Instagram ha cambiato le regole sui contenuti politici a pagamento per regolare anche i post degli influencer


Il più famoso sito satirico al mondo si è rinnovato molto e ha sviluppato un suo modello di business che sembra funzionare bene: ma con molti rischi, scrive l'Atlantic

Da oggi le vedono tutti gli utenti italiani, e tutti possono crearle: lo si fa da Facebook

Il famoso sito americano di notizie satiriche è stato acquistato da un grande editore di testate in lingua spagnola, che sta cercando di diversificare


La società che pubblica la famosa rivista potrebbe essere venduta presto, in mezzo a difficoltà di adattamento alle nuove tecnologie


Ma sta andando abbastanza meglio? Il sito delle immagini-segnalibro cresce ma piano, ed è ancora percepito come una cosa "da donne"

In alcuni paesi, il social network sta spostando i post delle Pagine nella sua nuova sezione eliminandoli dal News Feed, con evidenti cali di traffico e coinvolgimento dei lettori

Meno di quanto si creda, secondo il Wall Street Journal, anche perché gli utenti iniziano a stancarsi: ma non è detto che le altre forme di pubblicità funzionino meglio

Chi gioca nelle squadre di football o basket non può ottenere sponsorizzazioni, ma le cheerleader sì e lo fanno

Nonostante per molti di loro sia poco remunerativo e molto impegnativo, ha un suo senso

Una volta al giorno BeReal chiede ai suoi utenti di farsi una foto, ovunque siano e qualunque cosa stiano facendo: e agli universitari americani piace

Dopo una serie di polemiche, maggioranza e opposizione vogliono riconoscerli a livello giuridico e limitare le sponsorizzazioni problematiche

Sta iniziando a fare concorrenza a Google, perlomeno per necessità come ricette o posti dove andare in vacanza

È un grosso tema di cui si è dibattuto con opinioni molto nette quest'estate, ma è più complesso di come sembra


Dal punto di vista di tre "bookblogger" (anche se non vogliono essere chiamate così) che hanno curato una rassegna di incontri online del Circolo dei lettori

Sfruttare le proprietà intellettuali al cinema è sempre più attraente per le grandi aziende: soltanto Mattel ne ha in programma a decine
