decolonizzazione
Due statue e una storia complicata, a Lisbona
Raffigurano un missionario gesuita e un attivista per i diritti degli schiavi, e mostrano bene quanto il processo di decolonizzazione nel paese vada a rilento

Non serviva Donald Trump perché la Groenlandia discutesse della sua indipendenza
I partiti che partecipano alle elezioni sono d'accordo sui danni del passato coloniale, meno su come allontanarsi dalla Danimarca

C’è chi vorrebbe cambiare nome alla Nuova Zelanda
Un gruppo di parlamentari ha proposto di adottare il toponimo maori Aotearoa, per rispetto della popolazione autoctona

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Il Commonwealth serve ancora, nonostante la monarchia britannica conti sempre meno
L'associazione che riunisce i paesi dell'ex impero (ma non solo) si è trasformata, trovando nuova utilità

A Trinidad e Tobago si discute delle tre Caravelle nel simbolo nazionale
Le isole su cui approdò Colombo nel suo terzo viaggio in America vogliono sostituirle con un tamburo tipico locale

Fine dell’ultima colonia britannica
«Mauritius divenne una repubblica indipendente nel 1968. Non certo tranquillamente, né per buona volontà dei colonizzatori. Al contrario gli inglesi scorporarono dal territorio le isole Chagos e deportarono in massa circa 2.000 abitanti di cui 924 da Diego Garcia. Un diplomatico inglese disse che alle Chagos “insieme agli uccelli c’è qualche Tarzan e qualche Venerdì”. Il 4 settembre 2024, dopo cinquantasei anni di dominazione britannica, è stato annunciato il ritorno delle isole alla sovranità di Mauritius»

La liberazione del Portogallo, cinquant’anni fa
Il 25 aprile del 1974, grazie alla Rivoluzione dei Garofani, il paese venne liberato dalla dittatura fascista di António de Oliveira Salazar

Una Biennale d’arte di Venezia «così tradizionale da essere radicale»
È la prima curata da una persona latinoamericana, è dedicata agli “stranieri ovunque” e ci sono soprattutto quadri e sculture

La Repubblica Dominicana vorrebbe stare più lontano possibile da Haiti
Anche se i due paesi condividono la stessa isola, i dominicani stanno facendo di tutto per evitare che la crisi di Haiti si estenda anche dalla loro parte, e stanno velocizzando la costruzione di un muro di confine

Nel programma di Narendra Modi per le elezioni in India c’è più repressione
Il primo ministro indiano correrà per un terzo mandato in primavera, e ha fatto approvare varie leggi contro l'opposizione e contro la minoranza musulmana

Il ritorno della kefiah
In Occidente il copricapo tradizionale del mondo arabo è di nuovo usato per sostenere la causa palestinese, dopo anni in cui era diventato una semplice moda

Il candidato presidente che si presentava dietro a una maschera
Dopo settimane di congetture, l'imprenditore ghanese Nana Kwame Bediako ha rivelato la propria identità e spiegato il perché della trovata

La decolonizzazione nel rugby
Una regola introdotta di recente ha permesso alle isole del Pacifico di riprendersi i giocatori espatriati soprattutto in Nuova Zelanda, con effetti già visibili

La cultura può essere un’arma
«Quando ho sentito Čajkovskij a Leopoli, ho sobbalzato. Era strano ascoltare la sua musica in Ucraina, perché l'arte e la musica sono tra i campi di battaglia di questa guerra. Il 27 febbraio 2022, a tre giorni dall’invasione russa su vasta scala, l’Agenzia statale per le arti e l’educazione artistica del ministero della Cultura ucraino aveva pubblicato sul suo sito una petizione tradotta in 22 lingue con cui si invitavano gli organizzatori di festival in tutto il mondo a boicottare gli artisti russi e le loro opere»

Sono tempi fortunati per l’arcipelago i cui siti internet finiscono con .ai
Anguilla, nei Caraibi, sta facendo un sacco di soldi registrando i siti delle aziende di intelligenza artificiale, e non è sola

Come si parla il Sudafrica?
Le lingue ufficiali del paese sono undici e nella sua Nazionale di rugby se ne parlano almeno quattro, senza contare il linguaggio in codice usato dallo staff tecnico

I culti non regolamentati che spingono le persone a lasciarsi morire
Sono di ispirazione cristiana e legati a chiese fondate da predicatori senza formazione teologica: l'ultimo grosso caso è stato in Kenya

È un anno interessante e complicato per la Biennale di Venezia
La sua mostra di architettura propone idee per un futuro equo e sostenibile, ma per i critici manca proprio l'architettura e una contestazione viene fatta anche da un suo padiglione

Da sessant’anni l’Africa prova a essere più unita
Con quella che oggi si chiama Unione Africana, i cui obiettivi di integrazione sono stati finora per lo più disattesi
