I simboli dei partiti per le Europee
Quello di Forza Italia ha la scritta "Berlusconi", quello di Scelta Europea ha un miliardo di scritte, quello di Fratelli d'Italia è una matrioska

Quello di Forza Italia ha la scritta "Berlusconi", quello di Scelta Europea ha un miliardo di scritte, quello di Fratelli d'Italia è una matrioska

Lo ha fatto capire chiaramente su Facebook, spiegando che «costruire una storia radicalmente nuova dipende da noi»

Un'alleanza al centro potrebbe salvare entrambi i partiti, ma le loro personalità ingombranti non saranno facili da tenere insieme

I posti da tenere d'occhio, i risultati scontati, quelli in bilico e tutto il resto

Frasi che per qualche motivo sono rimaste nell'immaginario comune, nel bene e nel male: come "Aiutiamoli a casa loro"

Si sono formate soprattutto dopo l'annessione della Crimea nel 2014, fanno propaganda a Putin e hanno spesso un legame con la Lega

Lo sostiene Europa, oggi: ci sono necessità elettorali

Li ha diffusi Renzi nella sua newsletter, in vista del congresso e delle primarie del partito

Le capolista delle cinque circoscrizioni sono donne, per il resto ci sono molti europarlamentari uscenti o membri del partito già con incarichi amministrativi

Un comizio sull'Europa in un luogo inconsueto

C'è un po' di tutto: europarlamentari uscenti, ex di Scelta Civica, una candidata di En Marche e due di MDP

Grillo continua a infilare boiate sul blog. I sondaggi lo confermano alto, molto, seconda forza nel Paese (ricordiamo a tutti i giornalisti che si sorprendono che il M5s ora sia secondo che l’anno scorso ha rischiato di arrivare primo) [Continua]

Circola un sondaggio europeo che non dà cifre bensì una graduatoria. Molto significativa. Perché colloca il Pd al secondo posto fra tutti i partiti dell’Unione [Continua]

I casi di Giusi Nicolini e di Michele Emiliano possono essere considerati fisiologici in un passaggio sempre turbolento come la formazione delle liste elettorali. [Continua]

Matteo Renzi fa benissimo a non voler mettere il proprio nome sul simbolo del Pd per le elezioni europee. Su questo punto seguiamo la dottrina Bersani, dice lui. E ha ragione. [Continua]



Dopo molte polemiche interne al partito ha deciso che non era il caso, notando come la proposta sia stata «più divisiva che rafforzativa»: è una pratica a cui il PD è da sempre piuttosto contrario

Lo ha detto in un'intervista a Repubblica, in cui ha commentato il risultato del PD alle elezioni europee
