, gli dice che non è niente. Spesso i padri di questo genere trovano nello sport il terreno in cui esprimersi, obbligando i figli a vendicare i propri fallimenti giovanili. Stanno a bordo campo a insultare i genitori della squadra avversaria, gli arbitri, l’allenatore e specialmente i figli. Quando lo sport non è una via praticabile, le prestazioni sono richieste in altri campi. Nella sua autobiografia Open, Andrè Agassi racconta gli estenuanti allenamenti a cui lo sottoponeva da bambino suo padre Mike, frustrato per non essere riuscito a vincere una medaglia come pugile alle Olimpiadi per l’Iran: il Drago, la macchina capace di sparare 2.500 palle da tennis al giorno, le urla continue, l'insoddisfazione perenne culminata quando Agassi vinse Wimbledon contro Ivanisevic e il padre al telefono lo rimproverò per avere perso il quarto set. La caratteristica principale di padri di questo genere è l'assoluta impermeabilità al dubbio: dopo il successo mondiale del libro, Mike Agassi in un’intervista ha avuto modo di dire: «Mio figlio avrebbe potuto vincere molto di più e giocare molto meglio».

Mike Agassi

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/8817125873/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8817125873&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Dombey e figlio</a>, Charles Dickens 
Nella classifica dei pessimi padri, Paul Dombey lotta per le prime posizioni. La sua figura somma due profili di padri tremendi che di solito sono distinti: l’indifferenza totale verso la figlia Florence e la totale proiezione di sé sul figlio Paul, a cui sogna di lasciare la florida ditta di trasporti marittimi che costituisce il suo unico interesse, la Dombey&amp;Son. Paul Dombey appartiene a quella schiera di genitori – una variante light è Tom Buddenbrock con il piccolo Hanno – per cui i figli esistono soltanto come estensioni di sé. Per Dombey la realtà coincide con la ditta: chi non può farne parte come Florence, che è femmina, o non ci riesce come Paul, che è malaticcio, semplicemente non esiste. Dombey nega ai suoi figli, cioè, la vastità del mondo comprimendolo nella scatola asfissiante del proprio lavoro e della propria identità. Il mondo, però, è più grande e potente di qualsiasi volontà paterna. Nel primo capitolo del romanzo – forse il più bel primo capitolo della storia della letteratura – il piccolo Paul Dombey viene al mondo, e sua madre muore di parto, nell’indifferenza del padre troppo proiettato a immaginare il futuro radioso della ditta grazie alla nascita dell’erede. «Così, afferrandosi all’esile sostegno che era tra le sue braccia, la madre si lasciò andare alla deriva sul mare buio e ignoto che avvolge tutto il mondo».

Paul Dombey

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/888451679X/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=888451679X&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Matilde</a>, Roald Dahl 
Il padre di Matilda Wormwood è il classico cretino che si crede furbissimo, un piccolo truffatore, più interessato alla tv che alla straordinaria intelligenza di sua figlia che a 5 anni sa già parlare meglio degli adulti. Non che Zinnia Wormwood, la madre di Matilda, sia meglio, impegnata com’è a giocare a Bingo. Per fortuna, a volte i figli e le figlie si vendicano: Matilda sostituisce la lozione per capelli del papà con la tintura biondo platino della mamma, infila il pappagallo di un suo amico nel camino per fargli credere che la casa sia infestata dai fantasmi e gli spalma all’interno del cappello preferito una supercolla in modo da appiccicarglielo alla testa. Bisogna ricordarsi che i padri non si scelgono, capitano, e che a volte possiamo essere migliori di loro. Per fortuna, quando capita, li si può prendere in giro.

