Radovan Karadžić è stato condannato a 40 anni di carcere
L'ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia è stato giudicato colpevole di crimini contro l'umanità e riconosciuto fra i responsabili del massacro di Srebrenica e dell'assedio di Sarajevo

L'ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia è stato giudicato colpevole di crimini contro l'umanità e riconosciuto fra i responsabili del massacro di Srebrenica e dell'assedio di Sarajevo

La notizia è in apertura praticamente dappertutto: si parla di "massacro" e di "attacco alla libertà", e ci sono molte vignette

Il primo capitolo di un libro che racconta la strage di Srebrenica dal punto di vista di un giudice del processo, un casco blu olandese e un soldato serbo-croato che partecipò al massacro

Il luogo di un massacro di nativi americani del 1890 è stato messo in vendita, riaprendo vecchie questioni

Il massacro è avvenuto venerdì a Mosul, dicono alcuni partiti politici yazidi e il governo iracheno: erano ostaggio del gruppo estremista dall'estate scorsa

È quella del massacro di Newtown, dove morirono 26 persone tra cui 20 bambini: la decisione è stata presa con un referendum dagli abitanti

Letta ottiene la fiducia anche alla Camera con 435 sì, dopo il sì al Senato, Napolitano chiede la fine del "gioco al massacro" verso il governo

Notte tranquilla ma i Fratelli Musulmani manifesteranno di nuovo: per le strade ci sono ancora i resti del massacro di mercoledì

Adriano Sofri obietta a chi dice che un massacro è un massacro, con o senza armi chimiche

Il soldato responsabile del massacro di 16 civili in Afghanistan resterà in carcere a vita e non potrà essere rilasciato per buona condotta

Un'indagine di BBC ha accusato i soldati del governo centrale del massacro di 15 civili disarmati, ma dallo scorso novembre le accuse di violazione dei diritti umani sono state molte

Il licenziamento improvviso del capo dell'FBI – che stava indagando su Trump e la Russia – ha ricordato a molti il cosiddetto "massacro del sabato sera" del 1973

Era stato molto criticato per la sua simpatia a Slobodan Milošević e per aver negato il massacro di Srebrenica, cosa che poi ritrattò

L'ex presidente degli Stati Uniti lo ha detto durante la convention della NRA, la potentissima lobby americana delle armi, a pochi giorni dal massacro di Uvalde

Oltre a decine di altri francesi e spagnoli, in risposta alle espulsioni decise dopo la scoperta del massacro di Bucha

Dall'evacuazione delle città al massacro di Bucha: abbiamo raccolto alcune tra le immagini più notevoli dall'inizio dell'invasione russa

«Mettiamo fra parentesi gli orrori della cronaca così come le furiose astrazioni o le pieghe narcisistiche che affliggono il dibattito. Limitiamoci a questo: se esiste anche solo un’ombra di antisemitismo in certi settori della sinistra, soprattutto radicale — e se alla luce del massacro di Israele a Gaza ciò appare rinfocolato — bene, molto semplicemente: com’è possibile?»

«Eppure Maradona vive. E vive moltissimo nelle contraddizioni innumerevoli di una città e di un paese. Arrivato in un’Argentina travolta da Javier Milei, presidente più liberista del più sfrenato liberista, mi ritrovo a vagare nella torrida estate. Ripercorro al contrario il muro nero dove trovano posto i nomi degli scomparsi, dagli ultimi fino ai primissimi dissidenti, passando per le spaventose annate centrali: persone torturate, massacrate, narcotizzate, gettate proprio in questo fiume. All’inizio le buttavano troppo vicino alla costa: i corpi riaffioravano a riva. Quindi si sono spinti più in là con l’aereo. Vuoi negare questa cosa? Dovrai buttare giù questo muro, abbatterlo. Lo hanno già fatto con le persone, perché non credere che possano farlo con un parchetto trascurato? Viene da chiedersi come sia stato possibile organizzare i Mondiali di calcio del 1978 in Argentina proprio in quel momento, quando il massacro era in corso»

«Un tempo gli esseri umani ignoravano moltissimo di quanto accadeva a poca distanza da loro, ma la morte era una presenza quotidiana e concreta. Da qualche decennio invece la conoscenza indiretta della sofferenza altrui è patrimonio comune. I volti straziati dei cadaveri di Gaza sono a un clic di distanza; reperire informazioni attorno alle vittime di un massacro in Sudan è facilissimo; e così via. Il che è un valore inestimabile, certo: ma cosa ne facciamo di tutto questo male? Sappiamo esserne all’altezza, sappiamo farne buon uso?»
