Perché Italia e Francia litigano sulla Libia
Sostengono due schieramenti diversi, nonostante i goffi tentativi di salvare le apparenze, e hanno interessi economici contrastanti

Sostengono due schieramenti diversi, nonostante i goffi tentativi di salvare le apparenze, e hanno interessi economici contrastanti

Gli attacchi contro le principali città si fanno sempre più intensi e la situazione umanitaria peggiora di giorno in giorno



Da tempo bande palestinesi saccheggiano i convogli destinati alla popolazione della Striscia, e Israele non fa nulla per fermarle

È stato anomalo per vari motivi, tra cui il fatto che il Qatar era considerato un paese sicuro in Medio Oriente e che Trump non era d’accordo

Ci sono due governi, due parlamenti, molti gruppi jihadisti e un pezzo di una città controllata dagli alleati dell'IS: ed è un posto che all'Italia interessa parecchio

Il paragone salta fuori da qualche mese, perché Atene sta ripartendo ed è percepita come vivace, creativa ed economica: ma non tutti sono d'accordo

La chiusura per via del lockdown è un'opportunità per fare lavori e restauri che coi turisti sarebbe difficile completare

22 giornalisti si sono dimessi - accusano l'azienda di parteggiare per i Fratelli Musulmani - e sono arrivati volantini piuttosto minacciosi alla sede della tv al Cairo

Cosa è successo negli ultimi 30 mesi, come siamo arrivati qui, messo in ordine

Una zona con una difficile storia al confine con la Siria impensierisce di nuovo Israele (e non si sa niente di quaranta militari ONU catturati da al Qaida)

Il leader libico ha parlato per telefono alla televisione di stato, e ha dato la colpa ad Al Qaida

Secondo un suo articolo molto commentato e discusso, la situazione attuale non si deve all'invasione del 2003; e le cose sono molto più complicate di come ce le raccontiamo

Chi governa la Striscia e da quando, cosa è stata la "battaglia di Gaza", come funziona l'embargo imposto da Israele

Gli investimenti nel settore stanno aumentando, ma la polizia religiosa e il controllo sui vestiti non sono un incentivo a visitare il paese

È la domanda che si fanno la stampa internazionale e gli esperti di politica estera dai primi bombardamenti russi in Siria: come spesso accade la risposta è "dipende"

Tra venerdì sera e domenica mattina le comunicazioni nella Striscia sono state interrotte e solo nelle ultime ore stanno emergendo testimonianze di quello che è successo

Mazen al Hamada era rientrato in Siria con la promessa di incolumità, dopo essere già stato torturato una volta: giovedì c'è stato il suo funerale a Damasco