Mr Wormwood

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/8804638656/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8804638656&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">I fratelli Karamazov</a>, Fëdor Dostoevskij 
«Era un tipo strano, come se ne incontrano alquanto spesso: non solo il tipo d’uomo abietto e dissoluto, ma anche dissennato; di quei dissennati, però, che sanno sbrigare brillantemente i loro affarucci, ma a quanto sembra soltanto questi». Sulla meschinità del vecchio Fëdor Karamazov, insomma, non c’è un dubbio che sia uno. Eppure, al di là dei suoi difetti, la storia dei Fratelli Karamazov, che come tutti i libri di Dostoevskij è in fondo uno sterminato apologo morale, sostiene che i figli crescono e acquistano cognizione di sé e della propria colpa, soltanto attraverso il parricidio. Che a commettere l’omicidio sia il bastardo epilettico Smerdjakov, il dissoluto Dmitrij, il fanatico Ivan o il santo Alëša, è ininfluente – l’importante è che il padre muoia e che la colpa della sua morte si riverberi sui suoi figli, destinati a essere uccisi a loro volta.

Fëdor Karamazov

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/8804370858/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8804370858&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Il barone rampante</a>, Italo Calvino 
Il barone d’Ombrosa era un uomo noioso, «con la parrucca lunga sulle orecchie alla Luigi XIV, fuori tempo come tante cose sue», ma in fondo non ha fatto niente di grave. La sua colpa è avere insistito che il figlio Cosimo mangiasse una zuppa di lumache. 
«No, e poi no! – fece Cosimo, e respinse il piatto. – Via da questa tavola!  Ma già Cosimo aveva voltato le spalle a tutti noi e stava uscendo dalla sala.  – Dove vai?  Lo vedevamo dalla porta a vetri mentre nel vestibolo prendeva il suo tricorno e il suo spadino.  – Lo so io! – Corse in giardino.  Di lì a poco, dalle finestre, lo vedemmo che s’arrampicava su per l’elce». 
Il barone d’Ombrosa non aveva capito che suo figlio era un tipo testardo, e che dagli alberi non sarebbe sceso mai più. I cattivi padri difficilmente capiscono quando è il momento di cedere o fare finta di niente.

Arminio Piovasco di Rondò

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/8807900513/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8807900513&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Huckleberry Finn</a>, Mark Twain 
Il padre di Huck Finn non ha scuse. È sempre ubriaco da far schifo, cerca di impossessarsi dei soldi del figlio, lo picchia a bastonate e mani nude, lo tiene rinchiuso in una capanna nei boschi e una notte tenta perfino di ucciderlo. Tutte le cose peggiori (tranne una) che si possono fare a un figlio, e a un bambino in generale, lui le fa. È l’ubriacone del villaggio – e per un figlio non si sa se sia peggio il fatto in sé o la vergogna che provoca – ed è così stupido da non avere il dubbio che non sia sempre e solo colpa del governo o dei negri. Per fuggire Huck sega un tronco e mette in scena la propria morte, in Mississippi nell’Ottocento c’era questa possibilità. Come per tutti i padri alcolizzati, vale un unico dubbio: se siano pessimi perché bevono o se bevano perché sono pessimi.

Pap Finn

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/B00XXS7KP4/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=B00XXS7KP4&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Il cardellino</a>, Donna Tartt 
Larry Decker, il padre di Theo, protagonista e narratore del Cardellino, appartiene all’insieme matematico dei maschi-fregatura, fregatura per le donne e, di più, per i figli che non li hanno scelti. Larry era bello, voleva fare l’attore, sa essere affascinante e sa parlare, ma beve, tira coca, abbruttito dal fallimento, è vanitoso e avido, non sa tenersi un lavoro per il semplice fatto che non ha nessuna voglia di tenerselo. È convinto di essere migliore degli altri e del destino che gli è capitato, e che il modo più diretto di regolare i conti con il mondo sia prendersi quello che il mondo non gli concede. Il suo modo di interagire con la realtà è cercare di fotterla, ma è così fesso che non ci riuscirà mai. Quando la mamma di Theo muore durante un attentato al Metropolitan Museum di New York, Theo si trasferisce in Nevada, a casa del padre e di Xandra, la sua nuova compagna. Ma la ragione della generosità sono i soldi che Theo ha ereditato dalla madre, su cui Larry vuole mettere le mani. La maledizione di avere un padre come Larry Decker è poter diventare come lui.

