Le persone senza cognome
Il presidente dell'Indonesia non ne ha uno, l'ex leader birmana Aung San Suu Kyi neanche, e fino a qualche secolo fa nemmeno tutti gli italiani

Il presidente dell'Indonesia non ne ha uno, l'ex leader birmana Aung San Suu Kyi neanche, e fino a qualche secolo fa nemmeno tutti gli italiani

Fino ai primi decenni del Novecento e a Gertrude Stein era un concetto che non esisteva, racconta Matteo Bordone in "L'invenzione del boomer"

Un capitolo dell’ultimo libro di Paolo Nori, "Undici treni"

I CEO delle grandi aziende di tecnologia fanno spesso riferimenti entusiasti e ottimisti a film di fantascienza che in realtà raccontano mondi distopici

È fondamentale per la determinazione del sesso, ma si discute se tra molto - moltissimo - tempo possa non esserlo più con grandi implicazioni per la nostra specie

Adesso che inizia la finale tra Luna Rossa e Ineos Britannia, e potrebbero esserci tifosi e appassionati neofiti

Di come funzionano, delle cose che ci succedono, e di tanti esempi in ogni angolo del mondo, se il mondo avesse gli angoli

Storie di un'importante casa automobilistica italiana – frutto dell'allenza tra Fiat, Pirelli e un costruttore di biciclette – che festeggerebbe in questi giorni una ricorrenza non da poco, se esistesse ancora

A San Dasio, un martire qualsiasi, caduto ovviamente ai tempi di Diocleziano presso Durostorum (oggi sarebbe Bulgaria), un monaco che s'annoiava associò una leggenda curiosa [Continua]

Eravamo giovani, dormivamo poco, bevevamo molto. E fumavamo tutti. I locali erano coltri di nebbia [Continua]

Come Inghilterra, Spagna e Germania hanno affrontato e risolto il problema: non c'è una sola strada possibile. Ma poi lo hanno risolto davvero?

Una selezione varia e abbondante per chi ha voglia di leggere e ridere, o quantomeno sorridere: da "La versione di Barney" a "Febbre a 90°"

Dalla sua morte, avvenuta 70 anni fa, l'artista messicana comunista e sovversiva è stata trasformata in un brand ripulito e innocuo: il motivo è com'è gestita la sua immagine

Un capitolo di "Fuori!", il libro di Matteo Renzi uscito oggi

Le prime dieci pagine di «Perché l'evoluzione è vera» del biologo Jerry A. Coyne, pubblicato da Codice Edizioni


Un riassunto del Washington Post su tutto quello che è diventato il social network più popolare del mondo


«Il 2 aprile 1984 i Queen, travestiti da casalinghe inglesi, lanciarono una canzone che era un grido di liberazione: "I Want To Break Free". Poi arrivarono gli Smiths, i Pet Shop Boys e i Culture Club. Ma la vera esplosione arrivò a ottobre, quando uscirono i Bronski Beat, Depeche Mode, Frankie Goes To Hollywood e Madonna. Nel giro di pochi mesi “l’amore che non si può dire”, come lo aveva battezzato un secolo prima Oscar Wilde, si dichiarava orgogliosamente al mondo. Fu la vera nascita del “pride”. Attraverso quelle canzoni l’omosessualità maschile entrava in scena in quanto esplicita produttrice di musica, cultura e immaginario. L’inizio di quell’onda continua ancora oggi, ma è talmente sovrapposta al paesaggio culturale e ai consumi da esserne ormai indistinguibile»
