'ndrangheta
97 persone sono state arrestate in una grossa operazione contro la ’ndrangheta

Non si riesce a tenere la ‘ndrangheta fuori da San Luca
Per la terza volta in 25 anni il paese della provincia di Reggio Calabria sarà commissariato dallo Stato

È stata confermata in appello la condanna degli 8 imputati nel processo sulla ’ndrangheta in Trentino

È stato scarcerato per motivi di salute Ernesto Fazzalari, uno dei più importanti capi della ’ndrangheta

59 persone sono state arrestate in un’operazione contro la ’ndrangheta nella zona di Lamezia Terme, in Calabria

Banca Progetto è stata messa in amministrazione giudiziaria: avrebbe dato finanziamenti per 10 milioni di euro a società legate alla ’ndrangheta

A Como inizia un nuovo processo per un sequestro del 1975
Cristina Mazzotti morì dopo aver passato 28 giorni in una botola in cui non poteva stare in piedi, oggi per quella storia sono imputati quattro uomini calabresi

Cosa si sa dell’omicidio di Antonio Bellocco
L'esponente della cosca omonima è stato ucciso vicino a Milano da un capo ultras dell'Inter: l'ipotesi è che c'entrino gli affari criminali che ruotano intorno al tifo organizzato

L’esponente della ’ndrangheta Antonio Bellocco è stato ucciso da un capo ultras dell’Inter vicino a Milano

San Luca, commissariato due volte
«Nel 2024 in questo paese della Calabria commissariato per ‘ndrangheta non si è votato perché non c’era nessuna lista e nessun candidato. La spiegazione che danno le istituzioni è la paura della ‘ndrangheta o dello scioglimento del comune per infiltrazione di ‘ndrangheta. La vera ragione è la radicalizzazione di un sentimento anti-Stato che, oltre a essere un problema di ordine pubblico, è un problema politico e un pericolo per la democrazia. Questa radicalizzazione fomenta e si nutre di ‘ndrangheta, certo, ma paradossalmente può diffondersi molto più della ‘ndrangheta stessa»

A Reggio Calabria diversi politici, fra cui il sindaco, sono indagati per presunte interferenze mafiose nelle elezioni

Tre elezioni comunali condizionate dalla mafia
A Casal di Principe i candidati hanno inaugurato insieme un bene confiscato ai Casalesi, a Castelvetrano saranno le prime elezioni dalla morte di Matteo Messina Denaro, e a San Luca non si è candidato nessuno

Nove persone sono state arrestate in Piemonte in una grossa operazione contro la ’ndrangheta

L’interesse della criminalità organizzata per le cave di marmo viene da lontano
Prima delle nove interdittive antimafia decise negli ultimi due anni c'erano stati tre decenni di inchieste e allarmi sul rischio di infiltrazioni

Mambrici, Calabria, A.D. 2024
«I mambricesi li chiamano apatici e ignoranti, se va bene, collusi e con mentalità mafiosa, se va male. Ma sono tutti in trappola, a negoziare dove stare ogni giorno. Tu che vorresti solo vivere bene, il tuo mantra, in mezzo a uno stato, una chiesa e una mafia che almeno in una cosa si assomigliano: quell’ambiguità, quell’ambivalenza, per cui tutti possono avere tante facce e per cui tutto si può negoziare, soprattutto l’onore. Con la differenza che la morale non segue sempre il diritto e soprattutto non segue sempre la stessa via. La morale qui si allinea con il vantaggio a breve termine, quello che ti fa vivere bene, in pace, almeno oggi, visto che domani dovrai capire di nuovo – come ogni giorno, tanto che ormai neppure te ne rendi più conto – da che parte stare»

La rassegnazione di Lona Lases
Domenica nel comune in provincia di Trento un unico candidato alle elezioni proverà a recuperare la fiducia degli elettori, dopo la scoperta di un sistema criminale governato dalla 'ndrangheta nelle cave di porfido

Le 142 richieste di arresto per mafia respinte in Lombardia
Erano state chieste dalla procura secondo cui esiste un consorzio tra mafia, ’ndrangheta e camorra, un'ipotesi respinta dal tribunale

Come la ’ndrangheta ha spolpato le cave di porfido in Trentino
Il processo “Perfido” si è concluso con 8 condanne per 76 anni di carcere, e ha scoperto un sistema criminale esteso e radicato

Il rapimento di John Paul Getty III
Cinquant'anni fa a Roma cominciò il lungo sequestro del nipote di uno degli uomini più ricchi del mondo, ricordato tra le altre cose per un orecchio mozzato

È stato arrestato in Libano il narcotrafficante Bartolo Bruzzaniti, latitante dallo scorso ottobre