Larry Decker

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/8807900424/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8807900424&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Amleto</a>, William Shakespeare 
Shakespeare è pieno di cattivi padri, da Re Lear che prima di impazzire fa preferenze tra le figlie, ai patriarchi Montecchi e Capuleti che si oppongono all’amore di Romeo e Giulietta. Ma il più terribile, forse, è il vecchio re Amleto, anche se ha parecchie ragioni per essere arrabbiato. Non è carino essere ucciso dal proprio fratello, per prenderti il trono e la moglie. Ma non è carino neppure apparire al figlio come spettro per chiedergli vendetta, per di più attraverso un chiaro ricatto morale: «Se mai tu amasti il tuo diletto padre tu devi vendicare, Amleto, il turpe, innaturale suo assassinio». Per una richiesta così un figlio può anche impazzire. L’apparizione del padre potrebbe essere un fantasma interiore del figlio, d'accordo. Un fantasma di complesso d'Edipo. Il danno, però, sarebbe lo stesso. Il dramma di Amleto mette in scena l’ambiguità e il potenziale potere distruttivo della funzione paterna, proprio perché è interiorizzata dai figli, e sfugge al controllo dei padri. L’ombra rimane, e le sconfitte dei padri scivolano sui figli. Vale anche per la paternità, la domanda fondamentale: «Esserci o non esserci, questo è il problema».

Re Amleto

<a href="http://www.amazon.it/gp/product/8811360889/ref=as_li_qf_sp_asin_il_tl?ie=UTF8&amp;camp=3370&amp;creative=23322&amp;creativeASIN=8811360889&amp;linkCode=as2&amp;tag=ilpo-21">Gita al faro</a>, Virginia Woolf 
Il signor Ramsay – il cui personaggio è ispirato al padre di Virginia Wolf, Leslie Stephen – ha una caratteristica tipica di molti uomini: occupare il centro emotivo della scena. Ci sono padri – ma anche madri – capaci di infettare con il proprio umore quello di ogni singolo membro della famiglia. Non sono necessarie urla e scenate, neppure una volontà consapevole, basta un po’ di carisma ed egocentrismo. Nel romanzo di Virginia Woolf, però, la colpa del padre è davvero un’inezia. La famiglia è in vacanza sull’isola di Skye nelle Ebridi, e la madre promette al figlio James che il giorno dopo, se si fosse «svegliato al canto del gallo», sarebbero andati in gita al faro. Il padre interviene per dire che forse ci sarà cattivo tempo. La gita non si farà, e per l’eternità il figlio lo riterrà responsabile di quella delusione infantile. Gita al faro, in questo senso, è un romanzo dell’orrore, che induce alla paralisi: racconta che qualunque azione di un padre, anche la più minuscola, può traumatizzare un figlio per sempre. Per un bambino tutto può apparire grande e importante, e i bambini non dimenticano mai.

Mr. Ramsay

Giacomo Papi – <a href="https://twitter.com/giacomopapi"><img src="https://www.ilpost.it/wp-content/themes/ilpost/images/ico_bl_tw.png" />@giacomopapi</a>

Tra quelli più o meno famosi della letteratura, da rileggere per la festa del papà

Padri pessimi e scarsi

gallery

Actor Robin Williams competes with his son Cody for the funniest face after dipping his hands and feet in wet cement at the Mann's Chinese Theatre in the Hollywood area of Los Angeles Tuesday, Dec. 22, 1998. (AP Photo/Michael Caulfield)

Padri e figli

L'attore David Niven con suo figlio David Jr. a Gstaad, in Svizzera, nel 1967 (AP Photo/Photopress)

Il cantautore Paul Simon con suo figlio Harper (Express Newspapers/Getty Images)

Benjamin Netanyahu, poi primo ministro israeliano, con sua figlia Noa nel 1980 (GPO via Getty Images)

Padri e figlie

L'attore Bing Crosby a San Francisco nel 1966 con suo figlio (Harry Benson/Express/Getty Images)

Il tenore spagnolo Placido Domingo con suo figlio Placido Domingo jr. a Londra nel 1986 (Hulton Archive/Getty Images)

Domenico Modugno e suo figlio nel 1975 (Gianni Ferrari/Cover/Getty Images)

Il primo ministro indiano Jawaharlal Nehru a Londra nel 1956 con sua figlia Indira, che avrà poi la stessa carica (Monty Fresco/Topical Press Agency/Getty Images)

Foto di gente famosa coi suoi figli, o papà, nel giorno della festa

Fathers and sons, and daughters

Video

cinema

supercut

Schermata 2013-06-13 a 11.53.21

Da Royal Tenenbaum dei Tenebaum a Darth Vader a Jack Torrance di Shining: una raccolta dei peggiori padri dei film, messa insieme da Flavorwire. 

