Viktor Orbán ha stravinto in Ungheria, di nuovo
La sua coalizione ha ottenuto più del 50 per cento dei voti e lui resterà primo ministro, per il quarto mandato consecutivo

La sua coalizione ha ottenuto più del 50 per cento dei voti e lui resterà primo ministro, per il quarto mandato consecutivo

Per la prima volta l'opposizione si presenta unita e con un candidato credibile: ma si temono scorrettezze del governo in carica

Prevede un campionario di forzature, trucchetti e bugie, che sta mettendo in atto anche in vista delle elezioni parlamentari di aprile

Sarà per la terza volta primo ministro: il suo partito Fidesz ha ottenuto la maggioranza dei seggi

Ci si aspetta una nuova, larga vittoria del primo ministro uscente Viktor Orbán, che otterrebbe il terzo mandato consecutivo

In Ungheria a poche settimane dalle elezioni politiche il partito di estrema destra al governo ha perso in una città considerata una sua roccaforte

E vincerà anche le prossime elezioni locali, malgrado le critiche dei paesi europei e degli Stati Uniti alle sue politiche antidemocratiche

Il centrodestra ha ottenuto 135 seggi su 199, il primo ministro uscente ha ottenuto un nuovo mandato, il secondo partito è di estrema destra

È strafavorito il primo ministro di destra Viktor Orbán, che potrebbe distanziare gli avversari di oltre 20 punti percentuali




È il sindaco di Budapest, Gergely Karácsony, che il governo ungherese ha minacciato di arrestare per avere autorizzato il Pride in città

"A nessun partito di estremisti sarà consentito di ignorare la legge e l'ordine in questo paese" dice il prossimo premier Orban

Risalgono a metà febbraio e li ha diffusi il New York Times: l'ex presidente brasiliano è coinvolto in molte indagini e l'ipotesi è che in quei giorni volesse sfuggire all'arresto

Dovrebbe essere eletta al Parlamento Europeo con Alleanza Verdi e Sinistra, e ottenere quindi l'immunità: ma in caso ci vorrà un po'

Si chiamerà "Patrioti per l'Europa" ed è un'iniziativa del primo ministro ungherese Orbán, presentata con una sorta di manifesto di idee euroscettiche e nazionaliste

Il Partito Democratico sta pensando seriamente di candidarla per fare in modo che venga rilasciata, secondo una procedura simile a quella che venne seguita per Enzo Tortora nel 1984

Forse sarebbe stato un disastro, scrive Anne Applebaum sul Washington Post, non lo sappiamo: però sappiamo che disastro è stato non intervenire