I peggiori padri del cinema

cartoni animati

figli

la sirenetta

Schermata 2012-10-19 a 13.17.21

«Non importa chi sei, diventare padre cambia tutto», e un giorno potresti accorgerti di sapere a memoria tutte le canzoni del cartone animato preferito di tua figlia

Padri che cantano la Sirenetta

virgolette

elsa fornero

Il ministro Fornero sui padri e i figli

Consumismi

Senza categoria

regali festa del papà

Il primo ministro del Canada Justin Trudeau e suo figlio Xavier, il 19 ottobre 2015 (NICHOLAS KAMM/AFP/Getty Images)

trudeau figlio

Una decina di idee che non sono una cravatta per fare un regalo per la festa del papà

Regali per padri

Un padre e le sue due figlie a Berlino, nel 2010 (Sean Gallup/Getty Images)

padre

14 idee per chi vorrà festeggiare un papà il 19 marzo, tra cui una spazzola da trapani, un monopattino e un kit per fare la birra in casa

idee regalo

Michael e Kirk Douglas nel 2002 (Scott Halleran/Getty Images)

douglas

Tra cui uno shampoo per capelli grigi, un tostapane a visione panoramica e il regalo più apprezzato dell'anno scorso 

16 idee per fare regali ai padri

congedo di paternità

Mosca

Saltamartini

unita

Marco Simoni

Padri di tutto il mondo unitevi

Paolo Nori

Padri e figli (parte quarta)

Padri e figli (parte prima)

Padri e figli (parte seconda)

Padri e figli (parte terza)

Padri e figli (parte sesta)

Padri e figli (parte quinta)

Padri e figli (parte settima)

Padri e figli (parte ottava)

Ogni mattina dal lunedì al venerdì, alle 8 circa, con Francesco Costa.

Morning

Morning Weekend – L’officina delle Paralimpiadi, la morte di un beluga che forse era una spia, e altre storie

Il podcast quotidiano di Matteo Bordone. Tutto quello che non sapevi di voler sapere.

Tienimi Bordone

REPLAY – L’orologio perduto di John Lennon

Come il linguaggio costruisce la realtà, anche sott'acqua

Sonar

1. L’oceano è suono

Un podcast sul linguaggio e i suoi cambiamenti, con Vera Gheno, ogni domenica.

Amare parole

Maschiacci, femminucce, mammi e brat

Gli articoli del Post, letti e spiegati da chi li ha scritti

Ascolta

I principali tribunali internazionali, spiegati

Un podcast sui libri e su tutte le cose che ci stanno intorno, il 15 di ogni mese.

Comodino

L’impostore di Javier Cercas e il club del libro di Comodino

Cosa è successo dopo alcuni dei più noti casi di cronaca nera italiana. Una storia ogni mese, il primo del mese. Di Stefano Nazzi.

Indagini

Roma, 9 maggio 1997 – Prima parte

E quindi proviamo a capire come funziona. Ogni venerdì, con Emanuele Menietti e Beatrice Mautino.

BITS

padri

Andrà di moda vestirsi come i padri?

Festa del papà, perché è oggi

Con e senza di te, in una foto

Padri pessimi e scarsi

Fathers and sons, and daughters

I peggiori padri del cinema

Padri che cantano la Sirenetta

Altri articoli su questo argomento

Regali per padri

Regali per padri

16 idee per fare regali ai padri

Padri di tutto il mondo unitevi

Padri e figli (parte quarta)

Padri e figli (parte prima)

Padri e figli (parte seconda)

Padri e figli (parte terza)

Padri e figli (parte sesta)

Padri e figli (parte quinta)

Padri e figli (parte settima)

Padri e figli (parte ottava)